87 - Cambiamenti

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POV JOE

Come cazzo sia possibile per una psicopatica e sua madre scomparire in quel modo e dissolversi dalla faccia della terra... rimane un'incognita.

Sono andato almeno quattro volte alla stazione di polizia chiedendo se le avessero trovate, ma ho ricevuto solo no, no è ancora grandissimi no.

Dieci giorni in cui una persona definita 'socialmente pericolosa' è a piede libero. Bene. Perfetto.

Molto confortante.

Ed io ero a un passo da rimettermi in un camper alla ricerca di quella stronza... ma poi a furia di ragionare e rimanere lucido, ho capito che non era la strada giusta.

L'unica cosa che sono riuscito a farmi dire dalla polizia è che sono certi che le due donne siano ancora all'interno degli Stati Uniti d'America: se volessero andare all'estero ci sarebbero dogane da superare o aerei da prendere. Sarebbe necessario il passaporto e, anche se avessero documenti falsi, le foto non mentono e verrebbero fermate subito in quanto ricercate. Harley potrà pure essere una psicopatica, ma sua madre... è una donna estremamente intelligente.

Per cui devono aver preso un pullman. O un'auto a noleggio o magari il treno.

Ma non spenderò tempo per loro.

Oh, non le ho dimenticate. Non dimentico un cazzo di niente io. Né Harley, né Ariel, né Kenneth.

Ma non ha senso usare il mio tempo e i miei soldi senza avere il benché minimo indizio di dove possano essersi nascoste.

Con Ariel avevo la pista del college da seguire. Ma qui? Zero. Penso che l'unica strada percorribile sarebbe cercarle nelle nazioni americane in cui c'è basso tasso di criminalità. Di certo una psichiatra sa perfettamente che deve c'è abbondanza di pazzi e assassini, ci sono anche più restrizioni e attenzioni da parte delle forze dell'ordine.

Più segnalazioni, più denunce = più probabilità di essere arrestate.

Ciò non toglie che sarebbe comunque sempre un'ipotesi e un viaggio interminabile. Tempo che non ho. Un numero infinito di cittadine da visitare... non mi basterebbero trecento anni e il gioco non varrebbe comunque la candela: Kenneth potrebbe sfuggirmi da sotto le dita.

Questo sì che sarebbe inaccettabile... addirittura, imperdonabile. Sarò la sua maledetta ombra: deve sapere che non si libererà mai di me. Doveva immaginare, visto che mi ha studiato tanto, che mettersi a giocare agli scacchi usando la pedina più preziosa, non avrebbe portato nulla di buono.
Sarà impotente e lo saprà.
Vivrà con la paura fino al suo ultimo respiro perché in me, l'odio è puro. Non è come quello delle persone comuni.
Sarà bellissimo, cazzo.

Io odio con ogni battito del mio cuore.

Invece, tutto ciò che ho fatto al 'problema Harley' è stato andare in banca e chiedere un prestito che mi hanno drogato dopo qualche settimana di verifiche.
Me lo hanno concesso perché, finalmente, il programma sperimentale al quale è stata inserita Erika è stato introdotto e a breve avrà vita. Le carte sono già state firmate ed ora dobbiamo solo aspettare che venga chiamata. In questo modo le sue cure saranno a carico dello stato e non mie e di mia madre.

Per cui, dopo aver chiuso la porta della banca, ho fatto parecchia amicizia con il Dark Web e ho trovato qualcuno che, per un piccolo capitale, farà delle ricerche sia su Harley che su Ariel. Non ho voluto sapere chi fosse o chiesto dettagli, né la persona dall'altro capo del computer me ne ha forniti. Mi ha solo scritto: 'È sicuramente più facile rintracciare l'evasa piuttosto che la tua ragazza, dato che la prima è fuggita da poco tempo e c'è un'indagine aperta.' Ma mi assicura che tenterà comunque di scoprire dove hanno trasferito il padre di Ariel. Forse è un hacker, forse un ex poliziotto corrotto, forse un sicario.

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