Un forte grido proveniente da dietro noi mi fa prendere uno spavento assurdo "YAH!!". Giro il viso di scatto e mi trovo Jungkook venire verso di noi. Come ha fatto a sapere dov'eravamo? Ci stava seguendo? Un intenso brivido di paura mi attraversa la schiena non appena noto l'espressione con cui ci sta venendo incontro. Si precipita su di Taehyung, spingendolo via da me e gettandolo a terra. "Jungkook!" grido, cercando di fermando. Lui non mi ascolta, bensì si piazza sull'altro cercando di colpirlo. "Sei uno stronzo. Lo sapevo! Era dall'inizio che me la volevi portare via! ammettilo!" grida invece. Taehyung dovrebbe difendersi o altro, invece lo guarda con un'espressione indecifrabile. Sembra che voglia farsi colpire a tutti i costi, come se la cosa lo facesse stare meglio. Riesco con tutte le mie forze ad evitare che Jungkook gli tiri un pugno o peggio, ma vengo scaraventata via da un suo braccio nello spingermi via. Finisco bruscamente a terra, sbattendo la spalla sul prato e un dolore atroce mi scoppia nelle tempie. Penso si sia tolto un punto o altro, fatto sta che la benda inizia a colorarsi di un rosso sempre più intenso e così anche un forte formicolio si da strada in me. Jungkook si gira di scatto e si leva da Taehyung, correndomi incontro "merda no no no merda" geme prendendomi in braccio in terra "mi dispiace, mi dispiace" mugola, con Taehyung che gli si affianca per poter dare una mano. "portami a casa"gli dico reggendomi la spalla sanguinante e cercando con tutta me stessa di non piangere dal male.
[...]
Apro gli occhi lentamente. Mi guardo attorno cercando di capire dove mi trovi: non siamo a casa. Giro la testa faticosamente dall'altro lato, mi si mostra davanti una porta chiusa troppo familiare "oh no.." mugolo. Sono in ospedale. Ancora. I miei pensieri lamentosi vengono interrotti non appena mi sento chiamare da due voci: sono quelle di Taehyung e Jungkook. Quest'ultimo si alza dalla sedia e mi si affianca, accarezzandomi il viso con una mano tremante. "ti prego perdonami, non l'h-" inizia a farneticare, ma lo interrompo "mi dispiace." gli dico. Lui mi guarda in un modo quasi penoso, stringendosi ambedue le mani confuso. Perchè mi stia scusando dite? Perchè, sebbene mi abbia fatto del male involontariamente, aveva tutto il diritto di farlo. Probabilmente avrei reagito allo stesso modo se lo avessi trovato in una situazione simile con la mia migliore amica. E lui sa che la colpa non è mia. E io so che lui è fatto così e che quando è troppo è troppo. Mi ha fatto male, si. Ma quanto male gli avrá fatto vederci così? E sopratutto, so per certo che non era sua intenzione. "n-non devi scusarti piccola! È tutta colpa mia, del mio temperamento, del-" lo fermo, di nuovo "basta Jungkook. Non ho più male. Sto bene. È successo, non facciamone una questione di stato". Un forte mal di testa mi si propaga in corpo, cosa che mi porta ad appoggiare ruvidamente la mano "buona" sulla fronte. Fortunatamente ci raggiunge un'infermiera con un tempismo perfetto. "Salve, si sente meglio?" chiede sorridendo, cambiando la soluzione della flebo. "Le somministro un antidolorifico in vena, tra un paio di ore potrá essere dimessa. Si erano tolti due punti, ma la ferita è completamente rimarginata quindi non ci sono stati danni. Ne abbiamo approfittato per toglierle gli altri" conclude. Mi limito ad annuire e a ringraziarla. "vuole sporgere denuncia? I suoi accompagnatori mi hanno.." dà un'occhiata a Jungkook seduto, che disperato apre gli occhi com'è solito fare rendendolo la cosa più tenera di questo mondo
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"..raccontato cosa è successo." alzo la mano tenendo appoggiato il gomito al materasso e mi faccio sfuggire una risata "No. Non si preoccupi. Uno è il mio fidanzato e l'altro un amico, non sono estranei". Lei annuisce in modo professionale e si allontana una volta finito di sistemare l'ago nel tubo della flebo. Gira la testa verso il mio ragazzo che si regge il viso tra le mani e do un'occhiata a Taehyung. Tiene gli occhi fissi sul pavimento, non alzandoli neanche una volta per guardarmi. Mi passa davanti alla mente in modo inevitabile tutto il nostro trascorso: con la convinzione che fosse gay ho fatto con lui tante di quelle cose che se Jungkook ne venisse a conoscenza morirebbe di infarto. Dormire nel suo letto, indossare la sua maglia, gli abbracci. Sento come se dovessi dirgli tutto, con i sensi di colpa che mi mangiano viva. Ricordo anche quella notte in cui stavamo per baciarci e venimmo interrotti da una telefonata. È da lì che la confusione si è fatta strada in me. Solo che dopo aveva fatto sembrare che per lui non fosse successo niente, anzi. Sembrava quasi una cosa da niente, così ho deciso di lasciar perdere. Un lungo sospiro mi sfugge dalle labbra e la cosa porta entrambi ad alzare il viso nella mia direzione. "Stai male?" Si alzo Jungkook. Faccio no con la testa, che lascio poi cadere sul cuscino come un sacco di patate "ho bisogno di tempo per pensare" mi limito a dire. "e per parlare con Taehyung" lo guardo. Lui si morde il labbro e riabbassa gli occhi. Chiedo gentilmente a Jungkook se puó andarsene in queste due ore, in modo che possa scambiare due parole con l'altro. Lui annuisce e dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte esce dalla stanza in silenzio. "Vieni qui" faccio segno a Tae. lui si alza lentamente dalla poltroncina e si siede affianco a me. Tengo gli occhi fissi su di lui, che invece non ho il coraggio di guardarmi. "Potresti solamente spiegarmi il perché? Perchè mi hai mentito, perché hai cercato di fare una cosa così orribile a Jungkook? il tuo migliore amico per di più!" lui sospira, ma non proferisce parola, così continuo "non puoi semplicemente non parlarne. È una cosa di fondamentale importanza. Noi ci conosciamo da tantissimo tempo ormai, viviamo insieme, mangiamo insieme, facciamo tutto insieme. E stessa cosa te e Jungkook . Perché non potevi semplicemente parlarmene, invece di portarmi in un parco sperduto e tentare di baciarmi?" A quel punto Taehyung si lascia andare e scoppia piangere a cuore aperto."sai perché l'ho fatto? Perché per almeno una volta volevo sentirti mio prima che Jungkook... Insomma, lascia stare..." lo guardo confusa "prima che Jungkook..cosa" chiedo. Lui scuote la testa e mi guarda "È stato uno stronzo. Avevo capito che pensavi fossi gay e ho sfruttato la cosa per poterti stare più vicino senza farti sentire a disagio... È orribile, lo so... Ma è dal primo giorno, da quel dannato giorno in cui venimmo a trovarti, che mi hai colpito e conquistato. La cosa che mi da fastidio è che è sempre Jungkook ad ottenere quello che vuole. Lui è un ragazzo attraente, atletico, bravissimo a cantare, non c'è nulla che non sappia fare insomma. Se pensi al nostro gruppo automaticamente ti si figura Jungkook davanti. Io invece sono ordinario, non ho nulla di speciale, la mia voce non è niente in confronto alla sua. Quando ti vidi pensai che saresti potuta essere la mia novitá, la mia ragione di orgoglio. Peró non sará mai così.. e ora lo so. Ci avevo sperato fino all'ultimo, eppure il lucchetto è stato messo" finisce. Lo guardo spiazzata. Non avrei mai pensato che una persona come lui potesse pensare certe cose. Mi sono commossa nell'ascoltarlo."Taehyung" gli prendo una mano "tu sei una persona fantastica, sei una persona meravigliosa. Hai milioni e milioni di fan che ogni giorno guardano le tue foto la mattina per sentirsi meglio e per affrontare la giornata. La tua voce è una delle cose più melodiose che io abbia mai ascoltato. Okay si, io sto con Jungkook. Io lo amo e lo amerò per sempre." Lui si lascia sfuggire un piccolo sospiro "ma se la cosa ti consola, tu sei da sempre stato il mio preferito. Da quando vi conobbi ti puntai. E prima di incontrarvi, passavo le notti ad addormentarmi ascoltando le tue canzoni. Da sempre, da sempre sei stato una grandissima ispirazione per me e da sempre ti ho ammirato con tutto il mio cuore. Sei una persona straordinaria e non permetterò mai che ti sottovaluti in questo modo solamente perché non sei ricambiato in amore. Troverai la persona migliore per te e io farò di tutto per aiutarti. Purtroppo non sarò io, ma ci sono moltissime altre ragazze altrettanto belle come me, se non di più. Tu vali tanto Taehyung , molto più di quanto tu pensi." gli sorrido, lasciandomi però sfuggire qualche lacrima. Lui invece scoppia in un pianto ancora più intenso e mi stringe stando attento non farmi male. "Mi dispiace, mi dispiace tantissimo. Sono stato un pezzo di merda E sto mandando all'aria una delle mie più grandi amicizie. Spero di risolvere senza dover perdere il mio migliore amico." annuisco più volte e batto leggermente la mano sulla sua schiena per consolarlo. "Ma certo! Poi, con più calma, ci parlerò, non preoccuparti." Taehyung si stacca da me e si lascia asciugare gli occhi. "sei una persona splendida y/n, non cambiare mai" mi lascio sfuggire un sorriso più ampio del dovuto "e tu non smettere mai di credere in te stesso. Promettimelo. Promettimi che sarai sempre forte e ti farai valere" lui mi prende entrambe le mani e mi guarda negli occhi sicuro di sè. "te lo prometto"