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Y/n's pov

Accarezzo dolcemente il braccio di Jungkook, che sta dormendo da qualche ora "ehi, siamo arrivati" sussurro, lasciandogli anche un bacio sulla guancia e slacciandogli la cintura del sedile. La sua mano si posa sulla mia e passa il pollice in piccoli cerchi, arrivando a sfiorare appena la mia pelle. Ammetto che un leggero brivido mi ha attraversato la schiena, ma lo lascio disperdere nel mio corpo senza darci troppo peso. Gli altri due si alzano dal loro posto e si allungano per prendere i bagagli a mano, posti dalle assistenti di volo negli scomparti stanziati sopra a noi. Nel mentre io e Jungkook facciamo lo stesso, ma non avendo che una valigia grande molto probabilmente arrivata in aeroporto in questo momento, ci limitiamo a dargli una mano e ricomporci. Ci guardiamo per un attimo. Non riesco a trattenermi e scoppio a ridere. Ha tutti i capelli scompigliati, fa per sistemarseli ma rimangono comunque sparati in aria. Con me si aggiunge anche lui. "che c'è?" chiedo divertita ma confusa. Sta ridendo senza sapere il motivo per cui lo sto facendo io? In risposta si avvicina e con una mano mi accarezza la chioma, aggiustandomela "hai tutti i capelli..." si interrompe da solo ridendo. La cosa non fa che divertirmi ancora di più, ritrovandomi a fargli la stessa cosa. "ecco, molto meglio" diciamo in contemporanea. Lui si fa sfuggire un ghigno dal viso, che poi voltiamo verso gli altri due. Ci stanno chiamando per scendere. Senza esitare li seguiamo e lasciamo l'aeroplano: ad accoglierci ciò che resta di uno splendido tramonto. Il tipico rosso arancio si è trasformato in un rosa acceso, sfumato da una luce azzurra che ne modifica il colore, rendendolo più tendente verso il violetto. Avrà sicuramente piovuto date le nuvole, ma la cosa non mi dispiace. La loro imponenza e sofficità non fa che rendere ancora più gradevole alla vista lo spettacolo di colori posto sopra di noi. "wow.." sussurriamo tutti insieme, prima di riportare gli occhi sul bus pronto a portarci in aeroporto dal parcheggio.

Arriviamo all'entrata posteriore del posto, colma di turisti che pullulano da una parte e dall'altra. Notando in lontananza dei paparazzi, Jungkook si affretta ad allungarmi la sua giacchetta e me la appoggia sulle spalle, per coprire il braccio. Mi ha spiegato che data la prossima seduta in tribunale, quella in qui si deciderà del futuro di Woonu, bisogna far notare il meno possibile eventuali collegamenti con noi. Nessuno deve sapere che siamo rimasti coinvolti nella cosa, insomma. "Tolgo il tutore allora" gli sussurro avvicinandoci verso il recupero bagagli. Il suo sguardo sconvolto mi trapassa e per poco non grida "eh!?". Mi porto la mano davanti alla bocca e mi lascio scappare un ghigno, divertita come non mai dalla sua reazione "non è necessario, lo porto per rilassare il braccio. Toglierlo per venti minuti non me lo farà cadere" gli dico. Inizialmente si oppone, ma dopo un po' riesco a convincerlo e così faccio. Mi faccio aiutare e infilo le braccia dentro le maniche della sua giacca gigantesca, mentre lui ripone il tutore nel bagaglio a borsa di Taehyung. Da fuori non sembra neanche mi sia successo qualcosa. Meglio così. "Conviene che vi stacchiate però, Jungkook. Fai andare y/n prima." suggerisce Sun, decisamente più attento di noi. Facciamo come dice. Non appena afferriamo i nostri bagagli veniamo sommersi da scatti e flash accecanti, per non parlare della miriade di fan bloccate dalle guardie dell'aeroporto che si sgolano dicendo cose del tipo "y/n indossa la giacca di Jungkook!"/"ma no è quella di Taehyung!". Probabilmente perchè i ragazzi si scambiano praticamente ogni cosa. Ci limitiamo ad ignorare i commenti, ma salutiamo con degli inchini tutti quanti.

 Ci limitiamo ad ignorare i commenti, ma salutiamo con degli inchini tutti quanti

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𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇𝐄' 𝐂𝐈 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora