capitolo 38

47.2K 1K 560
                                    

"Ti penti mai di qualcosa che hai fatto in passato?"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Ti penti mai di qualcosa che hai fatto in passato?"

Almeno una volta nella nostra vita qualcuno ci poneva davanti questa domanda, e la mia risposta rimaneva sempre la stessa: no.

C'erano un sono un sacco di cose che avrei voluto volentieri cambiare del mio passato, ma non mi ero mai pentita di nulla, perché dagli errori avevo appresso delle lezioni e grazie a quelli ero quella che ero adesso. Se non avessi mai sbagliato nella mia vita probabilmente non sarei stata la persona che ero adesso. E se non avessi mai rivelato i miei sentimenti a Blake ora non avrei appresso un'altra lezioni importante di vita. Ovvero quella di non bere e di non assumere mai sostanze quando la persona che ti piaceva era a due passi da te.

I primi giorni ero stata malissimo, non volevo uscire di casa e trascuravo spesso le mie quotidianità, come ad esempio il trucco. Il mio viso non era entrato in contatto con nessun prodotto cosmetico per più di una settimana. Avevo preferito persino non parlarne con nessuno delle mie amiche di quello che era successo quella sera perché riverire quei momenti mi facevano star male inizialmente. E soprattutto, era umiliate raccontare a voce alta il fatto che ero stata rifiutata. Perciò avevo ingoiato il rospo e tenuto duro, mi ero mostrata forte anche quando avevo bisogno che qualcuno mi abbracciasse e mi dicesse che sarebbe tutto passato. 

Ora, a distanza di un mese da quel giorno, ero riuscita a dirmi finalmente "basta, vuoi davvero continuare a piangere per uno che non prova nulla per te?".  Se una cosa non doveva essere, non era. Inutile continuare a frignare, a sperare e a lottare, tanto ero tutto inutile. Bisognava solo accettare la realtà, bisogna solo voltare pagina. Avevo capito che si umiliava sino ad certo punto, poi bastava.

Avevo voltato pagina, ero andata avanti nella mia vita, avevo ricostruito il mio muro solido fatta di indifferenza e avevo raffreddato nuovamente il mio cuore, così che, questa volta, più nessuno sarebbe riuscito ad entrarci così facilmente.

La mia vita finalmente stava riprendendo l'equilibrio, che aveva sempre avuto ed io ero tornata quella che ero sempre stata. Uscivo, andavo in discoteche a ballare e baciavo alcuni bei ragazzi, con un paio di loro mi ero persino lasciata andare finendo nei loro letti.

Avevo persino rivisto di nuovo e più di una volta il ragazzo del centro commerciale in una discoteca, inutile dire che in tutte le volte mi ero lasciata andare con lui. Era bravo al letto e non volevo altro che il mio corpo senza impegni, ed io volevo la stessa cosa. Mi parve si chiamasse Jason.

La smania che avevo di Blake finalmente mi era passata, peccato solo che avevo dovuto rendermi ridicola ai suoi occhi prima di farla svanire.

«Mi spieghi perché non posso indossare la mia camicia preferita?!» brontolò Will, sedendosi svogliatamente sulla mia poltrona rosa. «perché questa è la mia festa a sorpresa, non puoi presentarti con quella camicia che mi fa letteralmente venire un emicrania per quanto sia brutta» finii di applicare il gloss alle ciliegie sulle labbra prima di voltarmi verso di lui e fare una smorfia disgustata davanti ad una delle sue tante camice a quadri.

Different Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora