Y/n's pov
Chiamo il nome di Jungkook per chiedergli se può raggiungermi. Lo trovo immediatamente di fianco a me. "che succede?" chiede guardando un secondo il telefono che intanto si è spento, per poi rivolgersi al mio viso, fisso sul nero. Accendo lo schermo, rincontrando le fantomatiche notifiche "conosci questo numero per caso?" chiedo titubante, posandogli il cellulare sulla mano. Lui lo guarda per qualche secondo "non penso di conoscerlo, no.." continua a guardarlo "però... non mi è nuovo, se devo essere sincero." Fisso il suo viso pensante, che d'un tratto cambia espressione, da confusa a sicura "aspetta un attimo" avvisa, per poi correre in camera. Dalla porta aperta lo vedo frugare dentro all'armadio , mettendo con foga le mani nelle tasche di qualche giacca, finchè non tira qualcosa dopo aver sospirato dal sollievo e torna da me rapidamente "fammi rivedere il numero". intanto alza il foglietto allo stesso livello del cellulare per poter confrontare i due contatti "si, è lo stesso, come pensavo." annuisce tra sè e sè. Prendo con gentilezza dalle sue mani il pezzo di carta, che si rivela essere un biglietto da visita: quello dell'investigatore. Io e Jungkook ci scambiamo un'occhiata rapida "lo chiamo?" ho bisogno di una conferma. Lui mi dà coraggio e così procedo. Chissà cos'ha da dirmi da avermi telefonato così tante volte
"pronto?". Dall'altra parte una voce sicura, forte "y/n?". Annuisco anche se so che non può vedermi "sì, sono io, dimmi". L'ansia inizia a crescermi dentro "ho una notizia fantastica. Abbiamo scoperto da dove operano i seguaci di Woonu" afferma ed io mi sento volare "seriamente!?" fremo sul posto, sotto gli occhi confusi di Jungkook "sì, venite da noi in agenzia per parlarne? Non vorrei mai che rintracciassero le conversazioni". Gli faccio sapere che tra una ventina di minuti saremo lì e riattacco. Mi giro verso il mio ragazzo e lo avviso della cosa "finalmente, il punto di svolta!" dice prima di prendermi le mani "gliela faremo pagare, il momento sta arrivando". Annuisco e andiamo a prepararci velocemente, per poi uscire di casa e recarci alla Bighit Entertainment.
External pov
La voce dell'investigatore risuona sfumata roboticamente in tutta la stanza "venite da noi in agenzia per parlarne? Non vorrei mai che rintracciassero le conversazioni". Gli uomini di Woonu girano lo sguardo verso di lui, tranne il fratello dell'investigatore, Jun, che invece fissa l'apparecchio tecnologico da cui sono riusciti ad intercettare la chiamata. "merda, non ci voleva" sbotta nervoso il capo, senza tuttavia alzarsi dalla sua poltrona "come facciamo, signore?" aggiungono loro, spegnendo l'aggeggio. "Per ora dobbiamo abbandonare il posto, non dobbiamo lasciare alcuna traccia che possa ricondurli a me" L'hanno sgamato, ha pensato per un attimo, sono fottuto, ha continuato a ripetersi nella testa. "ma signore, tutti gli ostaggi, i cadaver-" viene interrotto dalle urla del capo "non me ne frega un cazzo di quei corpi in putrefazione! Ora dobbiamo solo pensare a sparire di qui!" si alza, allontanandosi verso l'uscita del centro benessere di Incheon "Jun, prenota tre biglietti per la Nuova Zelanda: io te e Marcos staremo lì finchè i miei avvocati non penseranno a risolvere il tutto. E avvisa il signor Jeon che mi allontanerò dalla Corea per un po'. Subito! Ora! Sbrigati!" urla, entrando nella limousine e dirigendosi con gli altri due verso l'aeroporto. Intanto gli altri pensano a incendiare più cose che possono, distruggere qualsiasi traccia che li avrebbe incastrati, e fuggono indifferenti alle decine di morti lasciate sul pavimento freddo e vuoto del locale.
