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Due mesi dopo

Emma correva veloce nella foresta, sentendo le lance vicino alla sua testa. Il cuore le martellava nel petto, le mancava il fiato, ma aveva un solo obiettivo nella testa: raggiungere il rifugio il più velocemente possibile.
La battaglia era nel pieno dello svolgimento ed Emma era troppo lontana dalla donna che amava.
"Regina!" esclamò entrando velocemente. "Dobbiamo andarcene subito" affermò, quando vide la donna gemere dal dolore seduta sul letto.
"Credo che il piccolo stia arrivando" commentò respirando profondamente, mentre Killian le raggiunse poco dopo dall'entrata opposta.
Emma si voltò verso di lui di scatto, facendo per avvicinarsi a Regina.
"FERMA!" urlò Killian.
"Mi basta una goccia. Una sola e credimi morirà" giurò, puntando verso la strega, mentre Regina lo guardava sofferente.
"È incinta" realizzò Killian disgustato nel vedere il ventre rigonfio della strega.
Regina indietreggiò a fatica. "Porti il figlio di Emma vero? Maledetta sgualdrina" gridò tentando di colpirla.
"Non è colpa nostra se tuo figlio è morto" affermò Regina.
"Non avrei mai fatto del male ad un bambino innocente."
"Hai preso la sua anima per avere un figlio non è così?!" Urlò Killian.
"No" affermò Regina inorridita, gemendo.
"Killian non ti azzardare a toccarla" disse Emma preoccupata e furiosa.
"So bene di queste tecniche sacrileghe ma Dio... vederle è tutta un'altra storia" disse sicuro.
Regina indietreggiò ancora, per la prima volta spaventata.
"Non toccare mio figlio" affermò Emma minacciosa.
"Ti fa male vero?" Commentò Killian, avvicinandosi pericolosamente alla strega.
"Perdere tutto" disse sicuro, per poi squarciare il ventre di Regina.
"NO" urlò Emma pietrificata a quella vista.
Regina guardò in basso e poi Killian.
"Il mio bambino..." sussurrò disperata.
"Come hai potuto?!" gridò Emma con rabbia facendo per gettarsi contro di lui.
"Ferma." affermò Killian nuovamente puntando la lancia sul collo della strega.
Regina guardò il sangue sulle sue mani, scoppiando in lacrime.
"Non avrai mai un figlio Emma" giurò Killian, pronto a darle un altro colpo.
Regina gemette forte dal dolore, scoppiando in lacrime e urlando dal dolore, urla strazianti.
"REGINA!" gridò Emma.

Emma si svegliò di soprassalto urlando e ansimando, mentre Regina dormiva serena dall'altra parte del nido. Il terzo incubo quella settimana.
La bionda si avvicinò al suo ventre controllando che il piccolo stesse bene, rilassandosi appena sentì la sua presenza.
Emma trattenne le lacrime stringendola fortissimo a sé e riempiendola di baci.
Regina accennò un piccolo sorriso voltandosi verso di lei.
"Stai bene?" chiese assonnata.
"Non molto" rispose Emma ansimando.
"Stai tremando" commentò Regina aprendo gli occhi preoccupata.
La principessa cercava di calmarsi, ma ogni suo tentativo sembrava inutile.
Regina le accarezzò il viso, la donna che amava sembrava sul punto di piangere.
"Hai avuto di nuovo un incubo davvero brutto vero?"
Emma annuì stringendola forte a sé.
"Non so che farei se rischiassi di perdere uno di voi due" disse Emma accarezzando il ventre di Regina.
La strega sospirò scacciando via il pensiero della profezia del libro sacro.
Regina accennò un sorriso prendendole il viso tra le mani.
"Io sono qui adesso." disse sicura.
"E il nostro piccolo si sta per svegliare quindi io direi di dormire un po' finché possiamo ancora farlo" propose Regina con voce assonnata.
Emma annuì poco convinta, abbracciandola forte.
Regina la baciò dolcemente, ricambiando la stretta.
"Sei ancora scossa per la morte di Liam?" chiese Regina, accarezzandole la schiena.
Emma sospirò. "Quel ragazzino era innocente. Non riesco a capire come sia stato possibile... degli orribili pensieri mi tormentano"
Regina le accarezzò il viso. "Non ci pensare. È con sua madre adesso" sorrise lei debolmente.
"L'unica cosa che mi preoccupa è suo padre. Sarà davvero spietato ora" affermò sicura.
"Torna a dormire adesso" la invitò posando la testa sul suo petto.
Emma le accarezzò i capelli distrattamente, cercando di chiudere gli occhi.

MONDO DEGLI UMANI

Killian non dormiva da più di un mese ormai.
Dopo la morte del figlio, le sue giornate erano cambiate.
La piccola luce di amore nel suo cuore si era spenta ed ora tutto ciò che voleva era salvare sua moglie e ricominciare dopo aver soddisfatto la sua sete di vendetta.
"Basta" affermò Snow, togliendo la bottiglia di rum.
"Devi essere lucido." disse sicura.
Killian sospirò battendo il bicchiere quasi vuoto sul tavolo.
"Lo so che ti manca Emma, credimi non ci sia giorno che io non rimpianga di non essermi accorta di quella maledetta strega che si intrufolava nella nostra famiglia, ma adesso dobbiamo cacciarla via" spiegò Snow stringendogli la mano.
"Anche io ho perso una figlia a causa loro Killian e non parlo solo di Emma" affermò lei.
Killian sospirò. "Ci stanno portando via tutto. Sono dei parassiti" commentò sicuro.
"Mio marito non vuole capire. Non ha mai creduto che Emma fosse sotto incantesimo, ma io so qualcosa che lui non sa" spiegò Snow, inarcando un sopracciglio.
Killian annuì. "È la prima cosa che farò appena la ritroverò"
Snow sorrise orgogliosa, per poi prendere la mappa, posandola sul tavolo.
"Il primo attacco è andato a buon fine. Credimi sta procedendo tutto secondo i piani"

Between usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora