Regina iniziò a confidarsi con Emma, aprendosi come non aveva mai fatto con nessuno. Riusciva a non sentirsi giudicata, si sentiva al sicuro con la principessa, seppur l'avesse conosciuta solo da qualche ora. Percepiva un legame, un fortissimo legame che le univa.
"Volevo uscire dal mio palazzo" disse la piccola.
"Solo una gita, la fanno i miei genitori ogni anno insieme ad altri membri della corte per i rifornimenti. Volevo venire con loro, ma mia madre si è messa ad urlare che... che ero fuori controllo e che l'avrei fatta scoprire, che avrei condannato il mio regno" spiegò Regina singhiozzando.
"Mi sono sentita così sbagliata e sola..." disse mentre Emma l'abbracciò.
"Se ci scoprono il nostro regno è finito Emma."
"Lo so" disse Emma. "Ti prometto di non rivelare a nessuno questo segreto" giurò sul suo cuore.
"Ti sarò fedele"
Regina sorrise mentre Emma le asciugò le lacrime.
"Sai anch'io mi sento così in trappola nel mio regno" disse Emma.
"Mia madre è molto protettiva con me... sono la loro unica figlia e vuole che sia al sicuro. Ma io prima di oggi non avevo mai visto cosa ci fosse oltre le mura... Voglio vedere il mondo" spiegò Emma mentre Regina le sorrise.
"Un giorno lo vedremo insieme" pensò.
"Oh no! Il sole sta tramontando!" commentò Emma preoccupata.
"Mia madre impazzirà se scopre che sono sparita"
"Sei ai margini della foresta oscura, il tempo scorre diversamente. Sei fortunata" disse Regina.
"Ci vengo quando voglio stare sola" commentò poi.
"Puoi teletrasportarmi a casa?" chiese Emma.
Regina annuì tristemente.
"Promettimi che ci rivedremo" disse poi la biondina.
"Vuoi che ci rivediamo?" chiese Regina spalancando gli occhi.
"Certo" rispose Emma sorridendo.
Regina fece un grande sorriso per poi mascherare la sua gioia.
"Mi farò viva quando meno te l'aspetti" disse facendole l'occhiolino per poi farla materializzare nelle sue stanze.Passarono i giorni che ben presto divennero mesi e Regina ed Emma erano davvero inseparabili. Passavano ogni momento a giocare, sempre insieme, unite, una stagione dopo l'altra.
Emma la stringeva forte al suo petto accarezzandole i capelli.
"È una giornata bellissima" disse Regina.
"Anche tu lo sei" commentò Emma.
Regina arrossì posando meglio la testa sul suo petto.
Emma fece intrecciare le loro mani, mentre Regina la strinse più forte che poté.
"Promettimi che non mi lascerai mai"
"Te lo prometto" affermò Emma senza pensarci.
"Non rompere mai neanche una delle tue promesse. Non deludermi mai." disse Regina.
"Io ti giuro che anche a costo della mia vita rispetterò ogni singola promessa" rispose Emma.
"Allora mi prometti di regalarmi tanti gioielli?"
"Ma non vale!" commentò Emma facendola ridere.
"In compenso ho un altro regalo per te" disse sicura prendendo il pacchetto che aveva nella bisaccia.
"Per cosa?" chiese Regina.
"Perché hai un bel sorriso" rispose Emma.
Regina sorrise scartandolo.
"Dio è una bambola. E mi somiglia" disse entusiasta.
"Sei tu. L'ho fatta costruire apposta per te. Ora possiamo giocarci insieme" disse Emma.
Regina la strinse forte al suo petto, per poi abbracciare Emma, dandole un bacio sulla guancia.
"Grazie"
Le due bambine si guardarono per un breve istante.
"Ti voglio bene" confessò Emma.
Regina riuscì a sentire qualcosa in quel momento, vedeva solo Emma ed Emma soltanto davanti a sé, come sospese in un' aura magica per poi sentire un suono che la riportò alla realtà.
Emma sorrise come se avesse percepito anche lei quel momento.
"Io no!" rispose ad un tratto Regina facendole la linguaccia.
"Ma sei tremenda!" commentò Emma iniziando a rincorrerla.Regina era tesa ed insicura su cosa dovesse fare. Certo conosceva Emma da un anno e mezzo ormai, ma quello che nascondeva era qualcosa di troppo grande. Non poteva più mentirle, se erano amiche come dicevano.
Non dopo quello che Regina aveva visto e che probabilmente anche Emma aveva visto.
Emma arrivò pochi minuti dopo, dal passaggio segreto che avevano creato insieme.
Sorrise vedendo l'amica in perfetto orario.
"Hey!" la salutò con un grande sorriso.
Regina sorrise debolmente, accennandolo appena.
"Come sta Isabella?" chiese.
"Abbastanza bene grazie" rispose Regina pettinandola distrattamente.
"Cosa c'è?" chiese Emma preoccupata.
"Emma io mi fido ciecamente di te, lo sai vero?" disse Regina.
"Certo" rispose la bambina.
"E sai che se tradissi la mia fiducia non te lo perdonerei mai vero?"
"Regina perché mi stai dicendo questo ora?" chiese Emma
Regina sospirò con le lacrime agli occhi.
"Hey" disse la bambina abbracciandola.
"A me puoi dire tutto lo sai"
Regina singhiozzò stringendosi a lei maggiormente.
"Il mio regno non esiste" confessò singhiozzando.
Emma spalancò gli occhi.
"Cosa?"
"È tutto finto. È un'illusione di mia madre" disse Regina.
"Quindi... non hai sangue reale? È questa la bugia che mi hai detto?" chiese Emma cauta.
"No... no è vero quello che ti ho detto. Sono davvero una principessa, ma... il nostro regno, quello vero, è nascosto nel buio. Non è quello che sembra Emma" spiegò.
Emma la guardò confusa, mentre Regina si decise a dirle tutta la verità.
"Non sono l'unica ad essere una strega. Siamo tutte streghe nel mio regno" confessò.
Emma spalancò la bocca scioccata.
"Vuoi dire che ce ne sono altre?! Quante?!" esclamò.
"Migliaia in tutto il nostro mondo. Centinaia qui." rispose Regina.
"Ma siamo nascoste perché abbiamo paura" disse poi.
"Paura di cosa?" chiese Emma.
"Del tuo popolo. Noi siamo diversi e... voi non capireste" disse Regina.
"Cosa non capiremmo?!" commentò Emma spazientita.
"Ci avete perseguitate per secoli" affermò Regina furiosa.
Emma la guardò confusa.
"Mi chiamano la prescelta nella mia tribù, perché l'Oscuro quando ero bambina tra gli altri cuccioli ha visto in me qualcosa, non so cosa, ma... per la mamma è importante" spiegò la bambina.
"Siamo diverse da come immagini" disse poi facendo per andarsene mentre Emma la trattenne.
"Mi hai chiesto di essere sincera, Regina. Ora io lo chiedo a te, dimmi tutta la verità. Sei la mia migliore amica, puoi fidarti di me" affermò Emma dolcemente.
Regina annuì, accoccolandosi a lei.
"Spiegami ogni cosa. Cerca di farmi capire" disse Emma.
"Voglio capire com'è il tuo regno."
Regina annuì iniziando a disegnare sul terreno.
"Iniziamo col dire che il mio non è un regno. Il nostro mondo è un'ecosistema di equilibri." spiegò.
"Quando gli umani ci esiliarono perché eravamo troppo diversi, abbiamo trovato nella foresta oscura una casa. Avevano troppo paura di noi"
Emma non faticava a seguirla, stando attenta.
"Vivete tutte nella foresta?" chiese.
"Non è una foresta... è un portale" confessò Regina sussurrando.
Emma spalancò gli occhi.
"Davvero?"
"Si... non usciamo mai allo scoperto... quasi. Se abbiamo bisogno di cibo lo facciamo. Il ritrovo annuale di cui ti ho parlato quando ci siamo conosciute serve per cacciare" racconto Regina.
"Cacciare?! Una caccia in tutto l'anno?!Com'è il tuo popolo?" chiese Emma curiosa.
Regina prese un bastoncino secco iniziando a disegnare sul terreno, mentre Emma cercava di immaginare.
Regina era gli occhi nella sua mente.
STAI LEGGENDO
Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...