72.

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Sentii delle labbra appoggiarsi sulla mia spalla nuda e mugugnai nel sonno aprendo gli occhi, lentamente Zulema mi abbracciò da dietro con dolcezza.
Guardai la mia mano e sorrisi alla vista del mio anello, mi calzava perfettamente e sussultai percependo il mio scorpione spostarmi tutti i capelli da un lato e baciarmi il collo possessivamente.
"Sei sveglia?" mugugnò piano e annuii afferrandole la mano e baciandola ripetutamente facendola ridere, avevamo fatto l'amore tutta la notte e i miei muscoli erano letteralmente indolenziti, ogni volta con lei era sempre più bello e il nostro amore cresceva a dismisura.
Mi voltai nella sua direzione e cercai le sue labbra afferrandole tra i miei denti e mordendole, le scappò un gemito e sorrisi non appena mi accarezzò piano il viso.
"A che ora hai l'appuntamento?" mi domandò lasciandomi un piccolo bacio sulla spalla e feci subito mente locale.
"Alle tre, non vedo l'ora." dissi voltando il viso di lato nella sua direzione e Zulema mi sorrise mostrandomi i suoi denti perfetti.
Già da diverse settimane stavo provando vari vestiti da sposa ma non avevo ancora trovato quello giusto per me.
Ma c'ero quasi vicina, sentivo che finalmente oggi l'avrei trovato e il mio sesto senso non sbagliava mai.
"Ti voglio." disse la donna al mio fianco mettendosi sopra di me e gemetti non appena il suo corpo si incastrò con il mio alla perfezione, facendomi tremare.
"Io ti voglio sempre idiota." sussurrai inarcando la schiena non appena incominciò a lasciarmi una scia di baci e si infilò meglio tra le mie gambe aprendole ma si staccò di colpo.
Sentimmo Rosa piangere e imprecai serrando la mascella, Zulema si vestì velocemente e andò da nostra figlia non prima di avermi lasciato un bacio veloce sulle labbra.
Scossi la testa divertita e l'aspettai nel mentre che me la portava, non appena la vidi ogni preoccupazione svanii.
I suoi occhioni verdi erano sui miei e la presi in braccio coprendomi il corpo con il lenzuolo.
"Ciao, amore." dissi baciandole dolcemente la fronte e non appena sentì la mia voce sorrise teneramente.
Ormai riusciva a distinguerci.
Zulema intanto si mise nell'altro lato e Rosa giocherellò con la sua collana, ogni tanto il mio scorpione le lasciava qualche bacio tra i capelli biondi e rise.
"Mamme." disse indicandoci e scoppiai a ridere accoccolandomi contro il suo corpicino caldo che piano piano stava crescendo veramente tanto.
"È splendida." sussurrai guardandola con attenzione e Zulema cercò la mia mano per stringermela forte, i suoi occhi neri si incatenarono con i miei e tremai sotto al suo sguardo glaciale, già da diversi giorni Rosa stava incominciando a parlare e per me era letteralmente una scoperta nuova.
Non vedevo l'ora di vederla crescere nel vero senso della parola ma la cosa più bella era farlo con la donna al mio fianco.

"Secondo me Maca, questo tipo di bianco non ti sta bene a viso." disse Lidia squadrandomi attentamente e alzai gli occhi al cielo, ormai erano quasi le sette di sera e non avevo fatto altro che provare vestiti su vestiti.
"Hai ragione." dissi esausta sedendomi nel divanetto e chiudendo gli occhi, la commessa mi guardò attentamente e sospirò vedendomi in questo stato, non avevo ancora trovato un vestito che mi stesse bene come desideravo.
"Provo a controllare se ho qualcos'altro, non dobbiamo arrenderci proprio ora." disse la donna davanti a me rovistando tra alcuni vestiti e ne afferrò uno sorridendomi.
"Secondo me è quello giusto per te." disse porgendomelo e mi si illuminarono gli occhi nel vedere la scollatura a cuore, sembrava un vestito di quelle principesse Disney e senza pensarci due volte filai dritta in camerino.
"Muoviti dai!" esclamò Carlota dopo alcuni minuti e risi finendo di sistemarmelo, non appena uscii tutti i presenti spalancarono la bocca dallo stupore, mi stava veramente bene.
"Zulema sviene." disse Marga venendomi ad abbracciare e mi emozionai un minimo guardandomi allo specchio, era perfetto per me.
"Non vedo l'ora di sposarla." mormorai sorridendo mentre Lidia mi aggiustava il velo da dietro, facendo risaltare tantissimo i miei occhi verdi.
Non smisi per un'attimo di fissare il mio riflesso nello specchio e davanti a me vedevo una donna cambiata, per davvero, non mi ero mai sentita così bene in tutta la mia vita, ero innamorata di una donna che da sempre mi aveva fatto soffrire, calpestando la mia persona per intero.
Ma le cose si erano ribaltate non appena il suo orgoglio non aveva avuto la meglio su di lei, mostrandomi i suoi sentimenti.
Ed io non vedevo l'ora di vederla all'altare, sposarla e averla tutta per me.
Con un sorriso sulle labbra mi voltai verso le mie amiche e mi sorrisero emozionate.
"Okay, è tutto pronto." dissi mordendomi il labbro felice e sospirai sentendo l'ansia aumentare dentro di me.
Non appena tornai a casa parcheggiai e con cautela infilai la chiave nella serratura, mi bloccai sul posto e sentii alcune risate arrivarmi dritte alle orecchie.
Con molta attenzione entrai e mi appoggiai nello stipite della porta osservando Zulema ridere a crepapelle con Rosa.
I miei occhi squadrarono il suo corpo e sorrisi per quanto fosse bella, viva e forte.
I suoi capelli neri erano raccolti in uno chignon disordinato che faceva risaltare il suo tatuaggio e i suoi lineamenti ancora di più.
"Chi è la bimba più bella del mondo? Tu!" esclamò facendole delicatamente il solletico e la bambina rise armoniosamente.
"Chi è la bionda più noiosa del mondo? Tua madre." disse scoppiando a ridere e alzai gli occhi al cielo seria, ovviamente si era accorta della mia presenza, Zulema era sempre stata attenta a tutto anche per la minima cosa.
"Oh, ciao amore." disse voltandosi nella mia direzione con un sorriso stampato sulle labbra e le feci il dito medio andando in camera per cambiarmi.
Non appena mi tolsi il capotto venni attaccata contro l'armadio con le labbra di Zulema sul mio collo, non era cambiato nulla.
"Non mi saluti?" la sentii dire sorridendo contro la mia pelle e gemetti non appena la sua lingua percorse tutta la mia gola, un sorriso malefico attraversò il mio viso e feci spallucce allontanandola di scatto.
"Non sei poi così importante." mormorai guardandola attentamente e inarcò un sopracciglio confusa.
"Cosa?" quasi urlò arrabbiandosi e trattenni una risata davanti alla sua gelosia.
"Beh , è la verità." dissi andando verso il letto ma la sua mano strinse il mio collo facendomi gemere.
"Che verità del cazzo, bionda." disse divorando le mie labbra ma non appena percepii la sua lingua spingere contro la mia bocca misi il viso di lato, il mio scorpione si fermò di scatto e sorrisi guardando il suo viso così da vicino, era splendida e le tracciai ogni lineamento.
Amavo farlo.
"Hai finito? Mi stai innervosendo." borbottò appoggiando la fronte sulla mia e la sua mano si insinuò sotto alla mia felpa per accarezzarmi il fianco destro.
Scossi la testa e non appena mi afferrò per la gola, finalmente la baciai.
Era come andare in apnea, ma non appena le sue labbra si univano con le mie ritornavo in superficie come niente.
Ritornavo a vivere.
"Volevo ricordarti che ti amo." sussurrò la mia regina araba mordendomi il labbro e sorrisi stringendola a me, la sua testa si alzò di scatto e le si illuminarono gli occhi, inarcai un sopracciglio e sul suo viso si formò uno stupido sorriso.
"Bionda, lo sai che Rosa prima stava parlando tantissimo? Dovevi vederla." mi mormorò lasciandomi dei piccoli baci sulla mia fossetta e sorrisi non appena la sfiorò con l'indice.
"Sono felice che abbia una madre come te, dico davvero." sussurrai guardandola dritta negli occhi e il suo volto era pietrificato, era da tanto che non vedevo il suo dolore interamente.
"Ho forse detto qualcosa di sbagliato?" le sussurrai non appena si sedette al mio fianco senza nessuna espressione in viso ma dopo alcuni minuti interminabili di silenzio finalmente parlò, aveva gli occhi lucidi ed era in procinto di piangere, inutile negare che incominciai a tremare con il cuore che mi scoppiava.

"Voglio leggerti una delle mie lettere."

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