Y/n's povOgni mio passo si fa sempre più pesante, nonostante cerchi di mantenermi decisa e sicura di me. Più mi avvicino più mi sembra di star sudando freddo come non mai. Sento una mano appoggiarsi delicatamente sulla schiena "non preoccuparti, andrà tutto bene" mi tranquillizza Seo-Joon. Lo conosco appena, eppure ha dimostrato di essere una gran brava persona, specialmente adesso. Non sa neanche il motivo del mio stato, eppure è riuscito a dire esattamene quello che avevo bisogno di sentirmi dire. Mi ritrovo dunque a sorridergli "lo spero" sospiro con gli occhi sulla porta della sala riunioni. Prima di entrare veniamo fermati da un addetto della sicurezza "identificativo agenzia" chiede gentilmente. Apro la borsa e lo cerco in mezzo alle varie cianfrusaglie, quando mi passa per la testa che Joon non ce l'ha. Lo guardo con le mani ancora impegnate a cercare il pass "come facciamo? Tu non ne hai uno" gli chiedo. Lui si rivolge al ragazzo e gli chiede se può attendere sui divanetti intanto che finisco. "Mi dispiace signore, non può stare nel piano se non ha l'identificativo o un permesso." Dice inchinandosi leggermente. "Che peccato" si passa i una mano sui capelli, prima di riposare la mano sulla mia schiena delicatamente "vado a fare un paio di commissioni allora, quando hai finito chiamami." Mi avvicina il suo telefono "segnati il mio numero." Non mi resta che annuire. "Perdonami". "Non preoccuparti" sorride. Dopo averlo salutato consegno ciò che mi è stato chiesto nelle mani del ragazzo e dopo una rapida occhiata annuisce e mi ringrazia.
E' ora. Inspiro ed espiro delicatamente, mentre una forte sensazione di nausea mi invade. L'idea di vedere jungkook mi sta facendo uscire di testa. Poso la mano sulla maniglia e apro leggermente la porta. Una volta aperta mi ritrovo lo sguardo di tutti addosso, tranne il suo: perchè non c'è. Sospiro dal sollievo "o dalla delusine" suggerisce il subconscio, ricaccio intrepidamente via il pensiero. "Ciao y/n, accomodati pure vicino al nostro ospite di oggi" mi invita il PD. Gli sorrido e dopo averlo ringraziato seguo con gli occhi la direzione della sua mano.
Mi si ghiaccia il sangue. Che diavolo ci fa Woonu? E' la prima volta che lo vedo, da quando ho capito che è stato lui, è stato lui a farmi del male. Deglutisco lentamente e un forte magone mi serra la gola quando noto il suo sguardo posarsi su di me . Mi sembra di essere bloccata, immobile. Una forte paura sta prendendo il controllo sul mio corpo, sulla mia mente. "y/n?" Mi sento chiamare. Giro lentamente la testa verso il PD, che mi incita a sedermi. Perchè la sedia deve essere proprio accanto alla sua? Perchè lui si trova a capo tavola, poi?
Mi avvicino nonostante la mia testa provi con tutta se stessa a scappare. Mi siedo di fianco a lui, lateralmente rispetto al suo posto. I ragazzi sono alla parte opposta rispetto a me e di fianco ho solo personale dello staff. "Aspettiamo Jungkook poi iniziamo?" Chiede Namjoon. "No, partiamo ora".
La riunione è iniziata ormai da un quarto d'ora, ma non ho ascoltato neanche mezza parola. Nella mente ho solo flash di urla, aste sul polpaccio, flebo, corse all'aeroporto, pianti, Jungkook. Sento gli occhi diventarmi sempre più lucidi, ma cerco con tutta me stessa di mantenere un rigore, di non crollare, di non urlare dal terrore. D'un tratto sento da dietro a me aprirsi la porta. "Finalmente!" Urla Jimin, facendomi capire chi sia arrivato, non oso girarmi verso di lui. I sorrisi che si erano formati nel salutare Jungkook si spengono di colpo e tutti assumono un'espressione seria, preoccupata, che succede?
Non voglio voltarmi, non voglio guardalo, perchè sono sicura che non ce la farei. In più mi sento come bloccata nella posizione in cui mi trovo e il muro di fronte a me è l'unica cosa su cui mi degno di portarci gli occhi sopra. Mi sento soffocare. Voglio solo tornare a casa.
Jungkook's pov
Arrivo frettolosamente al pianerottolo. PIk-hyun mi sorride dal bancone della reception e torna a fare ciò che stava facendo prima, canticchiando sottovoce. Apro la porta con l'ansia che mi sta uccidendo e tutti mi accolgono con un sorriso "Finalmente!" Mi guarda Jimin contento, ma poi l'allegria sul suo viso si spegne e come lui tutti si zittiscono..al diavolo. Cosa più importante. La cerco con gli occhi. Dopo una rapida occhiata la trovo girata di spalle a me, il viso alzato verso il muro. Oserei accennare un sorriso di sollievo, ora che la vedo e che ho la certezza che non le sia capito niente di grave. Ho così tane. Domande in testa..Tutti i nostri ricordi mi passano velocemente davanti, ognuno dei quali urla che ho sbagliato, che ho fato una pessima scelta. Ammetto di essermi pentito, il rimorso mi sta mangiando vivo. Non credo neanche riesca a perdonarmi, considerando quanto io l'abbia ferita. La guardo per secondi infiniti, non si degna neanche di voltarsi..e come biasimarla. E poi i miei occhi spostano la visuale un po' più a destra e sento scoppiarmi le tempie. Woonu? "Che ci fa lui qui?" Ringhio a Bang Si-hyuk sconvolto. Lui mi guarda malissimo, per poi alzare gli occhi al cielo e ritornare su di me. "Jungkook, già ti presenti in ritardo, almeno porta rispetto al nostro ospite speciale."

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️
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