𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️

꧁41꧂

Y/n's pov

Dopo avermi baciata Jungkook torna a dormire, ma dall'eccitazione non riesco a fare la stessa cosa, così prendo il telefono e mentre lui mi cinge da dietro io mi metto a fangirlare un po'..dopotutto sono un'army. Tra edit e foto varie mi capita di tirare qualche sguardo sul mio uomo, per capire se sia tutto un sogno o se davvero sia qui con me, ora. La vita ha voluto proprio premiarmi. Mi capita di riguardare qualche discorso di Namjoon, quelli che faceva alla fine di ogni concerto. "quindi, mentre il concept di LOVE YOURSELF: SPEAK YOURSELF finisce qui, il viaggio, il cammino che ognuno fa per scoprire come amare se stessi non termina qui, anche in futuro, stringiamo le mani come se fossimo gli stessi di ora, e restiamo insieme continuando a lavorare sodo per imparare ad apprezzare le cose di noi"...

Mi ritrovo a piangere come una bambina, facendo il più silenzio possibile, dio se voglio bene a questi ragazzi. Mi tolgo dalla presa di kook e mi alzo "dove vai?" mugola.."in bagno". Lui annuisce. Piccola bugia..mi dirigo verso la stanza di Nam. Apro il più delicatamente possibile la porta e lo trovo dormire profondamente. Gli do un bacio sulla fronte e gli rimbocco le coperte "sei una persona meravigliosa signor leader Namjoon". Esco dalla stanza. Già che ci sono vado a rimboccarle a tutti. Sorvolo sulla porta della camera di Yoongi..si sente benissimo che stanno facendo quei due, entro in quella di Tae: lo trovo sveglio che guarda il cellulare "ciao Tae"..Lui mi guarda "ehi bellissima". "posso abbracciarti?" gli chiedo. Non riesco a togliermi dalla testa lui che piange come un matto dopo che Jin ha fatto il discorso sul fatto che volessero sciogliere il gruppo. Lui si alza e mi viene incontro a braccia aperte: il calore che emana è così dolce "Taehyung, non ho mai avuto modo di dirtelo, ma sei una persona straordinaria, tutti noi ti apprezziamo da morire e per me sei un gran punto di riferimento. Sei così dolce ed empatico e la cosa ti rende un piccolo angelo. Sono fiera di te, fiera di tutti gli sforzi che fai per noi, ti voglio bene". Non appena termino il piccolo discorso lui mi stringe più forte "avevo proprio bisogno di sentirmelo dire.." sussurra con il viso nascosto nei miei capelli "ti voglio bene". "dai, ora a nanna che sono le tre e mezza di mattina" gli dico ridendo e lo accompagno a letto per poi rimboccargli le coperte. Do un bacio sulla fronte anche a lui e una carezza al quel nero ciuffo scompigliato. "buonanotte mio dolce taetae". "buonanotte y/n.." mi sorride. Spengo la luce ed esco dalla camera. Ultima tappa, Jin e Hoseok. Trovo Jin che dorme e jhope con la schiena bassa sulla scrivania "posso?" sussurro. Lui si gira di scatto "oh dio che paura" ride "certo, vieni pure". Vado dietro di lui e lo abbraccio. Noto che sta scrivendo il testo di una canzone "come mai questa visita?" chiede sorridendo. "ti voglio bene da morire my hope" gli do un bacio sulla guancia. Lui ridacchia e ricambia "anche io y/n". "grazie per tutto quello che fai per il gruppo, per essere il nostro sole e la nostra dose di felicità e gioia quotidiana" gli dico andando a sistemare le coperte di Jin. Lui cambia espressione, diventa più tenue "vieni qui" dice alzandosi e aprendo le braccia. Vado da lui e lo stringo forte. "davvero, grazie per tutto. Ti ammiro un casino".."ma no dai" ridacchia. Annuisco "ora però, subito a nanna". gli dico chiudendo il quaderno aperto. "sissignora". Si fionda e faccio con lui come ho fatto per tutti. "sogni d'oro mio dolce hobihobi".

E ora, è il turno di...torno in camera e scivolo sulle gambe di Jungkook addormentato, abbracciandogliele "dio se ti amo" sussurro. Lui mi posa una mano sulla testa "anche io" borbotta.

[...]

Jungkook's pov

Apro gli occhi: ormai la mattina è arrivata, il sole di fine inverno sta già battendo contro la finestra. Vorrei alzare la mano per coprirmi gli occhi ancora addormentati, ma ho le braccia impegnate a reggere la testa y/n, che dorme ancora profondamente. Chissà se l'offerta di stanotte è ancora valida o l'ha proposta in preda alla sbornia. La guardo: lo spettacolo che ho davanti agli occhi è dannatamente tenero. Mi sta cingendo la coscia divaricata con le braccia, con la testa che -non so come- è scesa fino alla mia vita.