Capitolo 58

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Brianna

Ci sono istanti nella vita in cui tutto cambia. Istanti in cui succede qualcosa che modifica radicalmente il tuo stato d'animo, le tue emozioni, il tuo modo di ragionare, le tue scelte, tutto quello che è esistito fino all'attimo che li ha preceduti, modifica tutto.

È così buffo come la vita possa catapultarti in paradiso, dove la tua vita sta prendendo la giusta piega e l'attimo dopo riportarti in mal modo alla triste realtà.

Sono passate due settimane da quando ho scoperto che mi ha tradito con un'altra e ho chiuso la nostra relazione. Due settimane che, il giorno cerco di auto convincermi che sto meglio senza di lui, che non mi tocca minimamente la cosa e che cerco di darmi da sola un sopporto morale, ma all'arrivo della notte, quando è il momento di mettermi sotto le coperte e riposare, la mia mente inizia a viaggiare tra i ricordi ancora nitidi e freschi nella mia mente; inizio a pensare ai momenti passati insieme, soprattutto quelle passate tra le mura della mia stanza dove ormai era la nostra tana d'incontri serali, mattutine e pomeridiane, e improvvisamente inizio a sentirmi sola.

Ah, la memoria, nemica mortale del mio riposo in queste settimane.

Ultimamente tratto male le mie amiche che, nonostante cerchino di aiutarmi a stare meglio, cercano sempre di prendere il discorso "Blake" e la cosa inizia a turbarmi a tal punto di trattarle male. L'unica che non parla mai di lui, e che io ringrazio, è Taylor. Sono contenta che almeno lei non lo nomini mai.

Scaccio via questi pensieri e torno a godermi il sole sulla sdraio, sul giardino di casa mia.

Da qualche giorno gli addetti che si occupano di restaurare le piscine dopo mesi di chiusura, hanno finito i lavori, e non c'è stato minuto che non abbia sfruttato da quel momento per distrarmi nuotando nella piscina. L'unico lato positivo in queste settimane è che mi sono abbronzata tantissimo. Almeno quello.

«Le porto qualcosa da bere signorina?» mi domanda la domestica, avvicinandosi a me e comprendo il sole con la sua figura. «Un succo alla fragola con tanto ghiaccio, grazie» rispondo distratta.

"Ti sposti nuvoletta"

I ricordi della nostra piccola lite mi torna in mente, seguita anche dal nostro incontro sessuale. Mi alzo sbuffando dalla sdraio appena mi vengono in mente quello che abbiamo fatto su una di queste.

Dovrò far sostituire queste sedie a sdraio con delle poltroncine o qualcosa del genere, pur di non vederle più.

Mi avvicino al bordo piscina e mi siedo sulle piastrelle ruvide e bagnate, immergendo le mie gambe nell'acqua confortevole della piscina. Chiudo gli occhi e alzo il mento all'insù lasciando così che, i raggi del sole accarezzano la mia pelle, e mi godo in serenità questo momento di relax.

«Il suo succo signorina sul pisello» mi giro verso Roxanna, Amanda e Willa che avanzano verso di me, e noto il mio bicchiere di succo, ormai vuoto, tra le mani di Amanda.

«Potevi lasciarmene un po'» sbuffo guardandola male. «Avevo sete» replica alzando le spalle.

So esattamente perché sono qui; come ormai ogni giorno mi chiedono sempre la stessa cosa.

«Non perdete nemmeno tempo a chiedermelo» le anticipo, per poi mettermi in piedi.

«Ma perché? Non vuoi sentirlo prima di trarre a conclusioni affrettate?» insiste Amanda. Non so perché hanno tutta questa voglia di farmi far pace con Blake. Dovrebbero essere dalla mia parte non dalla sua.

«No, mi ha tradito e mi ha dato la conferma quando l'ho visto parlare con quella troia» affermo seccata. «Se avesse voluto tentare di recuperare i rapporti con me, mi avrebbe chiamato, ma indovinate? Non mi ha cercato per nulla» aggiungo stizzita, pensando a quanto sia vero il fatto che non mi ha cercato per nulla in queste settimane.

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