Piove.
Dopo un mese di pieno sole e caldo da schiattare, il tempo è cambiato e ci sta graziando con un temporale estivo. È il mio giorno libero, ma Taehyung è uscito poco prima che iniziasse a piovere per dare una mano a Seokjin nel locale e dovrebbe tornare a casa per cena. Mi ha assolutamente vietato di preparare qualsiasi cosa da mangiare, per cui è da un paio d'ore che sto girando per casa senza un vero obiettivo.
Ho rassettato tutta la casa – ho scoperto che la tela di Taehyung su cui ero ritratto non è più nella stanza – e ho riordinato anche il mio archivio di foto. Manca sempre meno alla mostra di fotografia e io me ne sono completamente dimenticato. Il mio fidanzato si prende tutto il mio tempo, quando siamo insieme e quando non c'è. Ho la testa troppo piena di lui e per la prima volta il mio progetto è passato in secondo piano, e il fatto che mi fa un po' paura è che nemmeno me ne preoccupo troppo.
Abbiamo fatto un sacco di passi avanti, lui finalmente ha iniziato a fotografare altre persone senza essere spaventato, e le mie foto ritrattistiche cominciano ad esprimere qualcosa.
Ed è tutto merito del lavoro che stiamo facendo assieme, quindi non posso lamentarmi di nulla.
Comincio a scarabocchiare qualche idea su un blocco note, con la certezza che qualsiasi cosa decideremo di fare alla fine andrà bene, ed è la sensazione migliore del mondo.
Ricordo quello che mi aveva detto il professor Freed, sul fatto che io e Taehyung saremmo riusciti a trovare un equilibrio. Nonostante mi secchi ammetterlo, sono d'accordo con lui.
Equilibrio... Il concetto opposto è quello di caos. Potrebbe funzionare, se usassimo questi due termini come base?
Il rumore della chiave che gira nella serratura mi fa scattare in piedi, scordando immediatamente il progetto di fotografia.
Taehyung entra con una busta azzurra in una mano e con un sacchetto di Panda Express nell'altra.
«Stasera facciamo a modo mio!» esclama esaltato togliendosi l'impermeabile verde, prima di poggiare le borse sul tavolino del salotto e scoccarmi un bacio sulle labbra.
Facciamo mai in un modo diverso...?
Sorrido, sedendomi sul divano accanto a lui. Gli prendo le mani tra le mie e le avvicino alle labbra, soffiandoci sopra per scaldarle. Quando sono soddisfatto del mio operato le lascio andare, e mi concentro sulla busta misteriosa.
«Va bene, capo. Che cosa c'è lì dentro?»
Le sue labbra si allargano in un ghigno soddisfatto.
«È appena uscito» spiega afferrando il sacchetto di plastica, mentre con fare solenne tira fuori una confezione blu-ray.
Me la porge, e quando abbasso lo sguardo riesco a leggere il titolo: "Animali fantastici - I segreti di Silente".
Spalanco gli occhi, e incontro i suoi.
«Non l'hai già visto, vero?» domanda nervoso.
Mi avvicino e gli lascio un bacio leggero sulla tempia.
«Anche se l'avessi già visto, sono certo che lo riguarderei volentieri» dico tra i suoi capelli. «Ma no, non sono più riuscito ad andare al cinema da quella volta.»
I miei ricordi tornano alla sera in cui siamo andati a vedere "Doctor Strange", quando ancora non riuscivo ad accettare i miei sentimenti. Non era tantissimo tempo fa, ma a pensarci ora sembrano passati anni. Era così palese che mi piacesse Taehyung. Ero geloso persino di Trey – non che adesso non mi capiti di esserlo ogni tanto.
Lui deve aver fatto lo stesso collegamento, perché rivolge la sua attenzione alle nostre mani. Immediatamente, intreccio le dita con le sue, e le stringo appena.
STAI LEGGENDO
dear delivery boy [taekook]
FanfictionJungkook consegna un pacco ad un ragazzo moooolto infastidito che non vuole pagare il dazio doganale, perché sostiene di averlo già fatto. 📦📦📦 taekook AU ATTENZIONE! Presenza di smut~ top!kook bottom!tae coppie secondarie: yoonmin, probabili acce...