Y/n's pov
Arriviamo davanti all'edificio dopo una decina di minuti e impazienti ci muoviamo ad entrare. Finalmente il viso di Sun e del pd davanti a noi. "ci siamo anche noi!" sento poi da una voce familiare dietro di me, notando che tutti gli altri ragazzi ci stanno raggiungendo nella sala riunioni. Li saluto calorosamente, abbracciando qualcuno di loro, per poi sederci come se fosse un vero e proprio meeting. "Mi sembra di essere dentro un film" ridacchia Hoseok, seguito da Jimin che esprime la sua eccitazione. "non è ancora detta l'ultima parola." risponde l'investigatore, accompagnato da Si-hyuk, che ci intima cortesemente di fare silenzio per sentire cos'ha da dire Sun. "Dopo aver girato per tutti i possibili locali abbandonati di Seul e dintorni, ho capito che Woonu era troppo intelligente per scegliere un posto così comune. Giunta a questa conclusione, ho attivato un gruppo di ricerca e ho chiesto loro di analizzare ogni edificio segnato nei database della polizia per attività sospette e ogni nuova costruzione illecita. A Seul è quasi normale che certi edifici vengano eretti senza nemmeno essere a norma. Svariate ricerche dopo, sono venuto a conscenza di questo suddetto centro di salute e benessere a Incheon" il mio cuore si ghiaccia "segnato per attività in nero e non assicurato. Nel registro non è stato indicato alcun numero di dipendenti, nessun paziente, sebbene sia stato costruito da un paio di anni. Anche i centri meno conosciuti hanno almeno una ventina di clienti. Per tanto ho chiesto il numero del proprietario: mi ha risposto una vecchia signora e l'ho chiamata in centrale per interrogarla, ma presa dalla paura ha rifiutato immediatamente e ha confessato di aver venduto in nero l'edificio ad un ricco imprenditore di nome Choi Woonkun..."
Jungkook's pov
Tutti ci guardiamo, capendo immediatamente che si tratta del bastardo in questione. Devo dire che sulla scelta di nomi falsi deve proprio migliorare. L'investigatore continua "analizzando i dati nel computer del capo della polizia, questo nome è risultato già segnato nei database per varie infrazioni fiscali e azioni denunciate su cui però hanno chiuso un occhio a mia insaputa . Ho capito così che non poteva che essere lui". Namjoon, a braccia incrociate "il fatto che sia ricco e potente lo ha sicuramente aiutato a passarla liscia" che pezzo di merda, il sangue mi ribolle dalla rabbia. Finalmente giustizia sarà fatta. Yoongi guarda y/n, che rimane zitta e con gli occhi fissi sul tavolo "non mi sembri sorpresa" le dice. "Perchè ci aveva già avvisato per telefono" rispondo io al suo posto.
"mio padre..." sussurra lei d'un tratto. ci giriamo tutti verso il suo viso impegnato di lacrime silenziose, in netto contrasto con il tono estremamente calmo ma turbato. "m-mio padre è i-in quel p-posto" sussurra alzando gli occhi dal grigio metallico e guardando Sun, prima di alzarsi bruscamente e noi, scioccati, con lei. "dobbiamo subito andare lì" dice poi a voce giustamente alta. I brividi percorrono il mio corpo e il suo viso in ospedale mi si stampa nella testa. "merda, merda! Seguitemi nel mio van, andiamoci subito!" risponde lui, uscendo immediatamente seguito dai nostri corpi ansiosi e frenetici. Iniziamo a correre verso il veicolo il più velocemente possibile e non appena recepiamo il suono d'apertura ci infiliamo dalla porta del retro, mentre Sun si mette al volante e parte subito. Il van ha solo due posti, quello del guidatore e quello del passeggero, su cui si è seduto il pd. Dietro questi due c'è un grande spazio libero, dove ci siamo seduti noi, indifferenti al pavimento freddo. Le rapide e brusche curve che prende ci fa saltare da una parte all'altra, e mi ritrovo costretto a dover tenere stretto il corpo di y/n, che altrimenti andrebbe a sbattere di qua e di là. Lei è rigida, tesa, la pelle pervasa da brividi e freme tra le mie braccia "piccola.." sussurro accarezzandole i capelli "non succederà niente a tuo padre, te lo assicuro". Lei in risposta lascia cadere la testa sulla mia spalla, insolleticata da singole lacrime scivolate dalle sue guance e gettate sulla mia pelle "y/n, siamo tutti con te, faremo di tutto per proteggerti, non avere paura" dicono gli altri. "capite che non ha paura per lei? E' suo padre che dobbiamo trovare, sano e salvo preferibilmente" ribatte yoongi serio. Tutti gli lanciamo un'occhiataccia, non era proprio il caso. "hai ragione" risponde lei. "devo trovarlo, devo trovarlo vivo". "lo sarà" la rassicuro, nonostante nella mia testa mi stia già preparando al peggio.
Arriviamo nel posto e scendiamo immediatamente, non appena ci vengono aperte le porte del veicolo. Y/n inizia a correre verso l'ingresso "aspetta! potrebbe essere pericoloso!" le urlo facendo per raggiungerla, ma noto da lì uscire un paio di uomini vestiti di nero, che, con fare assolutamente sospetto, sembrano fuggire da lì. "Non lasciateli scappare!" urla Sun, iniziando a rincorrerli, mentre y/n varca la porta dell'edificio indifferente, ha solo suo padre nella testa, non le importa neanche di se stessa . Io, con lui e qualcun altro, presi dalla foga iniziamo con la massima velocità nel nostro corpo ad inseguirli e mentre il sudore inizia a grondarmi sul viso, vedo Jimin accelerare e riesce a saltare addosso ad uno di loro, cadendo entrambi per terra. Sta avvenendo tutto troppo velocemente, e finiamo per lasciarci sfuggire l'altro. Sun si affretta ad ammanettarlo, sbattendolo con forza sul pavimento per farlo stare fermo, mentre io tiro su il mio amico "bastardi! lasciatemi andare!" grida provando a divincolarsi. "bravo Jimin" dice Sun indifferente alle suppliche e minacce del ragazzo sotto di lui. Lo guardo fare, ma la mia ragazza che entra mi torna in testa come un flash. "Y/N!" urlo, tornando immediatamente indietro. Apro la porta velocemente ed entro.
E' tutto un macello, fogli sparsi dappertutto, proiettili ed armi varie a terra, cumuli di polvere e cenere ovunque. L'aria è opprimente e soffocante e l'eco delle voci che parlano rimbombano in tutte le stanze, ma sopratutto: c'è una puzza vomitevole che mi sta facendo venire i giramenti di testa. Sento chiamare il mio nome: è Bang si-hyuk, che mi fa segno di raggiungerlo. Deglutisco e lo faccio immediatamente "dov'è y/n?" gli chiedo "sta girando attorno, non c'è nessuno. Sono scappati". Preso dalla tremenda rabbia, un forte urlo esce dalla mia testa "cazzo!" e inizio a correre in cerca di lei. La trovo in una stanza abbastanza piccola, sembra quella messa peggio, da quanto ho potuto vedere, tutta incenerita e scombussolata. Un fortissimo urlo ci fa girare di colpo: è la voce di Taehyung. Corriamo tutti verso il suono e lo troviamo infondo al corridoio. Entriamo.
Non credo ai miei occhi.
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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️
Genç Kız EdebiyatıFUORI ORA IN TUTTE LE LIBRERIE E ONLINE!! 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘪𝘶 ' 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘦' 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘳𝘤𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘦 ' 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢...