Regina agitò le mani mostrando ad Emma il suo regno, come se fosse un sogno.
"Acqua" affermò, mentre Emma visualizzò le cascate, le acque limpide, popolate da pesci che non aveva mai visto, da esseri pieni di magia.
"Le nostre sorelle sirene. Riescono a manipolare gli umani con il loro canto e cambiano il loro aspetto a loro piacimento. Controllano le acque e proteggono la fauna e la flora marina. Le loro uova sono talmente pericolose, che se qualcuno osasse solo schiacciarle finirebbe per scatenare la furia di Poseidone." spiegò.
Emma vide questi esseri meravigliosi nuotare in tutta la loro bellezza e per pochi secondi udì il loro canto seducente e pericoloso.
Ben presto l'ambientazione cambiò e la bambina visualizzò le terre, così fertili e rigogliose da far invidia a qualunque umano.
"Terra. Le nostre sorelle fiore. Loro sono capaci di controllare le piante, il loro compito è di proteggerle e di costudire i semi"
Labbra rosse come rosa, occhi verdi come smeraldi.
"Fammi indovinare... sono come piante carnivore?" chiese.
Regina rise continuando a raccontare.
"Fuoco. Le figlie della fenice. Hanno delle ali possenti e riescono a librarsi nel cielo, portando il calore nelle giornate estive. Sono molto aggressive, nascono dal respiro dei draghi."
Emma riusciva a percepire la fiamma sulla sua pelle, il suo calore e alle parole dell'amica si emozionava e incuriosiva ad ogni immagine che vedeva, ad ogni descrizione, per poi vedere che creatura avesse dato origine a quella stirpe.
"È quel terribile mostro che ha terrorizzato la nostra terra?" chiese Emma spaventata.
"Non è un mostro!" esclamò Regina furiosa interrompendo l'incantesimo.
Emma non aveva mai visto quello sguardo nell'amica.
"Mi dispiace, non volevo..."
"Non devi mai dire quella parola. Hai capito?" disse stringendo i pugni, gli occhi velati dalle lacrime.
Emma annuì ripetutamente. "Ho capito. Davvero mi dispiace" si scusò.
Regina accettò con un cenno del capo, per poi spiegarle.
"Gli umani hanno minacciato la fenice, fino ad ucciderla. Lei è rinata dalle sue ceneri e in quel momento tutte le sue uova si sono schiuse. Morgana, una delle sue figlie, era furiosa con gli umani... avevano minacciato il suo cucciolo. Una strega a cui viene minacciato un cucciolo mostra la sua vera natura" raccontò Regina.
Emma annuì cercando di memorizzare.
"Ho capito"
"Aria. Cavalcano i draghi ed il vento, vivono sulle nuvole e generano le correnti" disse poi, mentre Emma vedeva ogni creatura, ogni essere magico, ogni strega.
"Ghiaccio. Con un loro sguardo possono gelare il sangue di chiunque: appena il ghiaccio colpisce il cuore, il corpo inizia a congelarsi lentamente e dolorosamente. Nascono dai fiocchi di neve e curano le ferite con la brina, è miracolosa" disse.
Emma sobbalzò vedendo l'aspetto della stirpe del nord. Assomigliavano terribilmente alla sua amica, la principessa Elsa.
"Sono migliaia le stirpi che vivono nel nostro mondo, ci sono i guardiani, che sono i custodi degli animali, i mutaforma, il popolo del sole, non basterebbe una vita per mostrarteli tutti."
"Quindi fammi capire tu a quale stirpe appartieni?" chiese Emma curiosa.
La piccola sembrò essere punta sul vivo.
Regina sospirò tristemente, abbassando lo sguardo.
"Io non ho una stirpe... ci stiamo estinguendo. Io sono l'ultima." disse Regina.
"Come l'ultima?!" esclamò Emma.
"Si. Con me la nostra stirpe si chiude, siamo troppo potenti e rischiamo di fare danni enormi" rispose Regina.
Emma le strinse la mano, ringraziandola di quella confessione.
"Sono felice di essermi potuta confidare con te. Non volevo mentirti, ma..."
Emma le prese le mani. "Se hai confidato un tale segreto ad un'umana, è perché ti fidi di me e mi vuoi davvero bene. Non tradirò la tua fiducia Regina, te lo giuro" affermò la bambina.
"Non deludermi mai Emma" sorrise la strega guardandola dolcemente negli occhi.Tre anni corsero in fretta. Tre anni passati a giocare, ad incontrarsi di nascosto, a confidarsi segreti. E ad ogni confessione si avvicinavano sempre di più, mentre si scambiavano tradizioni, aneddoti sulle loro famiglie e regali.
Ogni anno sempre più affiatate, sempre più unite.
Sua madre non era troppo affettuosa con lei.
Seguiva un'alimentazione particolare.
Amava cavalcare.
Suo padre era troppo accondiscendente con la madre.
Litigava spesso con la sorella maggiore, perché era troppo protettiva.
Possedeva il potere di ciascuna stirpe.
E aveva imparato a conoscere Regina sempre più.
"Centro!" affermò Regina entusiasta.
"Tocca a te" disse.
Emma rifletté pensando a cosa raccontarle.
Regina era decisamente più brava di lei in quel gioco, quindi la moretta conosceva un sacco di aneddoti sul suo passato.
"Mia madre per avermi ha firmato un accordo con l'Oscuro" disse Emma.
"COSA?!" esclamò Regina.
"Bé si parlava di confessioni..."
"Che stai dicendo?!"
"Si... voleva terribilmente un bambino e un re l'aveva maledetta. Non so cosa le abbia chiesto in cambio, so solo ciò che mi ha detto la dama Lucas. Era la mia balia quando ero piccola"
"Vuoi dire la schiava Lucas" la corresse Regina.
"Ma che dici? È una delle sue dame" commentò Emma.
"È una copertura... Quella dama è una donna-lupo, faceva parte dell'esercito della nostra stirpe, quando tua madre l'ha schiavizzata ed addomesticata. Evidentemente per gli anni di servizio l'ha premiata" spiegò Regina.
"Non è possibile... mia madre non fa queste cose. È un'icona del popolo" disse Emma.
"Dipende dai punti di vista" commentò Regina.
"Non parlare così di mia madre" disse infastidita.
"Sto solo dicendo la verità" affermò Regina.
Emma s'intristì, mentre Regina si affrettò a salvare la situazione.
"Grazie di avermelo detto" sorrise poi.
"Vuol dire che ti fidi di me"
"Mi fido ciecamente di te" affermò Emma, per poi giocare il suo turno.
"Centro" affermò felice.
"Tocca a te"
Regina si toccò la cicatrice sul labbro sentendo fosse arrivato il momento di dirglielo.
"Ho questo segno a causa degli umani" disse abbassando lo sguardo.
Emma si fece attenta.
"Ci avevano scoperti. Ero ancora piccola e mia madre aveva partorito da poco. Volevano uccidermi e ci stavano quasi riuscendo, ma... una mia amica, Maleficent, nonostante fosse ancora piccola mi ha difesa. Ha dato il tempo a mia madre di difendermi, senza pensarci un attimo mi ha protetta. Le devo la mia vita" spiegò Regina sorridendo.
Emma accennò un sorriso, mentre dentro di sé percepì qualcosa, che ben presto avrebbe identificato come gelosia.
"Altro giro?" propose Regina, mentre centrò il bersaglio.
Emma si schiarì la voce.
"I miei genitori vogliono un maschietto" disse Emma.
"O meglio lo volevano. Credono che non sia capace di guidare il regno, o meglio mio nonno lo pensa" confessò Emma.
"Nemmeno io mi sento all'altezza" disse Regina.
"Nessun altro è come me. Mi sento come un errore di percorso, anche se assomiglio moltissimo a mia madre. Però ho quella parte umana che fa storcere il naso a tutti e... mi sento inadeguata" spiegò la moretta.
"È la stessa cosa per me. Mio nonno sa dell'accordo e lui odia la magia. È come spaventato che abbia interferito con la mia nascita" disse Emma.
"La magia è stupenda. È l'essenza della natura" protestò Regina.
"Lo so" disse Emma. "Me lo hai insegnato tu"
Regina le sorrise, mentre la biondina fece intrecciare le loro mani.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...