Brianna
«Hai visto Blake?» domandai a Mark, una volta sbollita la rabbia.
Non doveva reagire in quel modo e sbraitarmi contro quando io non centravo nulla, ma non potevo lasciarlo solo dopo aver scoperto che sua sorella e il suo amico d'infanzia si vedessero di nascosto in sua insaputa.
Magari dovevo lasciarlo solo ed elaborare fino a quando avrebbe sbollito la rabbia anche lui, ma conoscendolo, adesso, si starà dando del coglione e si starà sentendo in colpa per avermi urlato contro.
Era un coglione, ma non volevo che pensasse di aver rovinato le cose con me.
«Avete litigato?» sogghignò lui, leggermente brillo.
«Non sono affari tuoi» risposi scontrosa. Il che, il mio tono, gli diede la risposta che cercava. «lo hai visto sì o no?»
«Mi pare di averlo visto uscire» rispose Mark, notando, seppur brillo, che non ero in vena di scherzare.
«È andato in giardino?» Mark annuì ed io gli chiesi come raggiungere il giardino, dato che questa villa era enorme e piena di persone che ti intralciavano il cammino.
«Ti accompagno» mi fece strada.
Mi feci largo tra le varie persone sino a raggiungere la porta-finestra, dove vidi Blake darmi le spalle mentre parlava Cassie.
Rallentai i passi mentre iniziavo a sudare freddo e sentivo il cuore farsi pesante appena notai il modo in cui gli occhi di lei scintillavano di desiderio per lui. Si era morsa persino il labbro inferiore come se, da lì a poco, l'avrebbe baciata.
Non potevo vedere l'espressione di Blake, ma dal modo in cui le si era avvicinato mi faceva temere il peggio.
Lo sguardo di Cassie guizzò per un istante oltre le spalle di Blake, accorgendosi della mia presenza e quella di Mark, prima di prenderlo dalle spalle e premere con forza le sue labbra sulla bocca che avevo baciato, assaporato e amato solo qualche istante fa.
L'aveva appena baciato senza attendere che fosse lui a farlo, come se volesse sbattermi in faccia che il mio ragazzo volesse lei.
Sentii il mondo crollarmi sotto i piedi. E miei polmoni bruciavano, come se non stessi più respirando e non ero nemmeno tanto sicura che lo stessi facendo dal momento che mi sentivo automa.
Mi sentivo soffocare.
La musica la sentivo così distante malgrado rimbombava forte nella casa. Avevo le orecchie così piene del mio assordante dolore che non riuscivo a udire più nulla.
Fu Blake a staccarsi da lei e a prendere le distanze. Il bacio era durato un secondo, ma bastò quel secondo per far si che il mio cuore si ruppe e finì a terra in mille schegge.
Gli occhi di Mark erano fissi su di me, mentre i miei erano fissi su loro due.
Non sapevo che fare. Volevo urlare, piangere, scappare lontano da quel che avevo appena visto ma volevo anche prendere a ceffoni Blake e Cassie. Però mi sentivo così distante del mio corpo e dalla realtà. Mi sentivo un corpo svuotato da tutto, da ogni capacità di reagire. Avvertivo solo un immensa tristezza e un vuoto straziante.
Vidi le spalle di Blake irrigidirsi, come se avesse percepito la mia presenza e avesse capito di essere stato colto in flagrante mentre mi tradiva.
Si voltò lentamente nella mia direzione con le labbra lucide e rosse di un rossetto di un'altra, la punta del naso leggermente arrossata a causa del freddo e lo sguardo pentito di avermi fatto assistere al suo tradimento.
Mi bastò guardare il dolore che lambiva i suoi occhi per far scattare qualcosa dentro di me. Come se dei due lui stesse soffrendo di più.
«Era per questo che non volevi prendere una posizione con lei? Te la scopi di nascosto, eh?» non stavo urlando, il mio tono di voce era così tranquillo e gelido che mi sorpresi anch'io.
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Different
Romance"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati." Brianna Johnson è una diciassettenne superficiale ed egocentrica. Lei è la studentessa più popolare del lice...