Io e Zulema ci parlavamo a stento dopo quella conversazione e notai che l'avevo infastidita visibilmente ma non mi aveva mai confessato le vere motivazioni.
"Hai fatto la spesa tu?" le domandai vedendola leggere un libro e non mi ascoltò senza neanche guardarmi.
"Zulema." dissi inarcando un sopracciglio confusa e girò la testa sorpresa, con lo sguardo perso nel vuoto.
"Cosa?" disse facendo scorrere lo sguardo in tutto il mio corpo guardando il vestito che avevo scelto di indossare.
"Ti ho chiesto se hai fatto la spesa tu." dissi andando un attimo in bagno per aggiustarmi il trucco e sorrisi spruzzandomi il profumo.
"Scusa, hai detto qualcosa?" la sentii dire dopo alcuni secondi e uscii dal bagno arrabbiandomi, la trovai seduta osservandomi e arricciò le labbra aspettando che le rispondessi.
"Mi stai prendendo per il culo?" sbottai infuriandomi e prendendo la borsa ma la sua voce mi fermò.
"Bionda sono seria, mi sta scoppiando la testa quindi evita di urlare!" esclamò infuriandosi chiudendo il libro con forza, non appena si alzò barcollò perdendo l'equilibrio, mi precipitai da lei e l'afferrai per la vita appena in tempo senza farla cadere.
"Ci sono io, che ne dici se ti sdrai un attimo nel mentre che vado a prepararti la medicina?" sussurrai dolcemente e annuì esausta, la trascinai a letto serrando la mascella impaurita e non l'avevo mai vista così debole.
"Se vuoi posso rimanere a casa e dico alle altre di rimandare." dissi nel mentre che beveva la medicina e i suoi occhi mi scrutavano attentamente.
"Vai bionda, divertiti e non pensare a me te lo meriti." mormorò sorridendomi leggermente e annuii avvicinandomi lasciandole un piccolo bacio sulla guancia, inalando il suo profumo.
Mi alzai dal letto ma la sua mano afferrò il mio braccio e mi spinse verso di lei.
"Non guardare nessuno e se qualcuno si avvicina troppo a te devi dire che odi il genere umano e che sei stata spedita dagli alieni per uccidere tutti." disse accarezzandomi la coscia nuda e mi alzò il vestito abbassandomi leggermente gli slip facendomi tremare.
Scossi la testa arrabbiandomi e mi tolsi dalla sua presa facendola sbuffare.
"A dopo." sussurrai facendole un sorriso e scossi la testa nervosa uscendo fuori.
Abbassai il finestrino nel mentre che l'aria fresca mi solleticava il viso facendomi sentire subito meglio, mi preoccupai vedendo Zulema in quello stato e serrai la mascella fermandomi davanti ad un semaforo rosso, mi arrivò un messaggio facendomi sobbalzare e sorrisi divertita notando che si trattava proprio di lei.MESSAGGIO DA: zulema.
ricordati che sei mia.Sorrisi come un'idiota e non le risposi ripartendo osservando la luna alta nel cielo sfrecciando ad alta velocità.
Parcheggiai davanti al locale che mi aveva indicato Lidia e scesi guardandomi attorno notando la miriade di gente, entrai dentro e non appena vidi la mia migliore amica l'abbracciai forte per poi andare dalle altre.
"Ciao, Francisco!" esclamai ad alta voce a causa della musica abbracciandolo e mi strinse forte a sé mentre mi scoccava un bacio sulla guancia, mi sedetti nelle poltroncine e incominciammo a parlare di tante cose aggiornandoci poi sulle nostre vite.
"Con Zulema è tutto okay?" mi domandò Carlota nel mentre che mi porgeva il bicchiere e annuii un po' titubante raccontandole della nostra ultima discussione.
"Perché pensi che faccia così?" disse Lidia ad un certo punto inarcando un sopracciglio incuriosita.
"Perché è terrorizzata da se stessa." sbottai facendo spallucce e guardandomi attorno richiedendo subito un'altro bicchiere di vodka.
"Ne avete parlato?" chiese Marga e annuii percependo l'alcool bruciarmi tutta la gola e facendomi stare bene.
"Sì, ma ho la netta sensazione che mi stia nascondendo una cosa più grande di lei e questo la distrugge." ammisi incrociando le gambe finendo di bere, la mia migliore amica mi scrutò attentamente per poi lanciare un'occhiata al marito seduto comodamente al suo fianco.
"Hai mai pensato che non vuole parlatene perché ti ama? Magari Zulema non è brava a parole ma i suoi occhi parlano, tantissimo. Lei sa benissimo che quella cosa non è positiva ma ha messo il tuo bene al primo posto, comunque se fossi in te aspetterei. Magari te ne parlerà a breve." disse stringendomi la mano con forza e annuii con le lacrime agli occhi, ero fortunata ad averla nella mia vita.
Cos'altro potevo fare?
Non potevo obbligarla a parlare più di tanto quindi dovevo aspettare e parlargliene al momento giusto.
Le ore passarono e continuammo a scherzare tra di noi, per una volta non pensai a niente e mi rilassai.
Dopo alcune ore mi alzai sgranchendomi le gambe e andai nel bancone per ordinare l'ultimo drink.
"Hey." disse un ragazzo al mio fianco, squadrando ripetutamente il mio corpo esposto e sgranò gli occhi.
Sogghignai divertita e mi portai il bicchiere nelle labbra sorseggiando il mio gin tonic lentamente.
"Una bella ragazza come te non parla?" disse avvicinandosi ad un soffio dal mio viso e lo guardai disgustata, sicuramente era ubriaco.
"Sono stata spedita dagli alieni qui sulla terra, odio gli umani." dissi finendo il mio drink e il ragazzo al mio fianco mi guardò visibilmente sconvolto.
"Okay, scusa." disse alzando le mani uscendo dal locale con passo veloce lanciandomi un'occhiata terrorizzata, scoppiai a ridere insieme al barista e scossi la testa uscendo fuori.
"Ci vediamo la settimana prossima?" disse Lidia abbracciandomi e annuii facendole un sorriso ricordando le sue parole di prima.
"Vi chiamo io, tranquille." mormorai abbracciando anche le altre.
Mi sedetti in macchina e partii dirigendomi a casa pensando subito al mio scorpione e a quanto volevo riaverla tra le mie braccia e stringerla forte a me.
Alzai il volume della radio e canticchiai lasciandomi trasportare dai miei pensieri.
Ero nata per essere sua, non avevo conosciuto nessun altro che mi facesse sentire così viva e al sicuro.
Era l'unica, persa tra milioni di persone, il mio granello di sabbia che il vento stava soffiando trascinandomela via.
Pensai a quanto il mio cuore era letteralmente suo, aveva il mio nome inciso sopra e doveva saperlo anche lei.
Una lacrima solitaria mi rigò il viso e l'asciugai subito realizzando che per una volta in tutta la mia vita ero felice e libera da ogni preoccupazione.
STAI LEGGENDO
euphoria
Fanfiction➵ ZURENA. (gxg) • SEQUEL ➝ AMNESIA. "Ho voglia di abbracciarti, di quelli abbracci lunghi in cui le labbra restano mute e i cuori, così vicini, si sussurrano l'amore. Abbracciate, io e te, col tempo immobile e la vita sospesa. Istanti infiniti di s...