38. Boss finale

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«Lì... Spingi di più, ti prego» bofonchia Taehyung, la voce ovattata dal cuscino. Premo più forte, e lo sento soffocare un gemito che mi penetra le orecchie stordendomi.

«Puoi per piacere smetterla di fare questi versi?» lo imploro imbarazzato, scendendo con le dita dalle spalle seguendo la colonna vertebrale. Mi sta facendo venire un'erezione, con la sua voce.

«Dicevi a me, ma credo che tu sia decisamente più bravo con le mani» commenta senza starmi ad ascoltare, rilassandosi sotto il mio tocco. «Dove hai imparato?»

«Quand'ero più piccolo, massaggiavo la schiena ai miei al ritorno dal lavoro» gli spiego, continuando a carezzargli la pelle ambrata.

«Che bravo figlio» dice, prima di rizzare la testa e voltarla verso di me.

«Rischi di farti venire una storta, così.»

«L'hai fatto anche ad altre persone?» indaga, le sopracciglia aggrottate. Con un dito vado a distendere la ruga che si è creata sulla sua fronte tra esse.

«Qualche volta, prima di fare sesso» mi lascio sfuggire, beccandomi un'occhiataccia. Ops. Forse non dovevo essere così sincero. «Non ho più intenzione di massaggiare nessun altro, se può farti piacere saperlo» aggiungo rapidamente, e quando Taehyung inizia a divincolarsi come un'anguilla devo alzarmi sulle ginocchia per permettergli di girarsi del tutto.

Mi afferra per il colletto della maglia e mi tira a sé, infilandomi la lingua in bocca prima ancora che le nostre labbra si sfiorino. «Mi fa molto piacere» sussurra poi.

Io poso entrambe le mani a palmi aperti sul materasso ai lati della sua testa, senza smettere di baciarlo, e abbasso i fianchi per farli scontrare con i suoi. L'attrito che si crea lo fa gemere nella mia bocca, e lui comincia a seguire i miei movimenti, strusciandosi contro di me.

«Hai sentito cosa ho detto, no?» gli chiedo beffardo tra un bacio e l'altro, spostando una mano sul suo petto e accarezzando con l'indice e il pollice uno dei suoi capezzoli, fino a farlo inturgidire. «Prima di fare sesso, Taehyung.»

Non sono sicuro di come funzioni, ho provato a vedere qualche video ma sono giunto alla conclusione che può essere solo Taehyung. In un sacco di sensi...

«Cosa stai...?» ansima sotto al mio tocco, stringendo le palpebre.

«Ti ricordi cosa hai detto delle mie mani?» gli chiedo all'orecchio, leccandogli il lobo.

«C-che volevo... dipingerle» piagnucola, girando la testa di lato per lasciarmi libero accesso al suo collo, che prendo a mordicchiare e baciare.

«E che volevi averle addosso, giusto?» indago, passandogli il pollice sul labbro, mentre con l'altra mano continuo a stuzzicare il suo capezzolo.

«Sì, ma adesso io dovrei... andare» mugola, prima di schiudere le labbra e inglobare il mio dito. Io lo passo sui suoi denti, e poi lo premo contro la sua lingua, che lo accarezza e lo accompagna verso le sue labbra, per poi ricominciare a succhiarlo.

«Quello che dici fa a pugni con quello che fai, Taehyung» sussurro, spingendomi di nuovo contro la sua erezione e sentendolo fremere sotto di me. Lui allaccia le gambe attorno alla mia vita, e lo prendo come una silenziosa richiesta di continuare. «Resta con me» lo invito a bassa voce, lasciando una scia di baci dalla sua carotide alla clavicola, e so che sta cedendo. Mi avvicino con la mano al suo inguine, e quando arrivo alla patta dei jeans slaccio il bottone, e tiro la zip verso il basso.

Sentendo il rumore della cerniera, Taehyung sembra risvegliarsi da una sorta di trance e mi spinge facendomi atterrare di fianco a lui sul letto. Io lo guardo sbigottito. Eravamo a tanto così dal rendere le cose piccanti, e lui invece-

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora