Eleanor era sempre stata una bambina curiosa ed estroversa.
Era sempre felice, circondata da genitori amorevoli, come ogni bambina della sua età dovesse fare.
Eppure era passato parecchio tempo da quando era solita condividere teneri momenti con le sue mamme.
Dopo l'incidente si erano allontanate da lei, facendola sentire completamente abbandonata.
Emma era solita riempirla di dolci baci, stringendola a sé appena prima di metterla a letto, mentre Regina le rimboccava le coperte.
"Mamma"
"Si tesoro mio?" disse Regina cingendole i fianchi con le braccia, seduta sul letto accanto a lei.
"Sono l'unica strega in famiglia?" chiese curiosa.
"Sai io sono così... così diversa da voi e... e vorrei sapere perché."
Regina la guardò facendo intrecciare le loro mani.
"Credo proprio di si piccola. Ma non devi vergognartene, è un dono. Non dimenticarlo mai" affermò sicura Regina.
"Ma come tutti i doni va protetto" precisò Emma.
Tuttavia quella notte, conservata dalle madri come un ricordo prezioso, Eleanor non era stata pienamente soddisfatta da quella risposta, del resto non era stata certo la prima.
La piccola non conosceva nulla della sua natura, dei suoi poteri e della famiglia di Regina.
Sentiva come se tra lei e la madre bruna di fosse creato un muro insuperabile.
Se solo avesse saputo la verità.Regina aveva pianto per un paio d'ore. Sentiva freddo, i singhiozzi le scuotevano il petto, lasciandole un vuoto nel cuore.
Le parole che aveva rivolto a sua figlia le rimbombavano nella testa, come quelle che le aveva rivolto dopo l'incidente.
"La magia è pericolosa" aveva commentato Regina stringendo i pugni, mentre discuteva con la figlioletta.
"E tu cosa ne sai? Non hai la magia, sei umana. Non hai la minima idea di cosa significhi soffocare un istinto che è parte di te"
"Dovrai farlo, farai quello che ti dico" aveva affermato decisa.
"Perché mi guardi in questo modo?" aveva commentato Eleanor con le lacrime agli occhi.
"Sono solo un mostro per te vero?"
Regina aveva abbassato immediatamente il tono. Non poteva continuare a mentirle.
"Eleanor io..."
La principessa aveva scosso la testa piangendo, mentre si allontanava dalla madre.
Regina sospirò dispiaciuta ed arrabbiata con sé stessa ripensando a quel brutto momento.
Stringeva forte il cuscino che profumava di Emma, mentre la donna risolveva delle questioni diplomatiche.
Aveva sempre avuto bisogno di sua moglie nei momenti più critici, Emma era la sua sicurezza, sapeva sempre cosa dire al momento giusto.
Avevano deciso insieme di non dirle la verità, di tenerla all'oscuro di tutto.
Eppure Regina era stanca di rovinare il rapporto con la figlia in quel modo.
Guardava nel vuoto, mentre le domestiche la preparavano per il ballo.
Poi per una volta decise di ascoltare il suo istinto: avrebbe detto la verità quella sera stessa. Guardare i suoi occhi lucidi, che riflettevano il suo cuore spezzato era stata una tortura sufficiente.
La tentazione era forte ed era decisamente ad un passo dal cedere.
"Vostra maestà siamo pronti" annunciò Cloud.
Regina si avvicinò velocemente alla moglie, prendendole il braccio.
Indossava un abito elegante, nero come la notte, accollato e prezioso ed un paio di orecchini con una pietra rossa.
I capelli erano ben acconciati, raccolti, lasciando libero il suo viso.
Emma indossava il vestito tradizionale e fiori tra i capelli, rappresentazione vivente della primavera.
Regina si lasciò travolgere per un attimo dalla bellezza della moglie bionda, che l'aveva guardata con un sorrisetto furbo, prima di stringere il suo braccio.
"Emma io devo parlare con Eleanor. Le ho detto qualcosa di orribile, devo rimediare"
"Lasciala sfogare" consigliò Emma, camminando a testa alta senza distogliere lo sguardo dal corridoio davanti a loro.
"No, devo parlare con lei subito. È stata una brutta litigata"
"Se ti presenti in ritardo, sembrerà una mancanza di rispetto. Abbiamo una questione davvero importante da risolvere. È una faccenda delicata, mi hanno messa alle strette e se qualcosa dovesse andare storto..."
Regina sospirò comprendendo la freddezza di sua moglie. "Va bene. Hai ragione"
Emma si accorse della sua preoccupazione e la baciò delicatamente, mentre le porte si spalancavano.
"Vedrai che andrà tutto bene" disse dolcemente facendole accennare un sorriso.
Regina annuì, accarezzando il dorso della mano con il pollice, per poi avanzare insieme ad Emma.
"Ti ho già detto, quanto tu sia splendida?" commentò la bruna facendola ridacchiare.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...