«Hai preso tutto? Sicura di non aver dimenticato nulla?» mi domanda mio padre super agitato, appena mi vede scendere le scale con la mia trolley in mano.
«Sì papà, è la terza volta che me lo chiedi. Rilassati, è solo un weekend fuori casa con le mie amiche» lo tranquillizzo. Non è la prima volta che io passi giorni fuori casa, pensare che l'estate scorsa io e le ragazze siamo state in vacanza in Italia per un mese intero, ma lui ugualmente si preoccupa.
«Scusami, ma sai come sono fatto. Le ragazze sono già sotto che ti aspettano» mi informa.
«Allora io vado» dico prima di abbracciarlo. «Chiamami appena arrivate» continua a stritolarmi tra le sue braccia. «Mi stai soffocando papà» ridacchio. Lui mi lascia andare dopo avermi dato un bacio sulla fronte.
«Salutami mamma» dico, per poi uscire di casa trascinando la mia piccola trolley.
Percorro il vialetto del giardino, fino ad arrivare al cancello.
«Finalmente troietta, ci hai messo un secolo» mormora Amanda, con la testa fuori dal finestrino. Le faccio il dito medio con tanta di linguaccia.
«Ho aperto il bagagliaio» mi informa Roxanna alla guida, ed io lo apro sistemando la mia valigia accanto alle loro.
Apro lo sportello posteriore dell'auto di Roxanna, accomodandomi dentro.
***
«Finalmente! Le mie gambe mi si sino informicolite» si lamenta Amanda, uscendo dall'auto stiracchiandosi.
«Almeno tu ti sei addormentare» replica Roxanna, aprendo il portabagagli e tirando fuori la sua valigia.
Il viaggio non è stato lungo, ci abbiamo messo solamente un'ora per arrivare qui, in mezzo al bosco nel Long Island. Prendo anch'io la mia trolley ed entro dentro casa.
Mi guardo in torno, guardando la arredamento rustico molto accogliente. Non è la prima volta che vengo qui, in passato le miglior feste sono state fatte proprio in questa chalet.
«La dispensa è piena o dobbiamo farla noi la spesa?» domando, voltandomi verso Roxanna.
«Ieri ho chiesto a Jenna, la governante, di occuparsene lei» risponde, sedendosi sul divano bianco.
«Le hai detto di prendere anche gli alcolici?» chiede speranzosa Amanda.
«Ovvio che sì, anche se lo dovuta pregare per un'ora» afferma ridacchiando.
Sentiamo la porta bussare ed io e Amanda confuse, guardiamo in direzione di Roxanna.
«Non dirmi che è Taylor?» Domando incredula.
Io e Taylor non ci siamo più rivolte la parola dopo quel che è successo, anche se vorrei chiarire con lei non mi va di farlo in questo weekend perché vorrei solamente rilassarmi in questi due giorni.
«Ti pare che invitassi Taylor, dopo quel che è successo?» risponde, andando ad aprire.
Allora chi è?
Apre la porta, mostrando Mark seguito da Will, Black e Shane.
Cosa ci fanno loro qui?
«Ma ciao bambolina» Mark si avvicina a Roxanna, pronto a cingerle la vita ma quest'ultima lo scansa via in mal modo.
«Non ci hai detto che avresti invitato anche loro» mormora confusa Amanda. «Ah no? Pensavo di averlo fatto» risponde nervosa Roxanna.
Il mio sguardo involontariamente finisce su Black, che parla di non so cosa con Will.
STAI LEGGENDO
Different
Romantik"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati." Brianna Johnson è una diciassettenne superficiale ed egocentrica. Lei è la studentessa più popolare del lice...