DA QUESTO CAPITOLO AL CAPITOLO 23 COMPRESO, È TRATTATA LA STORIA DI JOHANNA E JACK. ARIEL NON C'È PERCHÉ NON LI CONOSCEVA ANCORA E JOE NON ERA ANCORA IL SUO VICINO.
È possibile passare direttamente al capitolo 24 (ma lo sconsiglio perché ci sono eventi che si ricollegano anche in futuro)
"Da dove cominciare?" Jo si grattava la testa guardando un punto fisso nel vuoto.
"È quell'ex di cui mi parlavi, vero?"
"Sì, proprio quel bastardo" disse, digrignando i denti.
"Allora direi di raccontare tutto dal principio"
E fu così che il flashback ebbe inizio.
~~~
POV JOHANNA
Tre allucinanti anni prima
"Senti coso! Vedi di non finire tutte le birre!" gli urlò Johanna incazzata.
Ma perché è alla festa di compleanno di Christine?
Tra l'altro, la sfiga ci vede sempre col mirino, difatti Christine decise di festeggiare il suo compleanno in spiaggia.
Johanna amava l'oceano e il rumore delle onde che si infrangevano a riva, ma odiava invece quella cazzo di sabbiolina che ci si ritrova fin sopra l'utero non appena il culo ci si poggia sopra.
Tutte le donne potrebbero confermare quanto fastidiosa fosse la sensazione di simil carta vetrata tra le chiappe.Comunque, nella sfiga, quella sera ebbe fortuna perchè la festa venne spostata in un localino fronte spiaggia.
Stava infatti piovendo a catinelle con tanto di lampi e saette che coloravano il cielo, disegnandovi meravigliosi dipinti.Per cui si ritrovarono tutti e undici attorno a questo mega tavolo a sorseggiare birre, drink e qualsivoglia porcheria il barista brasiliano portava al tavolo.
Certo che di temporali del genere non se ne vedevano da un po' a Noyack beach.
Noyack beach era un piccolo squarcio di paradiso terrestre ai lati di New York City, con una meravigliosa spiaggia bianca e lo sconfinato oceano Atlantico del Nord a rendere il tutto un incantevole quadretto.
In più distava relativamente poco da Flanders, la sua città, che con appena i suoi quattromila abitanti necessitava davvero di un luogo simile a quello per fuggire dalla sua monotonia.
C'era a malapena un night e una discoteca in città.
Lei poi non abitava nemmeno in centro città, ma leggermente fuori.Con appena trenta minuti di auto... eccoti là.
Sdraiato sotto il cocente sole ad abbronzarti.Ma quella sera qualcuno lassù doveva essersi incazzato sul serio e stava riversando tutta la pioggia possibile sopra a quel fazzoletto di spiaggia.
"Come potrei sopportare la tua voce gracchiante che racconta per la dodicesima volta la storia di quel maledetto uccello e del tuo gatto obeso? Devo berci su!" la schernì il rosso, portandosi alla bocca una nuova bottiglia di birra che ancora schiumava.
Ignoralo Johanna, non dire una cazzata come tuo solito, cercò di ammonirsi.
Dargli corda era controproducente. Al massimo la corda poteva dargliela per impiccarsi."Ti ho ferita nel cuoricino, piccola Jo?" se la rideva come un matto insieme ai loro amici presenti alla festa.
Loro due insieme erano un vero fenomeno da baraccone.
Anche se, da come le sorrideva bonariamente divertito, si vedeva che non aveva l'intenzione di ferirla, ma solo punzecchiarla.Domanda-risposta, risposta-domanda... all'infinito.
O per meglio dire, frecciatina-offesa, offesa-frecciatina."L'indifferenza è un vaffanculo silenzioso" gli rispose per le rime, provocando nel gruppo un urletto simile a quello dei Telettabies, che ora rideva di lui e non più con lui.
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Perché tu?
Storie d'amoreDue storie d'amore in un unico libro. Travolgenti, passionali, sofferte. 🔥🌡️ Storia con protagonisti maggiorenni. ~~~ Un libro in cui il cuore pulsante è l'amore. Amore romantico, geloso, erotico, rabbioso, passionale, frenato, deluso... ma anche...