capitolo 36

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Non succedeva mai nulla di buono dopo la mezzanotte, soprattutto se a quell'ora -nel bel mezzo della vigilia di Natale- ti arrivava una chiamata da Taylor Turner dove ti chiedeva di prepararti e scendere tra dieci minuti

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Non succedeva mai nulla di buono dopo la mezzanotte, soprattutto se a quell'ora -nel bel mezzo della vigilia di Natale- ti arrivava una chiamata da Taylor Turner dove ti chiedeva di prepararti e scendere tra dieci minuti.

Mai fidarsi della bionda tutte tette, è questa sera ne era stata la conferma dato che una volta salita in macchina ero ignara che avrei fatto un inseguimento d'auto fino ad un quartiere di Midtown ad un fuoristrada nero che conoscevo fin troppo bene dato che all'interno ci avevo avuto anche un orgasmo.

A quanto pare Taylor aveva origliato una conversazione tra Mark e Blake, dove Collins citava questa festa a casa di un certo tizio chiamato Scott per la viglia di Natale, capii chi fosse solamente una volta entrata nella sua villa lussuosa. Ad Halloween, dopo il luna park, eravamo venuti qui per concludere la serata.

«Per fortuna Thalia mi ha parlato di questa festa, non credete sia strepitosa?» Amanda parlò in modo strano, sovrastando la lieve musica che c'era in quella casa con il suo tono alto di voce. «Chi diavolo è questa Thalia?» domandò Taylor con una smorfia in viso. «e perché parli così?» Amanda si sbatté una mano in fronte, prima di dire: «non giratevi, ma Blake e Mark guardano nella nostra direzione» prontamente io, Taylor e Roxanna ci voltammo per appurare che ci stessero effettivamente guardano.

«Cazzo» imprecai tornando a guardare le ragazze, fingendo di non aver appena incrociato per mezzo secondo due gemme nere. «ed ora che ci inventiamo?» Roxanna andò nel panico. «credete che hanno visto che li abbiamo visti?» chiese la bionda, lanciando occhiate per nulla clandestine alle mie spalle. «se continui a guardarli ogni due secondi credo proprio di sì» la rimbeccò Amanda. «smettila di guardarli» aggiunse la ragazza dai capelli rosa, fingendo di sorseggiare un drink che aveva preso appena entrate. «si stanno avvicinando» bisbigliò Taylor, distogliendo finalmente lo sguardo da loro.

«Non agitatevi, siamo solo ad una festa» sussurrai cercando di tranquillarle, e subito dopo il "ciao ragazze" di Mark Collins che mi arrivò forte e chiara alle orecchie, mi voltai fingendomi sorpresa di vederlo lì. Blake non ci aveva raggiunte, aveva preferito perdersi tra le persone che ballavano in sala. «Ehi ciao, che spiacevole sorpresa, non pensavo di incontrarti qui» ero sempre stata brava a mentire, non mi risultò difficile recitare una parte improvvisata in questo momento. «oh beh, nemmeno io mi sarei mai aspettati di trovarvi qui» commentò Mark sorpreso di vederci a quella festa dove non conoscevamo nessuno, se non lui e Blake.

«Una mia amica mi ha informata che ci sarebbe stata una festa pazzesca, quindi perché non venire a dare un'occhiata?» rispose Amanda sfoggiando un sorrisetto in direzione di Mark che sembrò bersi la menzogna della mora accanto a me.

«Tu amore, sei venuto da solo?» domandò Taylor al suo ragazzo, andandogli incontro e avvinghiandosi alla svelta stretta attorno al braccio di Collins. «sono con Blake» si guardò in torno in cerca del suo amico «sarà andato a salutare Scott e Rachel probabilmente» aggiunse subito dopo e la mia attenzione si focalizzò sul nome della ragazza che aveva lasciato le labbra di Mark. Chi era questa Rachel? Mi morsi la lingua ed evitai di chiederlo dato che non era un'informazione che mi doveva riguardare.

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