44. Regalo di compleanno

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«Allora, Chim, cosa devi comprare?» domanda Taehyung, prendendo sottobraccio il nostro amico. Dietro di loro, io e Yoongi ci scambiamo un'occhiata rassegnata, mentre li seguiamo all'interno dell'enorme centro commerciale.

«Mi serve un paio di scarpe nuovo, altrimenti sarò costretto a ballare soltanto a piedi nudi» si lamenta Jimin, e li sento ridere insieme, prima di iniziare un discorso sulla danza, come se facessero parte di un mondo che io non posso neanche pensare di comprendere. A questo punto, io e Yoongi a cosa serviamo?

«Jungkook. Potresti smetterla di tenere il muso? Il mio ragazzo non ti ruberà Taehyung» sbotta il mio migliore amico, poggiandomi una mano sulla spalla.

«Non sto tenendo il-»

«Certo, come no. Jimin» grida il maggiore, attirando l'attenzione dei due davanti a noi. «Ti va se prima di guardare le scarpe ci mangiamo un gelato?» chiede, indicando lo stand sulla nostra sinistra.

L'altro si illumina e sul suo volto si allarga un sorriso allegro. «Mi leggi nella mente! Ci stavo giusto pensando anche io.»

Taehyung mi si avvicina con lunghe falcate. «Anche io voglio il gelato, ragazzo delle consegne» dice aggrappandosi alla manica del mio giubbotto e facendomi l'occhiolino.

Tutto quello che vuoi, Kim Taehyung. Tutto quello che vuoi.

Mentre i nostri fidanzati si siedono su una panchina libera, io e Yoongi ci dirigiamo al bancone per ordinare.

«Un cono al cioccolato fondente, una coppetta con mango e pesca e...» Yoongi si volta verso di me, in attesa. Dannazione, non ho nemmeno chiesto a Taehyung se volesse qualcosa di particolare.

«Due coni alla vaniglia» dico di getto, sperando che oggi non avesse in mente un gusto diverso da quello che ha preso l'ultima volta.

Quando torniamo con i gelati in mano, però, il mio ragazzo sorride radioso, facendomi capire che ho scelto bene.

«Ti ricordi i miei gusti, Kookie? Sei proprio un tesoro» commenta con un sorrisetto prendendomi in giro, mentre afferra il suo cono. «Oh, non c'era menta e cioccolato?» indaga, osservando il gelato identico al suo che tengo tra le mani.

«Scherzi? A Jungkook piace tutto, ma il gelato alla vaniglia è il suo preferito» spiega Jimin, e Taehyung si gira a guardare prima lui, poi di nuovo me, incredulo. Fatti i cazzi tuoi, Jimin.

Io sento il mio volto andare in fiamme, ora che un sorriso sardonico si apre sulle labbra del mio fidanzato, pian piano che si rende conto che non avevo preso lo stesso gusto scelto da lui soltanto per orgoglio.

«Che. Bambino.» sillaba, ridacchiando. Nel frattempo, ha iniziato a gustarsi il suo cono, e lo fa con talmente tanta passione da riempirsi la faccia di gelato.

«E tu sei tutto sporco» ribatto intenerito, portandogli una mano sulla guancia e pulendo con il pollice la piccola macchia color crema all'angolo della sua bocca. Quando il polpastrello sfiora le sue labbra, però, queste si schiudono, inglobando il mio dito.

Ipnotizzato dal suo movimento, lo seguo con lo sguardo mentre succhia il mio pollice, gli occhi fissi sui miei, e non riesco a fare a meno di immaginarlo con in bocca qualcosa di più ingombrante. La scintilla nelle sue iridi mi fa capire che sta pensando alla stessa cosa, e mi ritrovo a spingere di più il dito contro la sua lingua, accavallando le gambe e stringendo le cosce, nel tentativo di calmarmi.

Quando Taehyung libera il mio dito, osservo il rivolo di saliva che unisce il mio pollice alle sue labbra staccarsi, intanto che il mio ragazzo riprende a mangiare il suo gelato in modo più tranquillo, più... sexy. Lecca la sua pallina di vaniglia come se fosse la mia cappella, succhiando di tanto in tanto e senza mai separare lo sguardo dal mio.

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora