Regina cercava di sentire il contatto con la natura: il sussurro del vento tra le foglie, il colore del grano, la trasparenza dell'acqua.
Teneva gli occhi chiusi, accarezzando il ventre di rigonfio per comunicare con il piccolo.
Riusciva a visualizzare l'immagine del bambino mentre veniva nutrito attraverso il cordone ombelicale.
Non riusciva a vederlo bene, a causa del liquido nero che lo circondava e lo proteggeva.
Regina prese respiri profondi, cercando di concentrarsi sul ritmo del suo respiro.
Era rilassata, ma non del tutto, mentre faceva lenti cerchi sul ventre.
Sorrise debolmente sentendosi finalmente tranquilla, quando una voce la fece sobbalzare e perdere la concentrazione, ma soprattutto la calma appena raggiunta.
"La stai mandando via di proposito non è così?" commentò Cora, furiosa.
"Buongiorno madre" commentò ansimando Regina per lo spavento.
"Mi stavo preparando al parto. Non avresti dovuto spaventarmi in quel modo..."
"Non ti servirà a nulla credimi" commentò Cora con superficialità, per poi ritornare sul suo argomento.
"Perché diavolo lo stai facendo? Non ci serve un esercito lì."
Regina sospirò accarezzandosi la schiena.
"Non voglio che mi veda morire. Voglio che quando torni a casa il suo primo pensiero sia prendere fra le braccia nostro figlio, stringerlo e poi pensare a me, a noi quando eravamo felici, non a quando ero... agonizzante" spiegò Regina, cercando di nascondere la sua paura.
Cora scosse la testa. "Ti sei arresa"
"Ho altra scelta? Il mio destino è segnato." affermò la strega.
"Domani stesso io partirò con il vero esercito e farò ciò che devo. Lei ancora non lo sa, ma sto per dirle addio. " disse Regina.
Cora la guardò sconvolta e Regina cercò di sostenere il suo sguardo. Tuttavia sapeva che niente l'avrebbe protetta dalla sua furia.
"Sei ad un paio di settimane dal parto, non azzardarti minimamente a dire, anche solo a pensare a sciocchezze del genere." disse Cora preoccupata.
"Sono io la regina. Sei tu a dover obbedire a me" affermò Regina autoritaria.
Cora la guardò con gli occhi rossi non riuscendo più a trattenere il suo disappunto.
"Ed io sono ancora tua madre. Non ti permetterò di metterti a rischio in questo modo. Hai la minima idea di quanto sarà duro il parto eh? Da sola nella foresta, come diavolo pensi di cavartela?!" esclamò Cora attaccandola, mentre Regina si alzò, iniziando a preparare le armi non degnandola più di attenzione.
Cora la strattonò per un braccio.
"Regina sono seria. Non ti lascerò andare" affermò Cora con rabbia.
"Cosa vuoi fare uccidermi forse?" commentò Regina scoppiandole a ridere in faccia.
Cora la guardò intensamente e per la prima volta Regina vide il completo terrore negli occhi della madre.
"Sta tranquilla, non nascerà prima di due settimane." la rassicurò poi, addolcendo il tono.
"Non andrai da nessuna parte" affermò Cora determinata.
Regina si voltò di scatto verso la foresta a causa del forte rumore, per poi vedere che fosse Emma.
"Giuro se ha sentito io..."
Tuttavia Emma non stava ascoltando per nulla la loro conversazione: combatteva decisa, cercando di stimolare i suoi poteri.
Era concentrata, un tutt'uno con la natura circostante mentre cercava di combattere contro i suoi demoni ed applicare ciò che l'amata le aveva insegnato.
Sorrise soddisfatta vedendo l'energia che aveva generato, per poi notare la presenza della strega.
"Ce l'ho fatta" disse sicura accennando un sorriso.
"O meglio devo ancora lavorarci, ma..."
Regina l'abbracciò orgogliosa baciandola dolcemente.
"Sono molto fiera di te" disse la strega, accarezzandole il viso.
"Andrà solo meglio"
Emma annuì per poi notare Cora dietro di sé.
"Cosa stavi..."
"Mi stavo preparando al parto e mia madre si è offerta di aiutarmi" disse prontamente Regina lanciando un'occhiata a sua madre.
"Sai la sua esperienza con due bambini credo possa essermi utile" precisò poi.
Emma concordò non troppo attenta alle loro espressioni, per poi rivolgere il suo sguardo verso Maleficent che tentava di camminare aiutandosi con il bastone.
Non la guardava con compassione o tristezza, ammirava la strega e la forza che stava avendo nel rimettersi in piedi.
La sciamana incrociò il suo sguardo mentre stava aiutando Maleficent e sembrò ipnotizzata.
Emma parlava con Regina sorridendo, quando l'anziana strega si avvicinò con passo incerto alle due.
La strega più giovane la notò voltandosi verso di lei.
I suoi occhi luccicavano, sembrava quasi impazzita, le mani le tremavano.
L'aveva già vista molte volte, eppure con quell'acconciatura, quel sorriso e la sua magia che lentamente iniziava a mostrare la sua energia, la sciamana la vide sotto una nuova luce.
"Eleanor" affermò l'anziana donna accarezzandole il viso.
"Angelo mio sei qui" disse dolcemente, con gli occhi lucidi.
"Come ho fatto a non accorgermene prima?" commentò posando la fronte sulla sua.
Emma guardò Regina confusa, mentre la strega guardò l'anziana donna preoccupata. "Mi dispiace, io mi chiamo Emma, ricordate?" disse pacata la principessa.
La sciamana la guardò scuotendo la testa, stringendo i pugni.
"Cosa ti ha fatto quel mostro?" chiese tremando furiosa.
Emma non rispose ancora confusa dalle sue domande.
"Leopold ti ha fatto ancora del male vero?" affermò con disprezzo.
"Non mi ha fatto niente" la rassicurò Emma.
"Mio nonno lui non..."
"Allora è stata quella pazza, vero?" disse.
"È una bestia quella donna. Tesoro mio ti prego... dimmi che stai bene" commentò la sciamana facendo scontrare i loro nasi.
Emma le strinse la mano. "Non sono Eleanor" ripeté dolcemente.
"I miei nonni erano il re Leopold e la regina Eva. Io sono Emma" spiegò allontanandosi da lei delicatamente, mentre la sciamana la guardò, come a metterla a fuoco meglio.
"Dov'è la bambina?" chiese confusa con rabbia.
Regina si avvicinò alla sciamana.
"Devi riposare" commentò preoccupata.
"Dici delle cose senza senso"
"Mio Dio non sembra neanche lei" commentò poi rivolgendosi ad Emma.
La madre di Regina la fissò non mostrando il minimo di tatto, sbottando.
"Non è impazzita" commentò Cora avvicinandosi alla strega, mentre la sciamana sembrò tornare in sé solo allora.
"Mamma, basta" affermò severa scuotendola con forza.
"Quella ragazza è la sgualdrina che si porta a letto mia figlia, non la tua preziosa principessa. È morta lo sai, anni fa. C'ero anche io ricordi?" spiegò.
La sciamana le guardò per poi tornare a fissare Emma.
"Sei... sei la Salvatrice." realizzò cambiando voce.
"Ma certo, come ho fatto a confondervi" commentò scusandosi per poi abbassare lo sguardo.
"Tua nonna era la regina Eva, hai detto?" chiese poi, inarcando un sopracciglio.
"Si. È morta prima che potessi conoscerla"
"Ringrazia la tua buona stella" commentò sconvolta la sciamana.
"Quella donna era crudele... una donna orribile" disse lei.
"Ha distrutto la mia Eleanor" commentò con le lacrime agli occhi.
Cora alzò gli occhi al cielo. "Vecchia pazza" commentò.
"Andiamo... ogni giorno è sempre più strana" disse sicura.
Emma si avvicinò alla strega, prendendole la mano.
"Non sapevo ci fosse una Eleanor nella mia famiglia"
La sciamana scosse la testa. "Non mi sorprende"
Emma sospirò stringendo i pugni.
"Sono anni che sento che la mia famiglia non faccia altro che mentirmi...ho bisogno di sapere la verità, almeno una. Ti prego, se sai qualcosa dimmela" propose Emma.
Regina si sedette accanto alla ragazza, guardando la nonna.
La sciamana la guardò, prendendo le sue mani e posando la mano sul suo cuore, mentre i suoi occhi si illuminarono di azzurro, ricoprendo le pupille.
"Questo è tutto ciò che so" affermò, mentre il paesaggio intorno ad Emma iniziò a cambiare.
Iniziò a vedere esattamente come andò in piccoli ricordi sparsi nell'oceano del tempo: veniva sballottata dalle sue onde, eppure riuscì a vedere chiaramente cosa accadde.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...