꧁76꧂

288 29 14
                                        

Y/n's pov

I ragazzi sono usciti da più di mezz'ora e io non ho ancora deciso cosa fare. Avevo optato per un serata bagno-caldo-e-skincare, ma ho lasciato un sacco di roba- anzi direi praticamente tutta fuorchè lo spazzolino- sparpagliata tra la main home e il piano di sopra. stupidamente non ho chiesto a Jungkook le chiavi dell'appartamento di sopra e me ne pento come non mai. Mi butto così sul divano sbuffando, lasciando che la mia testa cada sullo schienale morbido e riaccendo la televisione. Dopo un lungo zapping noto che stanno dando un nuovo kdrama su TVN. Vado velocemente a prendermi da bere e ritorno dov'ero prima. Passano i minuti e la trama mi sta accattivando sempre di più, anche se non sto capendo la questione del fumetto o una roba simile, non essendo il primo episodio ma un intermezzo. "Haru!" Grida quella che credo sia la protagonista ed io per poco non mi strozzo con la bevanda: strizzo gli occhi per cercare di mettere a fuoco quello che son convinta sia pura immaginazione. E invece, dallo schermo viene mostrata la faccia di Rowoon. Quindi è anche un attore? Spalanco gli occhi e mi metto incurvata con le mani appoggiate sulle ginocchia, avvicinandomi con la testa per vedere meglio. Sì, è decisamente Rowoon. Il mio viso sorpreso si affievolisce sempre di più al ricordo dell'ultima volta che ci siamo visti.

[Resto di stucco: ha la faccia tutta insanguinata. Una volta raggiunto lo prendo per il braccio, ma lui lo tira via con forza, lasciando che stacchi la presa "che ti è successo?" mi limito a chiedergli, ma non risponde. Rincomincia invece a camminare verso l'uscita del villaggio. Mi giro verso Jimin e Taehyung, e poi di nuovo su di lui, cercando di fermarlo "invece di stare qui a inseguirmi, vai ad insegnare al tuo ragazzo come gestire la gelosia!" mi urla addosso.]

Un lungo sospiro esce alla mia bocca e guardo il telefono posto sul tavolino davanti a me con un attimo di esitazione, dovrei chiamarlo? Giusto per sapere come sta..credo sia il minimo da fare, no? Si, si. Lui mi ha aiutata moltissimo il giorno della finale ed è solo grazie a lui se sono qui, ora. Faccio un respiro profondo e mi decido a prendere in mano il dannato aggeggio tecnologico, per poi digitare il suo numero. Sono a tanto così dal premere il tasto di chiamata, quando mi sale un'enorme paranoia. Forse sarebbe meglio se gli inviassi un messaggio.. Alzo gli occhi al soffitto e mi decido. Gli scriverò un messaggio e se non risponderà lo chiamerò. Deglutisco. Apro Kakaotalk e vado sulla nostra chat. Non c'è molto, se non qualche "ciao/come stai/questa stilista mi sta facendo dei capelli orrendi, se me li devo trascinare alla finale alzo bandiera bianca". Un sorriso involontario si posa sul mio volto, prima di digitare la solita frase patetica che chiede come sta e se possiamo parlare. Premo su invio ed il messaggio è ufficialmente mandato. Diamine, che situazione. Resto a fissare lo schermo tenendo il cellulare tra le mie dita, finché non ricevo una notifica, ma non è Rowoon: è Twitter. Clicco su questa e mi ritrovo un nuovo post dei ragazzi:

Guardo Jungkook e noto che sta sorridendo più del dovuto e più li osservo più capisco che dovrei lasciarli da soli molto più spesso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Guardo Jungkook e noto che sta sorridendo più del dovuto e più li osservo più capisco che dovrei lasciarli da soli molto più spesso. Premo sul cuoricino blu contornato di bianco, che diventa di un rosso tenue e cambio schermata per tornare su Kakao. Oddio, Rowoon sta digitando. Spengo immediatamente per non far sembrare che sia rimasta tutto il tempo ad aspettare che mi scrivesse, quando una notifica compare sul blocco schermo. Quanto dovrei aspettare a rispondere? Rimugino ancora un po' sul da farsi quando vedo che mi sta telefonando. Senza esitazione accetto e mi porto il telefono all'orecchio "ehi!" Lo saluto a voce più alta del dovuto. Dall'altra parte nessuna risposta "pronto?". Dopo secondi interminabili la sua voce mi attraversa i timpani "ti va di vederci?" La sua voce profonda penetra nella mia testa, ma i rumori di sottofondo mi disturbano "Dove sei?" Gli chiedo. "Sono vicino ad una concessionaria della hyundai, la via.." mormora qualcosa che non sento "non ho idea di che strada sia, non sono mai venuto da queste parti". "Qualche punto di riferimento?" Chiedo per scrupolo. "So che c'è una scuola di ballo qui attorno". Mi alzo in piedi "ti raggiungo tra una mezz'oretta" gli dico e riaggancio. Ho capito immediatamente dove si trova non ha appena nominato il fatto che la concessionaria sia a due passi da una scuola di ballo e destino vuole che l'unica vicino ad un edificio della hyundai sia quella del signor Park. Corro verso la porta d'ingresso, quando noto dallo specchio il modo disordinato in cui ho lasciato il salotto e sopratutto, come sono conciata. "Aish" mi avvicino per specchiarmi: ho delle belle occhiaie che mi scavano il viso ancora di più, sembro un tossico. Respiro profondamente e mi decido a sistemare tutto, sala e me compresa. Per quanto riguarda la prima, in due minuti ho risolto tutto, dall'altra parte un disastro totale. Non che fossi sporca o altro, ero semplicemente spettinata, struccata, in pigiama, con l'alito che sapeva di birra e non avevo nessun vestito carino da indossare. "Da qualche devo pure incominciare.." Sbuffo fissando il mio riflesso e mi decido.Mi dirigo in bagno per sciacquarmi il viso, dopodiché prendo lo spazzolino, ci spruzzo sopra una generosa quantità di dentifricio e inizio a spazzolarmi i denti mentre cerco in camera di Jungkook qualcosa che possa indossare. Faccio per frugare tra i suoi vestiti, quando mi accorgo che, dopo aver aperto l'anta dell'armadio di fianco, tutta la mia roba è ben riposta sui piani e appesa con le grucce. Resto un paio di minuti sbigottita a fissare il fatto che Jungkook aveva seriamente pensato a sistemare le mie cose e che io sono stata così stupida da non accorgermene. Un segno divino. In dieci minuti indosso un paio di Jeans neri a zampa di elefante e una magliettina bianca aderente, mi trucco e mi sistemo i capelli. "Molto meglio" borbotto ammirando la nuova me. Prendo borsa e chiavi di fretta ed esco di casa. Fortunatamente trovo un taxi a pochi metri dal palazzo e gli faccio nota del posto che devo raggiungere. Mentre guardo fuori dalla finestra realizzo di aver dimenticato il cellulare gettato alla rinfusa sul divano e di non stare indossando nessuna giacca. "Aish" mormoro. Ma quanto posso essere imbranata? "Scusi?" Il conducente si gira verso di me. "Oh!" Lo guardo "non- non parlavo con lei. S-tavo solo" mi blocco, facendo qualche inchino seduta. Lui borbotta qualcosa e torna con gli occhi sulla strada. Un quarto d'ora dopo riesco a vedere Rowoon dalla finestra. "Mi lasci pure qui" avviso il tassista, che annuisce e si ferma. Lo pago e lo ringrazio di cuore, stranamente mi porge un sorriso ben evidente e se ne va non appena scendo dall'auto. Corro incontro al mio amico, vedendo che mi ha notata.

𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora