Capitolo 65

57.4K 1.1K 1.2K
                                    

La diagnosi di questi due giorni?
Semplice: uno schifo totalmente.

Mentre i nostri amici si divertano, io e Blake, non facciamo altro che ignorarci e punzecchiarci con delle battutine velenose; io perché sono fortemente ferita e delusa dal suo comportamento freddo e scostante dopo il mio ti amo non ricambio, lui perché...il perché sinceramente ancora sono riuscita a capirlo. Persino nel letto mi ignora, evita addirittura di sfiorarmi.

Guardo in direzione della spiaggia, dove un ragazzo carica sulle spalle una ragazza, presumo sia la sua fidanzata, e corre verso il mare. Se non avessi rivelato i miei sentimenti a quest'ora, molto probabilmente, anche Blake mi caricherebbe sulle sue spalle e mi trascinerebbe in acqua, ignorando le miei continue lamentele.

Nonostante la vacanza sia appena iniziata si sta già rivelando abbastanza pesante, pensavo che sarebbe stata una vacanza straordinaria e piena di emozioni, risate, divertimento e spensieratezza, e invece, tutto il contrario. Vorrei tanto tirargli uno schiaffo e poi chiedergli il perché del suo comportamento da stronzo, ma l'orgoglio mi prevale e mi costringe a fare quello che fa lui, ovvero ignorarlo. Sospiro e chiudo gli occhi, cercando di rilassarmi e liberare la mente, così da godermi questa giornata di mare con i miei amici, e cerco di ignorare la figura del mio ragazzo a poca distanza da me.

«Non so voi, ma io ho bisogno di fare un tuffo» esclama euforica, Roxanna, alzandosi dalla sdraio e andando verso la spiaggia. Guardo distrattamente la sua figura ancheggiare verso il mare. «Tra te e il belloccio cos'è successo?» mi domanda Amanda senza giri di parole, indicando con un cenno della testa alle mie spalle.

«Nulla, perché?» mento, cercando di sembrare convincete ma Amanda mi conosce talmente bene, che sono sicura non mi abbia creduta nemmeno un po'. Non riuscendo a tenere gli occhi per troppo tempo lontani da lui, mi metto a pancia giù sulla sdraio, fingendo di star prendendo il sole e guardo la figura di Blake seduto su una sdraio anche lui, che finge di ascoltare i discorsi di Mark e Luke. Nemmeno si impegna a nascondere la poca voglia di star a sentire quello che i due ragazzi si stanno dicendo. «Guarda che persino Luke ha notato che c'è qualcosa che non va tra voi» giro il volto verso Amanda e la guardo di sfuggita, per poi tornare a guardare il mio ragazzo. «Non è nulla di che, tranquilla» cerco di chiudere il discorso, non avendo voglia di parlarne.

Una ragazza, con addosso un bikini leopardato fin troppo striminzito, che mette in risalto il suo seno prosperoso e il suo sedere alla Kim Kardashian, ancheggia davanti ai ragazzi e indugia con lo sguardo verso di loro. La sua sfilata non passa inosservata, dato che cattura gli occhi curiosi dei ragazzi su di lei. Non so se la mia psiche mi stia giocando brutti scherzi, ma giurerei di aver appena udito qualcosa fare crack dentro di me, come se qualcosa si fosse appena spezzato e si fosse formato una piccola crepa.

«Sto odiando Luke e quella latina del cazzo» si altera Amanda, mentre io me ne resto in silenzio, dove un'altra delusione si fa spazio dentro di me. Alzo nuovamente lo sguardo per una frazione di secondi, sorprendentemente, trovo i suoi tizzoni ardenti guardarmi intensamente. Indosso la mia maschera di indifferenza e strafottenza, e mi metto in piedi ignorando i suoi occhi su di me.

Consapevole del suo sguardo su di me, come quello di molti altri ragazzi, tipo quello alla mia destra, che non ha smesso di fissarmi per un solo istante da quando sono arrivata. Mi sfilo lentamente gli shorts, facendoli scivolare sensualmente sulle mie gambe abbronzate e snelle, mostrando la mia brasiliana striminzita. Gli do le spalle e mi piego con sensualità in avanti, conscia di avergli appena sbattuto le mie natiche in faccia, e raccolgo gli shorts dalla sabbia. «Stai giocando sporco, mi piace» commenta divertita Amanda, avendo capito il mio giochino.

«Il belloccio penso si stia infuriando, dato che alcuni ragazzi non smettono di guardarti il culo» mi informa Amanda, ridacchiando. «Gli sto solo dimostrando che, quella ragazza saprà anche accalappiare per qualche secondo gli occhi su di sé, ma deve sculettare per farlo, a me, sinceramente basta che io lo voglia per farmi desiderare e farli sbavare letteralmente per me» le spiego seria in volto per poi girarmi verso il mio ragazzo, accertandomi di avere ancora i suoi occhi addosso. Lo saluto con un sorrisetto sulle labbra, provocandolo ancora un po'. «Sei la solita» alza gli occhi al cielo divertita. «Penso che farò lo stesso più tardi con Luke» aggiunge con un sorrisetto furbo sulle labbra.

Different Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora