External pov
Seul, Corea del Sud. Mattina del 14 Febbraio. Un gruppo di vicedirettori e dipendenti della BigHit ent si sono riuniti per tenere un'assemblea in merito all'entrata di y/n all'interno della compagnia. "Abbiamo rinunciato a numerose candidate COREANE per quell'insulsa straniera" dice uno di loro, seguito da approvazioni e brutte parole nel conto della ragazza. "Però bisogna ammettere che è brava con la danza". "A nessuno importa di quanto sia brava, Taekun, qui si parla di marketing e della sua influenza in corea, la sua presenza potrebbe mettere a rischio la base economica dell'agenzia, basta notare quello che è successo con il sig. Park Ji Woonu". Lui, seduto a capotavola, con le mani incrociate appoggiate sul petto, guarda chi ha attorno e inizia a parlare. "Quella puttana, gliela farò pagare. Ha osato sfigurarmi davanti a tutti, con quel suo carattere a dir poco insignificante. Al giorno d'oggi i ragazzini si eccitano nel vedere scandali e scene di questo tipo, quindi sta diventando un problema per la mia compagnia, ha perso il 4% delle vendite mensili. Non va affatto bene, dobbiamo eliminarla in qualche modo, il prima possibile, lo esigo." Tutti annuiscono e si guardano spaventati, poi uno dei segretari si gira verso il mr. "come possiamo fare?" chiede. il signor Woonu lo guarda con occhi di fuoco "potremmo farle accadere qualcosa, che la costringerebbe a rinunciare a tutto."[...] Un silenzio tombale cresce nella stanza non appena il CEO Bang Si-hyuk varca la porta della sala. Si dirige verso Woonu e lo saluta calorosamente appoggiando una mano nella sua spalla "amico mio, da quanto tempo". Dopo essersi guardato attorno e aver notato la riunione di così tanti membri dell'agenzia seduti con la foto di y/n proiettata sul grande schermo chiede cosa sta succedendo. Uno di loro inizia a parlare "stiamo cercando un modo di cacci-" gli viene tirato un calcio da sotto il tavolo, si ricompone: "stiamo cercando un modo per far aumentare gli incassi dell'agenzia, signor. Si-hyuk" risponde un'altro al suo posto. Il CEO annuisce e tira fuori il suo cellulare "Idol ha incassato 28 milioni di won in copie di album in sole 17 ore, dopo quello che ha fatto y/n: geniale come tecnica, vero? i BTS stanno salendo in classifica nella best Asian song" dice soddisfatto. Una serie di applausi e di falsi complimenti si fa largo. "Va bene dai, ti saluto che devo gestire un paio di eventi rivolti ai ragazzi". Saluta tutti, che si alzano e si inchinano ed esce.
Woonu si gira verso quello che stava per spifferare tutto "io e te facciamo i conti più tardi... cosa vi avevo detto? nessuno oltre a noi deve saperlo, specialmente quello stupido di un CEO" Tutti annuiscono..
[Intanto, in Nuova Zelanda]
Y/n's pov
Oggi è il mio primo San Valentino ed io non posso esserne più felice. Dopo quello che è successo stanotte il mio umore è salito alle stelle. Al solo pensiero arrossisco e mi prendo il viso tra le mani ridacchiando, lasciando cadere distrattamente la piastra per terra, che per poco non mi brucia la coscia. Abbiamo finito da un paio di ore di registrare delle scene per bon Voyage e dopo essere tornati in camera ci stiamo preparando per uscire a per fare un giro della città. Jungkook entra nella mia camera, mentre mi sto acconciando i capelli seduta a terra davanti allo specchio e mi da un bacio sulla guancia. Mi consegna poi un foglietto rosa ed esce dalla camera sorridendo. Apro il pezzo di carta e leggo un orario e il nome di un famoso bar della zona: sarà il nostro punto d'incontro, in basso a destra c'è scritto di indossare il vestito più carino che ho, con un cuoricino alla fine della frase. Finito di fare quello che facevo vado verso la mia valigia, per vedere se trovo qualcosa, ma niente, non credo di aver mai tenuto un vestito nel guardaroba. Cosa posso indossare? Sarebbe inappropriato farmi vedere il pantaloni della tuta, sto andando in panico. Una donna delle pulizie dell'hotel, che mi guarda dalla porta lasciata involontariamente aperta da Jungkook, mi chiede se va tutto bene. Le rispondo di sì, ma la mia espressione dice tutt'altro. Lei si mette a ridere e va via. Dopo cinque minuti bussa una donna in giacca e cravatta che si rivela essere una dipendente dello shop dell'hotel. "Signorina, qualcosa non va? Una collega mi ha chiesto di raggiungerla a questo numero di stanza" chiede, guardandomi in accappatoio. merda, che imbarazzo "Ho un appuntamento importante, ma non ho nessun abito da indossare" ridacchio nervosamente in preda al disagio, passando una mano tra i capelli. La donna che ho davanti mi chiede di seguirla e così faccio. Raggiungiamo l'entrata del negozio, che chiude dietro di me. "Cosa sta facendo?". "L'hotel è stato riservato per voi fino a domani, quindi fino ad allora il negozio è tutto a sua disposizione". Per poco non soffoco con la mia stessa saliva. "La prego, mi segua cosicché possa mostrarle gli abiti migliori" dice, andando verso il reparto donna. "Ma io non voglio acquistare niente!" urlo, seguendola.

STAI LEGGENDO
𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️
ChickLitFUORI ORA IN TUTTE LE LIBRERIE E ONLINE!! 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘪𝘶 ' 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪 𝘥𝘶𝘦 𝘦' 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘳𝘤𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘦 ' 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢...