Un paio di aspirine più tardi, cerco di convincere il mio compagno di corso ad alzarsi dal mio letto.
«Devo andare al lavoro, Taehyung» gli spiego, ma lui rotola sotto alle lenzuola fino ad assomigliare a un involtino – o a un bruco nel suo bozzolo. Dopo qualche istante, tira fuori soltanto la testa. Eccola, la farfalla pigra che non sa nemmeno di essere al mondo.
«Ho bisogno di una doccia» commenta, con la voce roca. Oh, no, Taehyung. Non ho intenzione di stare ai tuoi comodi, puoi benissimo lavarti a casa tua nella super sofisticata vasca a idromassaggio che terrete nel vostro bagno-
Quando sto per aprire bocca, però, lui è già sgattaiolato fuori dalla porta.
Fai un respiro profondo, Jungkook. Se mai dovessi avere dei figli, dovrai avere molta più pazienza.
«Gli asciugamani sono nell'armadietto fuori dalla-»
Lo scroscio incessante dell'acqua mi blocca. Immagino che non mi abbia sentito. Senza pensarci troppo, mi alzo e mi dirigo verso il bagno, apro l'anta del mobile e afferro un asciugamano, poi busso alla porta.
«Taehyung? Ti ho portato qualcosa per asciugarti» grido per farmi sentire.
«Non serve!» strilla lui. «C'è il tuo asciugamano, qui.»
Non può averlo detto sul serio.
«Taehyung, sto per entrare. Ti prego usa quello pulito» lo supplico, prima di abbassare la maniglia e avvicinarmi a lui, cercando di non dare attenzione a quello che si intravede sotto al vapore creato dall'acqua calda.
Ai capelli bagnati che si appiccicano alla sua fronte. Alla pelle ambrata su cui scivolano le gocce d'acqua. Al bagnoschiuma con cui si sta insaponando, che è quello che uso io. Avremo lo stesso profumo tra poco.
«Starai mica sbirciando, ragazzo delle consegne?» domanda beffardo, al che quasi mi strozzo con la mia saliva.
«N-no!» rispondo di getto, incespicando sulla parola. Ho davvero balbettato? Devo rimediare. «Anche se ti vedessi, sei un ragazzo, il tuo corpo non è così diverso dal mio» chiarisco. Esatto. Perché dovrei eccitarmi pensando a Taehyung nudo?
«Oh, quindi non sei curioso di vedere il mio fondoschiena senza le mutande» afferma, con tono vagamente indagatorio, come se conoscesse già la risposta.
Non continuo la discussione, si è già preso gioco di me abbastanza.
«L'asciugamano è sul lavello appena esci dalla doccia» gli comunico, indugiando qualche istante prima di afferrare il mio e portarlo con me fuori dal bagno.
Appena esco da lì, mi appoggio alla porta con la schiena, il mio battito cardiaco completamente impazzito.
Quel ragazzo sarà la mia morte.
«Jungkook, mi spiace di aver usato il tuo bagno» dice raggiungendomi in camera.
«Non ti preoccupare, non è un...» Le parole mi muoiono in bocca, improvvisamente tutta la saliva ha deciso di abbandonarmi. Perché è mezzo nudo?! Distolgo immediatamente lo sguardo, cercando di fare un reset della mia memoria a breve termine per cancellare l'immagine di Taehyung col petto scoperto e ancora bagnato. L'ho già visto senza abiti, ma allora come mai mi sento così tanto in difficoltà adesso? «Ti presto dei vestiti?» domando senza accorgermene.
«Se hai un paio di boxer, volentieri, ma mi conviene rimettere i miei, o mia madre potrebbe farsi strane idee e rompermi le scatole» borbotta lui, facendomi ripiombare nella realtà. I suoi genitori che non accettano il suo orientamento sessuale, e che lo insultano perché pensano che abbia passato la notte fuori con un uomo.
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dear delivery boy [taekook]
FanficJungkook consegna un pacco ad un ragazzo moooolto infastidito che non vuole pagare il dazio doganale, perché sostiene di averlo già fatto. 📦📦📦 taekook AU ATTENZIONE! Presenza di smut~ top!kook bottom!tae coppie secondarie: yoonmin, probabili acce...