4. Il più gay di tutto il campus

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«Mi state ad ascoltare?» domando ai miei due amici, che sembrano particolarmente impegnati a cedersi l'ultimo boccone del pranzo.

«Insomma questo ti ha fatto girare mezza città solo per provarci con te?» mi chiede Yoongi, infilando il cibo in bocca a Jimin, che per poco non si strozza.

«Bastava dire che non lo volevi» borbotta quest'ultimo, ingurgitando mezzo litro d'acqua per mandare giù il tutto.

«Te l'ho detto, ma tu insistevi a fare complimenti...»

Interrompo il loro flirt tossicchiando. Devo beccarmi queste scene ogni volta che sono con loro. Ma perché non si mettono insieme e mi lasciano in pace una volta per tutte?

«Esatto. Questo tipo, Kim Taehyung-» li vedo strabuzzare gli occhi, ma non ho il tempo di capire perché, visto che sono distratto dalla vibrazione del cellulare.

«Vedete? Ancora lui!» Mostro loro il display, dove una sfilza di messaggi continuano ad arrivare ininterrottamente. Dopo che mi ha reso il portafogli - non l'ho nemmeno dovuto accompagnare a casa, se l'era portato dietro quell'imbroglione - non gli ho più risposto.

«Cosa può volere da te Kim Taehyung?» sputa Jimin, e in un certo senso mi sento offeso. Sembra che stia dicendo che non sono abbastanza per lui.

«Lo conosci?»

«JK, non c'è persona in questo campus che non sappia chi è Kim Taehyung» risponde Yoongi, il suo volto tornato inespressivo. «A parte te, comunque.»

«Ma è perché Jungkook è più piccolo, e Taehyung non viene quasi mai a nessuna lezione ultimamente, quindi è difficile vederlo in giro» dice Jimin, quasi a difendermi e giustificarmi per questa mancanza. Grazie, Jimin. Sono sarcastico.

«Beh, in ogni caso. Non so cosa voglia da me. Spero di non vederlo mai più» brontolo, bloccando il suo numero di telefono senza nemmeno leggere la chat.

Finalmente un po' di pace. Mi chiedo perché non l'ho fatto subito.

«Insomma, perché tutti lo conoscono?» chiedo, senza nascondere una punta di curiosità.

«Sei interessato?» replica Yoongi, senza rispondere sul serio.

«Dio, hyung, no! Sai meglio di me quanto mi piacciano le ragazze.»

So che siamo in America, ma da quando sono arrivato, per me Yoongi è sempre stato uno "hyung". Non riesco a trovare un termine inglese che possa tradurlo nel modo giusto.

Yoongi restringe gli occhi a due fessure. «Persino ad un etero verrebbe duro con Kim Taehyung» dice tranquillamente, guadagnandosi un'occhiataccia di Jimin, che sospira, abbassando lo sguardo.

«H-ha ragione, sai» conferma poi. «Se non fosse così passivo, pure io mi farei scopare da lui.»

A quelle parole, Yoongi quasi sputa la sua coca-cola. È un gioco a cui si gioca in due, e Jimin sa giocare. Ottima mossa.

Non posso però fermarmi a valutare le loro abilità nel lanciarsi frecciatine.

«Probabilmente sono l'eccezione alla regola. Non mi tirerebbe nemmeno se fosse l'unica persona sulla terra.»

Alle mie parole decise, i miei due amici si scambiano uno sguardo e scoppiano a ridere. Non mi prendono mai sul serio, questi idioti.

«Certo...» ammicca Jimin, ed io alzo gli occhi al cielo. «Comunque, è semplicemente il ragazzo più gay di tutto il campus. Oltre che ad essere un figo da paura. Quindi è difficile che passi inosservato.»

«A-aspetta, frena. Mi stai dicendo che è anche lui uno studente qui?» Tremo al pensiero di trovarmelo in giro per il campus, e di nascondermi per evitare di essere importunato ancora. Addio, calma e pace.

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora