Varchiamo la porta d'ingresso dell'hotel e decine di cameramen, che ci erano di spalle per parlare tra di loro, si girano velocemente verso di noi... "Siamo in diretta tv" ci sussurra Namjoon, che lo capisce guardando il modello della videocamera professionale con cui ci stanno riprendendo con foga. Cerco di mantenere il controllo delle mie emozioni: devo solo pensare che sia una normale gara di ballo, concentrarmi e rimanere impassibile. Merda, questi tacchi sono troppo alti, come diavolo farò a ballare le loro coreografie in questo modo.. Seguiamo la direttrice dell'hotel che ci porta verso un corridoio. Si ferma di colpo "i ragazzi inizino ad avviarsi, la ragazza resti qui che dovrà fare l'entrata singolarmente.". Si girano tutti verso di me ed io annuisco, guardandoli con uno sguardo che dice "fate come dice" e così fanno. Dopo cinque minuti la donna mi fa cenno di avviarmi, ma prima che possa compiere un passo le porte in fondo si aprono e una miriade di uomini si sono piazzati ai lati per potermi fotografare. Inspiro ed espiro, "ce la puoi fare" mi dico in mente. E così..inizio a camminare, lentamente, con passi decisi ma leggeri. La giacchetta della veste accompagna i miei passi e il suono del tacco risuona con eco in tutto il corridoio.
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arrivo alle porte della sala spettacolo del lussuoso albergo: è gigantesca, ma il numero di persone che mi sta filmando è talmente elevato che sembra effettivamente più piccola. Al centro c'è solo un uomo, deduco sia il famoso Woonu. E' seduto comodamente a gambe aperte, reggendo il mento con la mano appoggiata sul bracciolo della poltrona e mi fissa scrupolosamente, sogghignando tra sé e sé, davanti a lui i Bangtan. Con la mano mi fa segno di entrare e mi inchino cordialmente: le telecamere puntate ci stanno obbligando a mantenere la calma, ma vedo i ragazzi fremere sul loro posto, nonostante le loro espressioni talmente serie. "Allora è vero...sei bella proprio come ti descrivevano" dice d'un tratto. Lo ringrazio. Noto con la coda dell'occhio che Jungkook mi sta fissando e sta iniziando a muoversi sul posto. L'uomo si alza dalla poltrona e si avvicina a me lentamente, mi gira attorno, accarezzando i miei capelli con le sue dita. Rimango ferma, ma dentro di me sento il disgusto verso di lui crescere e crescere. "chissà di cosa sei capace..." sussurra dietro di me, con le labbra a due centimetri dal mio orecchio. Non so cosa fare.
Jungkook's pov
Sto per esplodere. L'espressione di y/n dopo che quel pezzente le ha detto non so cosa all'orecchio sembra quella di chi si abbandona alla morte, espira ampiamente e abbassa lo sguardo con viso cupo. Mantenermi inerte diventa sempre più difficile e il desiderio di lanciarmi su di lui e prendere a pugni quella faccia che si ritrova diventa sempre più forte.
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