POV JACK
"Te lo chiedo di nuovo, Nicole: che cosa diavolo ci fai tu in camera mia con solo un reggiseno e un perizoma addosso?" le chiedo con due occhi grandi quanto due palline da ping pong.
Joe, che è rimasto lì a fissare la scena come se fosse in un film a luci rosse, le gira attorno come uno squalo e si ferma proprio dietro di lei.
Le squadra il culo per qualche secondo.
"È più un tanga, in realtà."
Ma bravo. Prenderò nota di questa sua capacità e conoscenza nel catalogare gli indumenti femminili."Nicole..." ignoro lui guardando la bionda negli occhi "rispondi." Velocemente.
Voglio andare in ospedale e capire che cazzo è successo. E a chi, soprattutto.
So per certo che non si tratta di Ariel perché io e lei abbiamo questa strana connessione che mi permette di avvertire, non ho idea del perché e del per come, il suo dolore fisico come mio. È già successo in passato.
E notando come Joe non è andato su di giri dopo aver parlato al telefono con lei, ho intuito che non si tratta né di Erika, né di sua madre.
Quindi, o si tratta di una collega del night, magari quella Joy... o di Johanna.
E, cazzo, la cosa mi sta facendo impazzire."Ieri mi hai scritto quel messaggio e io sono corsa da te."
"Io non ti ho..." lascio cadere la frase non appena mi rendo conto di quello che ha appena detto.
Messaggio? Sto cercando con il cervello di tornare al momento in cui ho digitato le parole e tutto ciò che ricordo è che ho scritto a Johanna. Non a lei.
Vorrei essere stato meno ubriaco per ricordarmelo con più lucidità."Dio quanto sei coglione, hobbit. Che merda di messaggi scrivi? Sento che dentro mi stanno crescendo le ovaie."
Sono talmente preso da cercare di fare uno più uno da non accorgermi che il mio amico ha raggiunto il comodino di fianco al letto e sta curiosando con il naso infilato nel mio telefono con un sorrisetto di scherno.
Lo raggiungo e glielo strappo di mano.
Il telefono, non il sorrisetto di scherno. Magari.'Mi manchi da morire. Ho bisogno di te, non ce la faccio ad andare avanti così. Lo so che ho sbagliato, tu hai ragione su di lei... ma sei mia e io sono tuo, che cazzo! Vorrei solo trovarti nel mio letto domani quando mi sveglio. Magari fare l'amore, se lo vorrai...'
Destinatario: Nicole
Cazzo. No! Cazzo!
Porca puttana.
Maledetto me e l'alcol con il quale mi sto distruggendo ogni cazzo di sera."Potresti chiedere al tuo amico di uscire?" Nicole si sta rivestendo tutta imbarazzata.
"Joe..." alzo gli occhi furenti sulla bionda che ha appena infilato la maglia "esci."
"Sì, ora vado."
Mentre lo dice sì è seduto sul letto con la schiena poggiata contro la spalliera. Lo riesco a intravedere con la coda dell'occhio.
"Voi iniziate intanto... qualunque cosa sia" sfila una sigaretta dal pacchetto che ho lasciato sul mio comodino e la accende.
Sono quasi certo che se mi voltassi a guardarlo lui starebbe sorridendo con un bel sacchetto di pop corn immaginario fra le mani.
"Hai circa novanta secondi, hobbit. Poi voglio andare dalla mia donna e voglio farlo il prima possibile."
Stupido coglione innamorato.Però, è anche un buon amico: non mi lascerà qua da solo proprio adesso. Ha intuito che non è Joy a essere in ospedale e, sì, anche io credo abbia ragione.
Mi rivolgo alla bionda, decidendo così di ignorare lui.
"Che cazzo hai fatto?" le chiedo con tono grigio."Io?" risponde usando un tono stupefatto, ma colpevole.
"Sì, tu! Che cazzo. Ti ho già detto almeno un centinaio di volte che non è te che voglio. Perciò, dimmi, sei davvero così stupida da pensare che fosse per te il mio messaggio?"
Non sono un tipo cattivo né uso le parole per ferire, di solito. Ma questa volta è troppo. Ha passato il segno.
Dio. Se solo Johanna scoprisse cosa è successo non mi perdonerebbe mai. Mi odierebbe con tutte le sue forze.
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Perché tu?
RomanceDue storie d'amore in un unico libro. Travolgenti, passionali, sofferte. 🔥🌡️ Storia con protagonisti maggiorenni. ~~~ Un libro in cui il cuore pulsante è l'amore. Amore romantico, geloso, erotico, rabbioso, passionale, frenato, deluso... ma anche...