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Jungkook's pov

Yoongi, Taehyung ed io riceviamo una telefonata da un numero coreano sconosciuto. Rispondiamo tutti e tre, mentre gli altri ci guardano in silenzio. Mi accorgo che sento dai loro telefoni la stessa inquietante voce robotica che mi sta parlando, cosí mettiamo tutti e tre il vivavoce: vanno perfettamente in contemporanea e la voce risuona in tutta la stanza "vediamo che cosa state facendo". Ma che cazzo? I nostri sguardi iniziano a girovagare per la stanza "non ha senso cercare, non troverete niente". Y/n si avvicina verso il centro del letto, decisamente spaventata. Poi noto i suoi occhi posarsi sulla televisione "ragazzi! lì! c'è una microcamera!" indica con l'indice. Le linee di tutti e tre i cellulari riattaccano non appena sentono cosa dice e Namjoon chiama subito la sicurezza dell'hotel.

Dei membri dello staff ci raggiungono rapidamente

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Dei membri dello staff ci raggiungono rapidamente. "Sono entrate delle saeseng nelle vostre camere mentre eravate fuori." ci avvisano seri "ci occuperemo subito della cosa". Ci scortano immediatamente fuori dall'hotel, nonostante sia tardi e faccia freddissimo. Y/n regge il braccio di Yoongi, che la tiene stretta "queste cose mi fanno morire di paura" sbuffa abbassando lo sguardo "Non sei l'unica, anche a me mettono in soggezione". Ci vengono date delle coperte con cui scaldarci. Guardiamo tutti lei che ha le gambe completamente scoperte, infatti trema come una foglia, così ci mettiamo in cerchio e la teniamo al centro, provando a scaldarla. Ci sentiamo tutti meglio, il contatto umano è il miglior modo per combattere il freddo in questi casi. Ci raggiunge un membro della sicurezza insieme al nostro manager "tutte le camere avevano videocamere e cimici nascoste, ma non sono state toccate, gli effetti personali sono come li abbiamo visti nell'ultima ripresa, tranne la stanza di y/n: questa è stata completamente distrutta e le valigie non ci sono più. Gli unici abiti che abbiamo trovato sono questi" ci mostra il suo pigiama, ridotto peró a brandelli. Un forte sospiro esce dalla bocca di y/n, che abbassa lo sguardo. "capisco.." è tutto ció che riesce a dire. Mi si spezza il cuore a vederla così e la stringo tra le mie braccia, baciandole la testa. "mi hanno presa di mira" sussurra con il viso nascosto nel mio petto. "Rimedieremo il prima possibile, per ora vi faremo trasferire in un altro alloggio, che stanno già controllando e proteggendo da esterni".
[...] Un mini van ci carica per portarci in questa casa privata, lontana da qui. Y/n si siede dietro di me, di fianco a Taehyung, sul quale appoggia la testa e guarda fuori dalla finestra, immersa nei suoi pensieri e con le cuffiette nelle orecchie. Data la situazione metteró da parte la gelosia, ma ammetto che vederla così vicina a lui non mi fa impazzire. Vengo distratto dal conducente, che ci spiega cosa dovremo fare.

Y/n's pov

Sono a pezzi, tutte le mie cose sono state distrutte e portate via e non ho un soldo per poterne comprare di nuove: la mia famiglia non è ricca, anzi, e un intero bagaglio è una bella spesa. Mi sento così in colpa che inizio a piangere senza accorgermene. Cerco di trattenere ogni singola lacrima che vuole uscire, ma me le faccio scappare. Taehyung cerca di girare il mio viso cosicchè possa guardarlo, ma mi oppongo, così si china per guardarmi. pensavo gridasse "piangi?", invece non dice niente, ma mi accarezza semplicemente i capelli per consolarmi. Ha capito che non voglio attirare l'attenzione e gli sono grata per non averne fatto parola. Mi toglie poi un auricolare e con voce roca mi sussurra "non preoccuparti, abbiamo incassato molto denaro con IDOL e ti è stato dato un fondo in percentuale, basterà per ricomprare quello che ti hanno preso e molto di più". Mi giro di scatto verso di lui con viso sorpreso e mentre gli chiedo se quello che ha appena detto fosse vero mi asciuga le lacrime con il pollice e annuisce. Ah..mi sento molto meglio dopo questa notizia. La macchina si ferma nel parcheggio di un autogrill: è ormai passata la mezzanotte e ci hanno lasciato fare una sosta per poter andare in bagno e bere qualcosa di caldo. Non appena scendiamo vado verso Jungkook lo abbraccio, lui ricambia affettuosamente. Alzo lo sguardo verso di lui "secondo te riesco a trovare un paio di pantaloni?". Mi prende per mano guidandomi dentro il negozio "sicuramente" mi tranquillizza. Di fatto trovo un paio di leggins neri che mi stanno benissimo. Mentre Jungkook paga alla cassa io me li metto nel camerino, tolgo il vestito che lascio lì e rimetto la felpa che mi aveva prestato Namjoon: molto meglio. Già che ci sono vado in bagno e mi sciacquo il viso. Quando esco trovo Jungkook con in mano un cappuccino da portare via, che mi porge insieme ad un suo bellissimo sorriso. Gli do un bacio sulle labbra per ringraziarlo. Raggiungiamo gli altri. "Sono esausto" sbuffa Jin, e gli altri si aggiungono, così ci sbrighiamo ad entrare e piano piano ci addormentiamo l'uno sull'altro.
[...] Apro gli occhi e mi trovo in una stanza da letto, mi alzo a sedere di scatto e mi guardo attorno. "Buongiorno bellissima". Vedo Jungkook entrare e darmi un bacio sulla fronte "dove siamo?" gli chiedo ancora confusa "La casa in cui staremo per una settimana". Quindi qualcuno mi ha portato mentre dormivo e dallo sguardo che mi fa capisco che è stato lui. Guardo l'orario dal mio telefono e leggo -11:34-. Caspita, ho dormito parecchio, ma ero davvero stanca, più mentalmente che fisicamente. Guardo davanti a me e trovo una valigia nera gigantesca. "La tua roba" mi dice Jungkook. eh? "la mia roba?" mi alzo dal letto e mi dirigo verso di essa. La apro e trovo una montagna di vestiti e scarpe di marca costosissimi. "è impossibile che sia mia" lo guardo scioccata, prendendo una maglia in mano e analizzandola: devo dire che è tutto molto bello. "Io, Tae e Jimin siamo andati a fare shopping stamattina, mentre dormivi. Abbiamo provato a prendere le cose secondo il tuo stile, devo dire che ci siamo divertiti, abbiamo finito per unire i nostri gusti personali" ridacchia. Il gesto che hanno fatto mi commuove e mi ritrovo a piangere di nuovo. Abbraccio Jungkook e lo ringrazio singhiozzando. "non devi ringraziarci, ti meriti tutta quella roba, e poi ha pagato l'agenzia usando un certo fondo incassi". Quindi quella storia era davvero vera. Un sospiro di sollievo esce dalle mie labbra "Vado subito a lavarmi e a cambiarmi"gli dico correndo in bagno, dopo essermi fatta indicare la strada. La sensazione dell'acqua su di me fa scacciare ogni preoccupazione e mi rilassa il corpo. Sto per mettermi il bagnoschiuma quando sento la porta del box doccia aprirsi e girandomi vedo Jungkook, che si sta togliendo la maglia, giá senza pantaloni e boxer. "cosa stai facendo?" non riesco a non arrossire nel notare il suo corpo perfetto senza nessun indumento addosso. Lui viene dietro di me, chiudendo la porta, e iniziando a baciarmi il collo "anche io voglio farmi la doccia..." i suoi baci arrivano alla mia nuca
"...con te."

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora