Blake
Un mese dopo
L'aria pungente di dicembre sferza sul mio viso, mentre chiudo il serbatoio che ho appena riparato. Così non dovrebbe più perdere benzina.
«Credo sia meglio provarla» mi volto verso Cassie, che prende in mano il casco della moto. «Lascia, la provo io» rinfilo le chiavi nella moto e monto in sella.
Lei sbuffa rumorosamente e solleva gli occhi al cielo con aria divertita, prima di dire: «Credi che non sappia guidare una moto?» inclina di poco la testa e mi guarda con aria di sfida e divertimento.
«Non ho detto questo»
«Allora fatti da parte e lascia che la guidi io» mi incita con un gesto della mano a scendere dalla moto.
Ridacchio divertito, se pensa che ubbidirò ai suoi ordini si sbaglia di grosso. «Non sei il mio capo»
«Lo è mio padre, ora scendi» replica spocchiosa, avvicinandosi a me.
«Quanta prepotenza Nelson, dov'è finita la tua gentilezza?» la prendo in giro, tirandole in modo scherzoso la coda di cavallo.
«Ahia! Coglione» mi rifila uno schiaffo sulla spalla, mettendo su il broncio mentre cerca di farmi scendere dalla moto senza riuscirci.
«Credi davvero di riuscire a spostarmi? Sei una formica rispetto a me» le faccio notare divertito.
«Quanto sei antipatico, mi arrendo! Guidala tu, va bene» incrocia le braccia al petto e si allontana, facendo la finta offesa.
«Mi fai troppo pena così, te la lascio guidare dai» scendo dalla moto mentre lei mi fa il dito medio.
«Testa di cazzo» borbotta facendomi la linguaccia, mentre monta in sella e accende la moto. «Testa ossigenata, mettiti il casco» prendo il casco che ha lasciato sul ripiano in legno e glielo passo.
«Testa ossigenata? Questa non dovevi» mi spinge in modo scherzoso dalla spalla, senza muovermi di un millimetro.
«Stai attenta, il terreno è ancora umido» le dico, tornando serio. Per questo avrei voluto guidarla io, non vorrei che si facesse male.
«Tranquillo, guido questa bambolina anche meglio di te» mi fa l'occhiolino prima di infilarsi il casco e sgommare via a tutto gas.
Intanto che Cassie prova la moto, io sistemo tutti gli attrezzi e do una ripulita ai ripiani sporchi di benzina e grasso.
Siamo rimasti solo io e lei nei tendoni a lavorare, gli altri hanno preferito staccare prima e tornare casa dato le temperature fredde di questa mattina, che non riuscivano a sopportare.
Il mio telefono prende a vibrare nella tasca dei miei jeans. Lo prendo in mano e rispondo senza vedere chi sia.
«Pronto» appoggio il telefono all'orecchio, nel mentre prendo una bottiglietta d'acqua in mano e mi attacco al collo della bottiglietta.
«Ciao amore, mi chiedevo se ti andasse di scopare» l'acqua mi va di traverso e inizio a tossicare ripetutamente.
Nell'udirmi tossicare ride divertita.
Può mai uscirsene in questi modi all'improvviso?
«Vuoi farmi morire, Brianna?» le chiedo appena ripreso.
«Scusami, non volevo tentare di farti perdere la vita» la sua risata divertita continua a risuonare dall'altra parte del capo.
«Mi sto mettendo in macchina e volevo aggiornarti su alcune cose» continua subito dopo, tornando seria.
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Different
Romance"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati." Brianna Johnson è una diciassettenne superficiale ed egocentrica. Lei è la studentessa più popolare del lice...