71. Un passo alla volta (Parte 1 - clean)

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«Andiamo alla galleria insieme, oggi?»

Smetto di baciare la spalla del mio ragazzo e alzo la testa.

«Davvero?»

Lui sorride, spostandomi delicatamente i capelli che mi coprono la fronte e incrocia lo sguardo col mio, gli occhi che brillano.

«Certo. Mi dispiace non aver partecipato al progetto come avevamo deciso. Ti avevo promesso che ti avrei fatto vincere, e invece-»

Gli tappo la bocca col palmo della mano.

«Non dirlo neanche per scherzo. È stata colpa mia se non hai potuto esserci, e sei riuscito a mantenere lo stesso la promessa di aiutarmi» gli assicuro. Se non fosse stato per lui dubito che Freed avrebbe avuto il permesso di esporre solo la mia fotografia, nonostante le buone intenzioni. Con quella di Taehyung ho potuto consegnare il lavoro e partecipare al concorso come il resto della classe.

Quando sento la sua lingua tra le mie dita, mi rendo conto che la mia mano è ancora sulla sua faccia.

«Che schifo!» strillo, togliendola tra le sue risate e mettendomi a sedere.

«Ma se ti piace» commenta lui, il labbro inferiore intrappolato tra gli incisivi.

Certo che mi piace, dannazione a lui.

Lo osservo dalla testa ai piedi, disteso sul nostro letto, la schiena leggermente sollevata mentre si appoggia sui gomiti, gli occhi fissi sui miei, e mi domando se sia davvero il caso di alzarci e vestirci per andare a vedere la mostra.

Mi chino su di lui e lo bacio. Sento gli angoli delle sue labbra sollevarsi contro le mie, prima che le schiuda per darmi libero accesso alla sua bocca.

La mia lingua percorre pigramente un sentiero invisibile che conosce perfettamente, salutando la sua gemella come se non si fossero viste per secoli. Il bacio si fa più profondo, sento Taehyung ansimare contro di me e quando ci stacchiamo lo facciamo perché dobbiamo entrambi riprendere fiato.

I nostri nasi si sfiorano, restiamo a guardarci per qualche attimo prima che lui rompa il silenzio.

«Che c'è?» domanda, incrociando le braccia sulla mia nuca.

«Vorrei davvero rimandare la visita alla galleria» ammetto, appoggiando la fronte alla sua. «Ma voglio che tu veda il nostro lavoro il prima possibile.»

Taehyung si sporge, unendo le nostre labbra in un bacio questa volta casto, un tocco leggero che scioglie la tensione sessuale trasformandola in dolcezza.

«Ti amo» sussurra, prima di posare entrambe le mani contro il mio petto per spingermi indietro.

«Andiamo a vedere questa mostra. Prima torniamo a casa, prima posso metterti le mani addosso» annuncia, senza un briciolo di pudore.


🌈🌈🌈



«Non ci credo che sei andato da Freed a chiedergli di esporre la tua foto» commenta Taehyung mentre scende dall'auto. «Pensavo che non ti piacesse più.»

Non riesco a interpretare il suo broncio. È possibile che sia ancora geloso di me e del professore? Che lo veda come una minaccia al nostro rapporto? Scuoto la testa, sorridendo.

«Era importante che tu vedessi quella foto, quindi non ho avuto altra scelta, se non quella di affidarmi a lui. Nemmeno io riesco a credere che tu sia andato da lui, comunque.» Dal mio tono invece sono certo che traspare tutto il mio risentimento, nonostante io stia cercando di mascherarlo il meglio che posso. «Per di più, l'hai fatto senza incontrare nessun altro!»

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora