I capelli di Taehyung mi solleticano il viso.
Ci infilo le dita e prendo a carezzargli la testa, sentendolo rilassarsi sotto al mio tocco.
«Taehyung... Tae...» lo chiamo, ma senza risultato. Sospiro. «Tesoro.»
Riesco a immaginarle nella mia testa, delle orecchie da felino che si contraggono al nomignolo, prima che il ragazzo aggrappato a me apra lentamente gli occhi.
«Sapevo che eri sveglio» sbuffo, senza riuscire a trattenere un sorriso alla vista della sua espressione colpevole.
«Come?» indaga, stropicciandosi gli occhi con una mano e sbadigliando assonnato.
«Sarebbe stato più difficile se non avessi reagito alle mie carezze come un animaletto bisognoso di coccole» replico, tirandogli una schicchera sulla fronte. «Avanti, lasciami. Devo lavorare stamattina.»
«Mi hai fatto male» piagnucola, massaggiandosi la parte lesa con entrambe le mani. «Sei un violento» commenta col broncio.
«A qualcuno piaccio così» ribatto, abbassandomi per dargli un bacio sull'angolo delle labbra prima di alzarmi dal letto. Apro l'armadio e pesco a caso una maglia nera, dei boxer e un paio di jeans. Non che di solito mi preoccupi troppo del mio outfit, ma ho comunque una divisa di lavoro, quindi a maggior ragione non ha senso scegliere cosa indossare.
«Vado a farmi una doccia» informo il mio ragazzo. «Poi se vuoi possiamo fare colaz- a meno che tu non voglia fare la doccia con me?» dico, notando come il suo sguardo scivola dalle mie braccia al mio torso e alle mie cosce nude.
«Eh? Preparo la colazione allora» mormora soprappensiero, una nuvola rosata che aleggia sulle sue guance.
Lo seguo mentre sgattaiola fuori dal materasso per correre in cucina, concentrandomi sul modo in cui la maglia oversize che mi ha rubato per dormire - lo fa spesso - non gli copre neanche un po' i glutei tonici e perfettamente rotondi.
Sospiro amareggiato, consapevole di non poter fare tardi, e vado al bagno, cercando di spegnere con una doccia gelata i bollenti spiriti che Taehyung riesce a risvegliare soltanto guardandomi.
Esco dal bagno con un velo di preoccupazione sul volto: ha detto che avrebbe preparato la colazione? Non sta bruciando la casa, vero?
Il mio passo rallenta non appena sento un profumo invitante provenire dalla cucina.
Lo trovo impegnato ai fornelli, la mano richiusa attorno al manico di una padella antiaderente.
«Mi avevi detto di non saper cucinare» sussurro al suo orecchio, arrivandogli alle spalle e cingendogli i fianchi.
Per fortuna ho i riflessi pronti, altrimenti la nostra colazione sarebbe volata per terra insieme alla padella quando Taehyung ha sobbalzato dalla sorpresa.
«Mi hai fatto prendere un colpo! Strapazzare delle uova non vuol dire saper cucinare» mugugna lui mostrandomi cosa sta facendo. «E nemmeno tostare il pane.»
«C'è chi riesce a bruciare anche quello, sai» gli faccio presente, accarezzandogli la testa.
«Tipo Nam» concorda lui, ritrovando il buonumore in tempi record. «Una volta ha fatto colare il manico della padella» racconta sghignazzando.
«Andiamo bene» commento divertito, dandogli una mano a dividere uova e bacon su due piatti.
«Oggi che orari fai?» domanda Taehyung, addentando una fetta di pane imburrato.
«Lavoro fino alle sette, ma ho un'ora di pausa per pranzare» lo informo.
«Allora se sei nelle vicinanze potremmo mangiare insieme» propone lui, allargando le labbra in un sorriso. Sì, potremmo proprio farlo.
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dear delivery boy [taekook]
FanfictionJungkook consegna un pacco ad un ragazzo moooolto infastidito che non vuole pagare il dazio doganale, perché sostiene di averlo già fatto. 📦📦📦 taekook AU ATTENZIONE! Presenza di smut~ top!kook bottom!tae coppie secondarie: yoonmin, probabili acce...