33 - Allusione vivente

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POV JOE

"Perché?"

Non ero abituato alle donne che mi facevano domande, ma quella davanti a me sembrava fare solo quello.

A causa del quasi attacco di panico, inoltre, respirava più profondamente e i suoi meloni andavano su e giù, causando vari formicolii alla mie mani che bramavano di diventare il loro fortunato reggitette.

Queste donna deve smettere di respirare. O non rispondo di me.

"Perché, perché, perché... non vedo il motivo per cui dovrei giustificarmi" un sorriso sornione crebbe sul mio viso "A meno che non hai deciso di darmela" conclusi divertito e malizioso.

La ragazza roteò gli occhi al cielo.

Evidentemente si aspettava una battuta simile e, infatti, portò le mani sui propri fianchi guardandomi altezzosa.

"Siamo spiacenti ma la vagina da lei richiesta non è al momento disponibile" ok, se era arrivata a fare la segreteria telefonica era davvero incazzata. Io però, mi divertivo troppo a provocarla e non riuscivo a farne a meno.

Soprattutto quando lei mi rispondeva a tono, proprio come ora. Dio, era una furia. Se voleva mi teneva testa e, oltre Johanna che era fatta a modo suo o forse semplicemente fatta, mi guardava dritto negli occhi con fare arrogante e mi annientava con il suo modo di passare dalla rabbia alla serietà.

Lei si mise in piedi, arrivando a mala pena alle mie clavicole. Tanto meglio, sarebbe stato più facile direzionare mani e bocca sul mio cazzo. Adoro questa piccoletta.

"Allora smettiamo o no con questi botta e risposta da asilo nido? Mi vuoi dire o no... il perché?" la ragazza sbuffò, interrompendo bruscamente il mio pensiero poco puro e io le guardai le labbra.
Così perfette, carnose, leggermente rosate... create per essere succhiare e aspirare.

"Allora?" insistette.

Negli occhi di quella piccoletta c'era una determinazione e un orgoglio da non sottovalutare... Il motivo reale non lo sapevo nemmeno io. Perché non volevo vederla baciata da un altro?

Le budella mi si annodarono, quando la cozza le diede un bacio passionale come quello di sua zia Mildred per Natale. Ma meglio così, un vero bacio non l'avrei tollerato e sarebbe finita male.
Molto male.
Con la testa del biondo su per il culo di Freddy Krueger.

"Perché ero geloso" negli occhi nocciola della ragazza intravidi prima un luccichio di felicità, quasi sollievo.
Piccola illusa.

"È questo che vorresti da me, no? Gelosia" le dita della mano iniziarono a tracciare una linea immaginaria, sulla pelle del collo morbido "Scordatelo. Io non provo quelle cazzate" il respiro della ragazza e i suoi meloni aumentarono il loro movimento "Potrei farti provare qualcosa di più gratificante della gelosia..." le dita scorsero sopra al bottone automatico del giubbotto e lo aprirono con uno scatto.

Era in mio potere... lei era alla mia mercé.

Forse.

Mi prese il dito con la mano e si inalberò.

Oh oh.

"Tu... tu..." le orecchie fumavano di rabbia. Sembrava tanto Harry Potter con una di quelle caramelle tutti i gusti+1.

"Continua" la incitai.

"Tu... sai solo dire cose così. Sei profondo quanto una pozzanghera"

"Sì, mi basta poco per far bagnare qualcuno" non esisteva nulla di più divertente che provocarla con battutine del genere.

"OH MIO DIO!" si strinse nel suo giubbotto, avvolgendolo ancora più stretto attorno a sé.

"Quindi? Lo vuoi provare il kamasutra o no?" sorrisi malizioso.

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