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Capitolo 74

⚠️Leggete lo spazio autrice a fine capitolo, grazie <3 ⚠️

Brianna

Sbuffai esasperata mentre scorrevo gli annunci postati più recenti che mi uscivano sul display del computer, dopo aver digitato sulla barra di ricerca:  Appartamento in affitto a Manhattan.

Prima delle vacanze natalizie avevo mandato richiesta di una borsa di studio ad alcune università di Fashion Design a cui ero interessata.

I miei genitori ancora non lo sapevano, ed era per questa ragione che ero ancora viva in cerca di un appartamento tutto mio.

Anche se mi avevano minacciata di cacciarmi di casa e di bloccarmi tutte le carte di credito se avessi fatto domanda ad una università che non fosse l'Harvard, so che le loro erano solo minacce a vuoto, ma iniziavo a sentirmi soffocare dentro questa casa. Avevo bisogno di uscire dalla mia quotidianità e di avere i miei spazi, senza avere i miei genitori intorno che mi giudicavano per qualsiasi cosa che facessi.

Guardai gli annunci e notai quanto i prezzi fossero alti. Non avrei mai detto che un appartamento in affitto a Manhattan potesse costare così tanto.

Ne avevo parlato anche con Blake e le mie amiche della mia scelta e, malgrado inizialmente non fossero d'accordo perché, a detta loro, non sarei stata in grado di gestire una casa e tutte le spese dietro -cosa che credevo difficile anch'io- ma una volta spiegate le mie ragioni alla fine mi avevano appoggiata. Blake mi aveva consigliato di trovarmi prima un lavoro se volevo davvero fare questo passo.

Faticai a digerire l'idea che avrei dovuto lavorare per pagarmi da vivere, ma era quello che avrei dovuto fare se volevo avere un'appartamento tutto per me.

Avevo bisogno di mandare a fanculo tutto e di buttarmi su quel che volevo fare, di seguire i miei obbiettivi e i miei sogni senza paranoie e senza pensare troppo alle conseguenze. E per farlo, dovevo fare questo salto nel vuoto.

Non sapevo quanto tempo se ne sarebbe passato prima che mi rispondessero e mi facessero sapere se fossi stata ammessa o meno.

Non mi illudevo che sarebbe stato facile. Sapevo che sarei potuta essere presa, come sapevo che poteva andare male. Stavo affibbiando il mio futuro nelle mani di quella risposta.

Guardai un appuntamento che catturò la mia attenzione. Sembrava interessante. Mi avvicinai allo schermo del portabile per leggere meglio.

L'appartamento era a due piani ed era in cima ad un grattacielo di ben oltre cinquanta piani in pieno centro di Time Square, circondato da un balcone enorme e offriva una splendida vista di tutta Manhattan.

Presi il telefono in mano e digitai il numero presente sullo schermo, senza prestare attenzione a quanto fosse la somma da pagare al mese e di come l'avrei pagata senza l'aiuto dei miei, dato che ero ancora senza la lavoro.

«Pronto?» risposi dopo vari bip, non credevo avrebbe risposto. La voce sembrava appartenere ad una giovane donna.

«Pronto, salve. Scusa se la disturbo in piena festività» diamine, dovevo aspettare dopo le feste per chiamare. Non ci avevo pensato.

«Sii figuri, tranquilla» rispose con un tono gentile.

«Ho visto sul sito l'annuncio dell'appartamento e mi chiedevo se fosse ancora disponibile per l'affitto» stavo andando bene dai.

«Certo, l'appartamento è disponibile. Per quando avrebbe intenzione di occuparlo?» chiese gentilmente.

«Vorrei prima dargli un'occhiata se fosse possibile» replicai.