Capitolo 50

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«Sto solo dicendo che non mi sembra un vestito troppo adatto per andare ad una festa, a casa di Mark oltretutto» ripete per la milionesima volta mentre mangia della cioccolata. Sfortunatamente oggi le è venuto il ciclo e quindi non vuole venire alla festa.

Dopo una lunghissima riflessione ho deciso di andarci, ma non per tenere d'occhio questa nuova bionda ma per il semplice gusto di divertirmi un po'. Che si vada a fottere questa Rachel e Blake.

Ho indossare un abito rosso di seta, che non lascia spazio all'immaginazione per via della scollatura molto ampia e per il poco tessuto che copre a stendo il mio sedere.

«È cosa dovrei mettere? Dei pantaloni e un top? O un abito a fiore stile Davina Thompson? Ti sembro una che va ad una festa vestita in quel modo?»replico sbuffando e mi piazzo davanti allo specchio per mettermi dei pendenti in oro bianco.

«No, ovviamente no ma questo vestito mi sembra un po' da discoteca e non per una festicciola in casa. Capisci?» spiega con la bocca piena.

«Sì, ma la mia testa si è ostinata a voler indossare questo vestitino» dico, ripassando il rossetto rosso di Dior sulle labbra.

Ovviamente la mia testa non si è ostinata a mettere questo vestito solo per far sbavare qualcuno o per suscitare invidia alle altre, ma solo perché mi andava solamente di metterlo.

«Ci andrai con quel Jason?» domanda mentre io prendo la mia partner di avventure: la borsa nera di Saint Laurent.

«Mi sarebbe piaciuto andarci da sola, ma sfortunatamente Mary l'odiosa gli ha accennato della festa e mi ha chiesto se ci andavo» prendo una pausa decidendo quale giubbotto prendere.

«Non potevo dirgli di no e quindi gli ho detto la verità, e si è autoinvitato alla festa» concludo.

Un cardigan? Meglio di no, ci starebbe da schifo.

La pelliccia? Nah, sono passate di moda.

Una giacca di pelle? Spezzerebbe troppo.

«Quel cappotto lungo» mi indica un cappotto nero appeso.

«Dici?» lo prendo in mano e me lo rigiro, guardandolo scettica.

«Ci sta da dio, dai retta ad una che ne capisce più di te» scherza mangiando un'altro pezzo di cioccolato.

«Ha ha ha spiritosa» faccio una smorfia per poi sfilare l'attaccapanni dal cappotto. Lo infilo e mi guardo allo specchio, devo dire che ha ragione: ci sta davvero da dio.

«Resti a dormire?» le domando sistemando i capelli sulle spalle.

«No, vado a casa. Non vorrei lamentarmi dei dolori di pancia con i tuoi» ride alzandosi dal letto.

***

«Mark non mi ha specificato che ci sarebbe stata tutta la scuola!» Squittisce Roxanna, strombazzando gli occhi.

Sembra che la discoteca si sia sposata nella villa a due piani di Mark. La musica si sente persino fuori dal cancello.

«Sono claustrofobica, spero non staremmo tutti appiccicati» commenta Willa titubante.

«Dai entriamo» ridacchio incamminandomi verso il vialetto.

Le noti di starboy di The Weekend si fanno sempre più forti, man a mano che ci avviciniamo alla villa. La mia parte più egocentrica prende il sopravvento, iniziando a camminare come se stessi sfilando in una passerella di Victoria's Secret, esattamente come nel video della canzone. Mentre il venticello notturno continua ad accarezzare la pelle nuda delle mie gambe, inviandomi leggeri brividi su tutto il corpo.

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