30. Lo stupido e l'idiota

1.3K 105 82
                                    

«Taehyung?» dico incerto. «Tutto okay?» domando, sentendo l'agitazione riempirmi i polmoni, impedendomi di respirare correttamente, quando tarda a parlare.

«Ti ho mentito» dice dopo quella che mi sembra un'eternità, trascinando le parole. Sembra anche arrabbiato con me.

«Riguardo che cosa?» indago, indeciso se essere tranquillizzato perché almeno sta bene o in ansia perché sembra aver bevuto un bicchiere di troppo.

Ma soprattutto, in che senso mi ha mentito?!

«In realtà lo sono. Sono così stupido» bisbiglia, come se mi stesse raccontando un segreto di stato.

«Perché ti insulti da solo?» Non trattengo una mezza risata. Mi ha chiamato alle due per dirmi questo?

«E tu sei un idiota, ragazzo delle consegne» sbotta, prima di attaccarmi il telefono in faccia. Cosa cazzo-

Provo a richiamarlo, ma non mi risponde. Al sesto tentativo, accetta la mia chiamata.

«Taehyung! Mi spieghi perché-»

«Taetae, è il tuo fidanzato» strilla una voce dall'altra parte del cellulare, per sovrastare il volume della musica. E chi cazzo è questo?

«Non è il mio ragazzo, Kev! Può anche fottersi» sento dire a Taehyung.

È al Vixxxen, quindi. L'ondata di sollievo che mi raggiunge sparisce in fretta com'è arrivata. «Tae, smettila di bere dalla bottiglia, quello costa come me» lo rimprovera Kevin, con una risata isterica, prima di concludere la chiamata.

Okay. Questa cosa deve finire. Adesso.

Mentre mi vesto, ripenso alle parole di Taehyung. Cerco di passare sopra al fatto che mi abbia dato dell'idiota, e provo a capire cosa intendesse. Così stupido? Così stupido per cosa?

«Non sono così stupido da perdere veramente la testa per un ragazzo etero.»

Questa frase mi risuona nel cervello come una preghiera. È a questo che si riferiva?

Le implicazioni che sorgono dall'aver smentito ciò che aveva detto mi percorrono la spina dorsale come un brivido, mentre velocizzo i miei movimenti per raggiungere il locale dove si trova Taehyung più in fretta.

Forse dovrei rallentare, rischio di prendere una multa e di fare un incidente, ma l'unico pensiero che ho in testa ora è che devo andare da lui.

🌈🌈🌈

«Cosa ci fai qui?» biascica quando mi vede. Ma quanto ha bevuto? Non posso credere che Trey lo abbia lasciato qui senza obiettare.

«Andiamo, ti porto a casa» gli comunico, prendendolo per un braccio. Lui perde l'equilibrio e mi ritrovo la sua faccia ad un palmo dal naso. «Cazzo, Taehyung! Puzzi di alcol.»

Lui rilascia una risatina. «Siamo in un bar, Jk, di sicuro non profumo di fiori» commenta acido. Se Taehyung normale mi dà sui nervi, Taehyung ubriaco è totalmente insopportabile.

Lo tiro, ma lui si impunta e non mi segue.

«Non vengo via con te» farfuglia, mettendo il broncio. È sulla linea di confine tra l'irritante e l'adorabile. Ma che sto pensando.

«Ah no? E come pensi di tornare a casa?» gli domando con un ghigno, prendendolo per le spalle e facendolo girare su se stesso per dargli una visuale completa del pub vuoto.

«Vado a casa con Kevin» dice lui sorridendo, indicando il barista dietro al bancone, che quando si accorge dei nostri sguardi ci saluta amichevolmente con la mano. Kevin? Chi, il mezzo maniaco che sta sia sopra che sotto? Se lo può scordare.

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora