[...] Dall'aeroporto della Nuova Zelanda veniamo portati al parcheggio di un market tipico della zona pianeggiante con una serie di taxi per gruppetto. Fortunatamente non ho avuto modo di finire con Jungkook (evitando così una situazione di imbarazzo dopo ciò che è successo in aereo) bensì Hoseok e Jin mi hanno fatto compagnia, all'incirca. Ammetto che è stato un viaggio parecchio divertente, la risata di Jin mi fa ridere più delle sue squallide battute. Stare con loro due mette il buon umore a chiunque, ma abbiamo iniziato a sentire i sintomi del jet lag e dallo specchietto retrovisore mi sono accorta che si sono entrambi addormentati l'uno sull'altro. Mentre loro riposano io sto un po' sul cellulare per ingannare il tempo, non riuscendo a dormire per paura di non godermi il panorama, o di schiantarmi e non accorgermene. D'un tratto, il tassista (che era rimasto in silenzio durante tutto il viaggio), incomincia a tirarmi certe occhiate divertite, mettendomi parecchio a disagio. Distolgo lo sguardo e mi concentro sullo splendido panorama della Nuova Zelanda: i suoi colori accesi fanno sembrare il paesaggio come dipinto usando gli acquerelli. Il disagio incomincia a scomparire monte dopo monte, quando sento la sua mano sfiorare la mia coscia. Il panico inizia a farsi strada nel mio corpo. Ora mi sento estremamente in soggezione e la stanchezza non aiuta a mantenere la calma, iniziando così a fremere sul mio sedile. Per grazia divina squilla il mio cellulare. Non credo di aver mai provato tanto sollievo in vita mia. Leggo sullo schermo un numero coreano sconosciuto. Decido comunque di rispondere, per sviare il silenzio con quel pervertito del conducente e già che ci sono metto il vivavoce. Sento una voce familiare dall'altra parte: quella di Jungkook. "Lo staff vuole sapere quanto tempo ci mettete ad arrivare, noi siamo tutti qui" dice. "Non lo so, ti prego resta in linea" lo supplico.
Jungkook's pov
"Non lo so, ti prego resta in linea"... Sento la voce di y/n diversa dal solito, sembra quasi spaventata. "E' successo qualcosa?" le chiedo allarmato. "No, ma il tassista ha provato ad appoggiare la sua mano su di me, e ogni volta che cambia marcia la avvicina parecchio, Hoseok e Jin stanno dormendo, ho un po' paura". Riesco a sentire il sangue ribollirmi nelle vene. "non avere paura, rimango in linea con te, sai per caso dove vi trovate?". Dall'altra parte il silenzio. "Y/n?"..."secondo i navigatore dieci minuti" dice alla fine, a bassa voce. Namjoon e Jimin si avvicinano a me e mi chiedono cosa sta succedendo. "oh dio, che situazione" dice Jimin preoccupato, corre poi dallo staff per avvisargli della cosa. "y/n?" la chiamo.
Y/n's pov
"si?" rispondo "sei in vivavoce?" mi chiede Jungkook. Rispondo di sì. Tutt'un tratto lo sento parlare in inglese "Babe, where are you? i am waiting for you so I can kiss you, tell to that driver to hurry up". Il tassista guarda il telefono e ascoltando quello che ha detto ha cambiato espressione, da divertita a..avvilita? I minuti passano e Jungkook continua a parlarmi di qualsiasi cosa pur di tenermi compagnia, finché finalmente non raggiungiamo il parcheggio. Scendo il più velocemente possibile dall'auto e Jungkook mi viene incontro, abbracciandomi. "Ho avuto paura" sbuffo con il viso nascosto nel suo petto.
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Jungkook's pov
Non riesco a non guardare quel bastardo, sentire y/n tremante tra le mie braccia mi fa imbestialire. Vorrei andare lì e spaccargli quella faccia che si ritrova. Invece vengo fermato da lei, che mi stringe ancora più forte. Passo le mani tra i suoi capelli "tranquilla, ci sono io ora, non temere nulla". Annuisce, sempre con il viso nascosto nel mio petto. Lo prendo tra le mani "non devi nasconderti" le sorrido. Vedo con la coda dell'occhio che quel pezzente sta litigando con i membri dello staff, dopodiché se ne va. I ragazzi ci raggiungono e accarezzano la schiena di y/n "stai bene?"
Y/n's pov
Mi distacco dal calore del petto di Jungkook, così rassicurante e protettivo, per guardare gli altri "sto bene, non preoccupatevi". "Non avremmo dovuto addormentarci sul taxi" sbuffa Hoseok, che viene ad abbracciarmi "perdonami", seguito da Jin. "Davvero ragazzi! sto bene! Avevo solo un po' paura" li tranquillizzo. Per cambiare atmosfera i membri dello staff, che hanno preparato dei cartellini con il nome di ognuno su di essi, ci fanno mettere in riga. "Dopo questo sfortunato evento, parliamo di qualcosa di più piacevole, la prima parte del viaggio comprenderà quattro giorni di campeggio tra i boschi neozelandesi. Due coppie dormiranno sul camper che vi abbiamo tributato, le altre due nella grande tenda offerta gentilmente da *nome marchio*" I visi cupi si trasformano in espressioni sorridenti e allegre. Con un giochino decidiamo chi deve pescare per primo: esce Taehyung. Preleva il foglietto e becca Jimin. Le urla di gioia riempiono le orecchie di tutti noi: ogni volta che finiscono insieme non riescono a non essere felici quei due. Uno per uno peschiamo il nostro compagno, destino vuole che Jungkook peschi il mio nome e dall'emozione mi afferra dolcemente per mano. Taehyung e Jimin, insieme a me e Jungkook, dormiranno sul camper, gli altri quattro nella tenda.
Andiamo verso il camper per farci spiegare come dobbiamo comportarci in caso di emergenza e come gestire acqua e gas, quando mi accorgo che la mano di Jungkook mi tiene ancora, nonostante lui non ne abbia fatto una questione di stato: lo guardo mentre ascolta concentrato il signore che parla. nonostante la sua mente sia da un'altra parte, il suo pollice continua ad accarezzarmi, incrociando le dita con le mie. Io e lui dormiremo nel letto superiore del camper (...), mentre Tae e Jimin nella stanzetta di fianco al bagno. Nonostante sia un mezzo ultra moderno, sono un po' preoccupata dalle sue dimensioni..non staremo stretti?
