I giorni passarono notevolmente e ci stavamo allenando già da un po' con le armi, mi era mancato terribilmente avere una pistola tra le mie mani e imparavo in fretta.
"Ma come siamo brave qui." disse Zulema alle mie spalle nel mentre che sparavo una decina di bottiglie da lontano.
Presi la ricarica e la infilai con tutta la felicità del mondo, inizialmente non ci riuscivo ma col tempo stavo imparando queste piccole cose.
"Più svelta bionda, e spalle dritte." disse il mio scorpione stringendo la mia vita con forza correggendo la mia postura, mise le mani sopra alle mie e non appena cliccai il grilletto frantumai l'ennesima bottiglia.
Sorrisi soddisfatta e mi voltai verso la sua direzione guardandola dritta negli occhi e la vidi annuire soddisfatta ricambiando il sorriso.
"Domani faremo la nostra prima rapina e non devi avere pietà di nessuno, intesi?" disse serrando la mascella e annuii senza esitare, avevo preso questa decisione e dovevo aspettarmi di tutto.
"Ho preso le ultime cose poco fa, ovviamente ci travestiremo perché nessuno deve scoprirci, ruberemo delle macchine e poi le bruceremo per non trarre sospetti, ti insegnerò tutto lo stretto necessario." disse indicandomi il borsone posizionato vicino alla porta e mi avvicinai incuriosita.
"E tu ti dovresti mettere questo?" dissi ridendo non appena afferrai un top strettissimo con dei pantaloni attillati.
"Sì bionda, ti dispiace?" disse Zulema divertita ma scossi la testa leccandomi le labbra immaginandomela con quei vestiti addosso.
"Per quanto mi riguarda puoi indossarli anche ora." mormorai avvicinandomi ad un soffio dal suo viso e la vidi sogghignare guardando le mie labbra.
"E rovinarti la sorpresa? Nah, vedrai domani." sussurrò sporgendosi e mordendomi piano la mascella, sussultai sentendo i brividi lungo il mio corpo.
"Sei una stronza." borbottai gemendo leggermente nel mentre che mi marchiava il collo a suo piacimento, le afferrai il volto tra le mani e mi avvicinai piano fissando le sue labbra ma la vidi sorridere e si allontanò accendendosi una sigaretta.
Spalancai la bocca incredula e le lanciai un'occhiataccia facendola ridere, con decisione afferrò la mia pistola e incominciò a sparare colpendo tutte le altre bottiglie posizionate dal lato opposto del muretto.
Non ne mancò una.
"Wow." sussurrai scuotendo la testa incredula e Zulema rise buttando la cicca in terra ed entrando dentro casa, la seguii e la vidi togliersi gli anfibi sdraiandosi sul divano nel mentre che i capelli ricadevano attorno alle sue spalle, inutile negare che era bellissima.
"Ovviamente dopo la rapina ci dobbiamo dividere e darci un orario con un punto d'incontro." disse sospirando toccandosi i capelli, annuii nel mentre che incominciavo a preparare la cena e a conservare la spesa.
"Hai già qualche idea?" dissi voltandomi verso di lei nel mentre che condivo la carne con le varie spezie.
"Sì non preoccuparti, ho sempre la situazione sotto controllo e se qualcosa dovesse andare male ho il piano B, e se serve pure quello C." disse alzandosi sorridendo e annuii sentendomi rilassata e incredibilmente bene.
"Perfetto." dissi guardandola attentamente nel mentre che apparecchiava e metteva le posate perfettamente allineate tra di loro.
"Mi puoi passare il coltello?" mormorai senza guardarla e mi mancò il fiato non appena lo lanciò e si conficcò nella mensola sopra di me.
La sentii ridere divertita mentre la mia faccia era sconvolta, non ci pensai due volte e andai verso di lei rincorrendola.
"Sei impazzita?" esclamai correndo attorno al tavolo ma era talmente veloce che non riuscii a prenderla e mi fermai con il fiatone.
"Sei esagerata bionda, non ti avrei mai fatto del male." disse il mio scorpione ridendo e scossi la testa furiosa guardandola male.
"Spero ti vada la carne di traverso, figlia di puttana." dissi ritornando ai fornelli e la sentii dietro di me nel mentre che mi spingeva contro al bancone abbracciandomi.
"Mi perdoni?" sussurrò accarezzandomi i fianchi ma scossi la testa nascondendo il sorriso che avevo in volto.
"Sì invece!" esclamò sbuffando stringendomi ancora di più la vita, posai la mano sopra alla sua baciandola e la strinsi intrecciando le nostre dita, Zulema rise leggermente ma non ci feci caso e continuai a cucinare nel mentre che sentivo il suo fiato caldo nel mio collo e il suo profumo meraviglioso.
"Va bene." sibilai piano dopo un po' e alzai gli occhi al cielo nel mentre che appoggiava la testa sulla mia spalla rilassandosi.
"Ma rimani una figlia di puttana comunque." aggiunsi mettendo il
viso di lato per guardarla e la vidi annuire con gli occhi chiusi.
"Lo so." sussurrò lasciandomi un piccolo bacio sulla spalla e sorrisi non smettendo di guardare i suoi lineamenti perfetti.
"Sì ma sei solo la mia figlia di puttana." dissi mordendomi il labbro nel mentre che la mia regina araba scuoteva la testa divertita.
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euphoria
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) • SEQUEL ➝ AMNESIA. "Ho voglia di abbracciarti, di quelli abbracci lunghi in cui le labbra restano mute e i cuori, così vicini, si sussurrano l'amore. Abbracciate, io e te, col tempo immobile e la vita sospesa. Istanti infiniti di s...