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Regina sembrava un angelo stesa sul letto, con gli occhi ancora chiusi.
Zelena la guardava preoccupata, mentre la strega più anziana portò la pozione.
La sciamana le fece bere l'infuso lentamente, sollevandole il capo con dolcezza.
Regina accennò un piccolo sorriso di sollievo, sentendosi immediatamente meglio.
"Hey" disse Zelena a bassa voce, stringendole la mano.
"Stai bene?" chiese.
Regina annuì a fatica. "Mi sono sentita morire. Mai provato un dolore così forte"
La sciamana la guardò, un'espressione imbronciata sul volto.
"Rumplestiltskin ha tentato di eliminare dal vostro cuore il ricordo della vostra amata" spiegò la sciamana accarezzandole i capelli con fare materno.
"Emma... ma io ricordo tutto" disse Regina confusa, portandosi una mano alla testa, ancora scombussolata.
"Qualcosa vi ha protetta" commentò la sciamana.
"Qualcosa di molto più potente del signore Oscuro" precisò poi.
Regina la guardò attenta.
"Le divinità ancestrali legano te ed Emma indissolubilmente" spiegò stringendole la mano, per poi mostrarle in un'esplosione di colori e fumo ciò che era veramente accaduto.
"La sua oscurità vive in te, Regina." disse la sciamana, mostrando l'immagine di due bambine quasi indistinguibili nel ventre materno e il passaggio dell'oscurità, che scurì il secondo feto.
"Emma è la tua luce, Regina" affermò, mostrando le due più grandi, da bambine, mentre giocavano felici, abbracciandosi.
Regina sorrise istintivamente al ricordo.
"Lei è una bugiarda e una traditrice" commentò Regina delusa.
"È fatta di luce, è parte di te. È impossibile che possa aver fatto un tradimento simile" affermò la sciamana sicura, per poi mostrare le figure delle divinità ancestrali e di Rumplestiltskin con il fumo.
"Il signore Oscuro voleva averti ad ogni costo, ma ciò che brama ancora di più è la sua libertà e il suo potere. Egli è alla ricerca del cappello magico di Merlin, per poter essere libero dal vincolo del pugnale magico. Le divinità ancestrali a causa del suo tradimento hanno rotto ogni barriera che separasse te ed Emma e vi siete ritrovate" raccontò la strega, mentre Regina ascoltava attenta.
"Vuoi dire che siamo state separate tutto questo tempo per colpa loro? Mi hanno tenuta lontana dalla mia Emma per un dannato accordo?" commentò sconvolta.
"Tu ed Emma siete due facce opposte della stessa medaglia. Siete destinate a scontrarvi e una delle due a prevalere, la Salvatrice e..."
"Il grande male" completò al posto suo Zelena tristemente.
"Lei è destinata a sconfiggermi" ripeté Regina preoccupata.
"Non può essere. Emma mi ama, non potrebbe mai farmi del male" affermò, scuotendo la testa.
La sciamana le prese la mano.
"È solo questione di tempo, prima che il grande male venga soppresso. Una creatura sta crescendo nel tuo grembo, si sta nutrendo di te e divorerà ogni singolo frammento della tua anima" spiegò quasi soffrendo mentre pronunciava quelle parole.
Regina la guardò quasi con le lacrime agli occhi.
La giovane strega si portò le mani al ventre, tremando.
"Che diavolo stai dicendo?!" sbottò all'improvviso.
"Non aspetto figli" disse sicura.
"Quando tu hai morso Emma, hai riattivato i suoi poteri, la sua indole e il destino ha ripreso il suo corso" disse la sciamana.
"Sto portando l'oscuro, vero?" disse realizzando.
"Il mio cucciolo, figlio mio e di Emma, sarà il nuovo Oscuro ed io morirò di parto non è così?" chiese.
"Nessuno sopporta un'oscurità tanto potente." rispose solo la sciamana.
"Mi ucciderà così... non può essere..." mormorò la strega.
Regina strinse i pugni, mentre la stanza iniziò a tremare.
"Io non volevo un bambino. Avevo fatto in modo di non poter concepire" affermò alzando la voce.
"Cos'è una pozione a confronto di un legame simile?" commentò solo la sciamana.
Regina urlò iniziando a distruggere qualsiasi cosa le passasse davanti.
"Regina calmati, smettila" disse Zelena.
"È UN BASTARDO!" gridò Regina scagliando il vaso contro la parete.
Regina strinse con forza i pugni, per poi guardare la sorella con gli occhi rossi.
"Ha pianificato tutto. Sapeva che la pozione non mi avrebbe protetta" esclamò.
"Farai male al bambino così" commentò Zelena preoccupata.
"Non si prenderà mio figlio" affermò con rabbia, per poi alzarsi velocemente.
"Regina aspetta!" la chiamò la sorella, mentre Regina camminava velocemente verso la cripta.
Sfogliò con violenza le pagine del libro sacro per poi arrivare al capitolo sull'Oscuro.
"Egli o ella sceglierà inoltre una madre per portare in grembo il nuovo Oscuro che quando sarà tempo prenderà il suo posto" lèsse velocemente.
"Non... non me lo porterà via subito, almeno... avrò il tempo per cercare un modo per salvarlo" disse Regina sollevata accarezzandosi il ventre.
"Non ho tempo di pensare a te ora, ho troppe cose per la testa" affermò distrattamente, ma bastò quel piccolo contatto per sentire il suo cuore battere in simbiosi con il proprio.
Regina sospirò togliendo la mano, scuotendo la testa, per poi recarsi nella sala del trono.
"Portatemi qui Jadis" affermò sicura, sedendosi.

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