Blake
Non esiste la quiete senza la tempesta.
C'è chi sostiene che tra gli opposti c'è solo attrazione fisica, chi, invece, supporre che si completano l'un l'altra. Come ad esempio Eraclito, che da sempre sosteneva che i contrari si completano che, nonostante si fanno la guerra tra di loro, non possono fare a meno l'uno dell'altro perché nulla esisterebbe se allo stesso tempo non esistesse anche il suo opposto, e l'armonia risiede proprio in tale fatto.Se mi avessero detto in passato che una persona, così diversa da me, avrebbe irrotto nella mia quiete stravolgendola con la sua procellosa tempesta e avrebbe scombussolato i miei principi, la mia sanità mentale e il mio autocontrollo con la sua irrazionalità gli avrei riso in faccia. Ma ora che nella mia testa aleggia ormai da mesi un uragano fatto di impulsività, provocazione e capricci, alta un metro e qualche centimetro è tutto diverso.
Potremmo passare una vita intera a discutere perché abbiamo opinioni contrasti e ragioniamo in modo diverso, ma a me andrebbe bene ed è questo che non riesco a capacitarmi: come può, un tipo come me, preferire il caos alla tranquillità?
Preferisco le sue urla, il suo prendere e mandarmi a fanculo allontanandosi da me pur sapendo che la rincorrerei immediatamente. Nonostante non glielo dimostro sempre, preferisco lei e la sua irrazionalità alle altre. Sempre. In qualsiasi circostanza.«Yolanda, vediamo tu che lavoro mi offri. Allora, cerca un barman...» sdraiato sul letto giro il volto verso Shane ridestandomi dai miei pensieri. Lo guardo seduto sulla mia scrivania mentre tiene gli occhi fissi sul computer, in cerca di qualche lavoro in California. Manca una settimana esatta prima che le nostre vite si trasferiscano in California.
Sette giorni.
Sono mesi che ogniqualvolta che questi pensieri provano a sorvolare nella mia mente li scaccio via, perché, nonostante da una parte non vedo l'ora di mettermi su un aereo e intraprendere questa strada, dall'altra l'idea di allontanarmi così tanto da lei non mi entusiasma per nulla.Scaccio via questi estenuanti pensieri prima di rovinare il mio umore e torno a concentrare la mia attenzione su Shane, che ora sta messaggiando al telefono con qualcuno.
«Mark darà una festa a tema a casa sua» mi informa con lo sguardo fisso sul display del cellulare. «Lo so, ma non ci andrò» mormoro mettendomi a sedere in cerca delle sigarette nelle tasche. «Vai da Brianna più tardi?» mi domanda alzando lo sguardo su di me, corrugando la fronte. «Sì, perché?»
«Allora vieni sicuro, devi indossare qualcosa di fluorescente» afferma disinvolto tornando a smanettare con il cellulare. «Lo sai che non sono il tipo che va alle feste solo per tenere d'occhio la fidanzata? Mi fido di lei, se vuole andare ad una festa può andarci benissimo anche senza di me» gli ricordo portandomi alle labbra il filtro della sigaretta e l'accendo.
«Lo so, ma ci verrai ugualmente perché non sai dirle di no» ridacchia divertito assumendo un'espressione da idiota. «Sei un idiota» infatti gli dico prima di aspirare la nicotina della sigaretta.«Ci pensi che tra una settimana le nostre vite si trasferiscono in California, andremmo alla Stanford, al college, cazzo!» cambia discorso balzando giù dalla sedia euforico. Più quel giorno si avvicina, più lui riesce a trattenere a stendo il suo entusiasmo.
«Manca poco ormai» farfuglio solamente guardando la nuvola di fumo che si dissolve nell'aria.
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Different
Romance"L'incontro tra due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati." Brianna Johnson è una diciassettenne superficiale ed egocentrica. Lei è la studentessa più popolare del lice...