"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati."
Brianna Johnson è una diciassettenne superficiale ed egocentrica. Lei è la studentessa più popolare del lice...
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Ogni giorno era una sfilata e il mondo era la tua passerella.
Coco Chanel accompagnava da sempre la mia vita con le sue frasi celebri e il suo buon gusto. Ogni giorno ripetevo mentalmente una sua citazione, era un po' il mio modo di affrontare una giornata qualunque.
Per me non era solo una stilista qualunque, ma un modello di vita, l'icona della moda, la donna che aveva rivoluzionato lo stile e la femminilità un secolo fa. Lei era la stilista per eccellenza, unica nella sua unicità.
Una fragranza intensa di fragola invasero le mie narici mentre curiosai tra i vari reparti d'abbigliamento femminili del negozio in cui ero appena entrata, in cerca di un vestito adatto per la festa a tema nella villa Collins.
La scelta del vestito era tra: bianco, come un angelo ammaliante e tentatore o rosso, un diavolo provocante e seducente.
Ovviamente avevo già scelto quale colore avrei indossato, ma non riuscivo a trovare nulla che soddisfasse a pieno le mie richieste; cercavo un abito che non passasse inosservato, che attirasse l'attenzione di chiunque mi stesse attorno.
Avevo l'armadio pieno zeppo di vestiti di quel genere, ma oltre il fatto che non mi piaceva usare gli stessi vestiti per le feste, sapevo che avrebbe partecipato anche Derek alla festa ed io ero ostinata a fargli pentire amaramente di avermi tradita con una ragazza che non poteva, anche volendo, competere con me.
Canticchiai sottovoce le noti di bubblegum bitch di Marina Diamandis che riecheggiavano nell'aria, sovrastando il leggero chiacchierio che c'era in negozio mentre presi tra le mani un vestito rosso in pelle e lo guardai con scetticismo. Gli abiti in pelle non mi facevano impazzire molto, ma era molto carino, non era esattamente quel che cercavo ma non era male. Nonostante non l'avrei indossato per la serata, decisi di prenderlo comunque.
Non demordendo continuai la mia ricerca del mio vestito incantatore, nell'ennesimo negozio in qui ero entrata. Come negli altri, comprai molti capi che mi piacessero ma che nessuno di loro fosse adatto per la serata. Era sempre così; ogni qualvolta che entravo in un negozio con uno scopo preciso, finivo sempre per acquistare cose che non c'entrassero nulla con quello che avevo in mente.