41. Di più

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Taehyung deglutisce rumorosamente.

«Sei stanco?» mi informo preoccupato, accarezzandogli una guancia col dorso della mano. «Vuoi mangiare qualcosa?»

Lui scuote la testa, ma continua a guardarmi in modo strano.

«Aspetta, ti do una pulita» dico, prima di alzarmi e ciondolare fino al bagno, per recuperare un asciugamano e bagnarlo con dell'acqua tiepida.

Quando torno, gattono sul letto per arrivare a Taehyung, ancora col fiato corto e la bocca semiaperta. Passo lentamente il panno sul suo ventre, risalendo con delicatezza sul suo petto, sfiorando apposta i suoi capezzoli mentre finisco di togliere il liquido seminale rimanente. Taehyung si morde il labbro, osservando concentrato i miei movimenti.

«Va tutto bene?» gli chiedo, alzandogli il volto con l'indice.

«Sì, più che bene» mi assicura, sciogliendo il mio nervosismo. Per un momento ho pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato. Mi calo su di lui, e comincio a baciargli il collo. «Solo... Sei sicuro di volerlo fare?»

Dannazione.

Rilascio un profondo sospiro sconfitto e torno a guardarlo.

«Taehyung. Da quando ti conosco ho scopato una volta sola. E l'ho fatto pensando a te» gli faccio presente rassegnato. Non avevo intenzione di dirgli anche l'ultima parte, in realtà, manco significasse perdere, ammetterlo davanti a lui. Era il periodo in cui mi ostinavo a negare che potesse anche semplicemente attrarmi Taehyung, e non facevo altro che rifiutarlo, eppure il mio inconscio già lo sapeva. «Te l'ho detto. Non può essere nessun altro.»

Gli occhi di Taehyung cominciano a luccicare, e da una parte vorrei passare il resto del tempo a osservarli e perdermici dentro, ma dall'altra non voglio che pianga, anche se sono abbastanza sicuro che queste lacrime siano di felicità.

«Quindi fai i conti, Kim Taehyung. Hai idea di quanto abbia aspettato questo momento?» gli chiedo, schiacciandogli il naso tra il pollice e l'indice e tirandolo appena, facendolo ridere e lamentarsi allo stesso tempo.

«Direi anche troppo» consente lui, allacciando finalmente le braccia intorno al mio collo e portandomi giù con lui, sul materasso.

«Esatto» concordo, aprendogli la bocca con due dita e infilandoci dentro la lingua, che subito si intreccia con la sua gemella. Più in basso, la mia mano libera sta accarezzando il suo sedere, stuzzicando la sua entrata, ancora dilatata da poco fa.

«E tu, Taehyung? Sei sicuro di volerlo fare con me? Sono un novellino, sai» lo informo, scendendo per lasciare una scia di baci lungo il profilo della mandibola, il pomo d'Adamo e la clavicola.

«Te la sei cavata bene, fino ad ora» ribatte lui, immergendo le dita tra i miei capelli e massaggiandomi la testa coi polpastrelli. Alle sue parole sorrido, continuando il mio percorso fino ad un suo capezzolo, che afferro coi denti prima di cominciare a succhiare. Taehyung mugola, coprendosi la bocca col dorso della mano, per soffocare i suoi versi, ma io lo tiro per il polso, voglio sentirlo.

I nostri sessi strusciano l'uno contro l'altro, eccitandoci ancora di più, e le mie dita fanno una pressione più forte sulla sua apertura, forzandola con meno fatica rispetto a prima.

«Mi prendi così bene, non vedo l'ora di essere dentro di te» soffio sul suo bottoncino rosa, inturgidito e arrossato dalla tortura subita fino ad ora.

Muovo le dita dentro e fuori, spingendomi ogni volta un po' più in là, finché non sento Taehyung gemere più intensamente, e capisco di aver colpito nuovamente la sua prostata.

Faccio leva sul gomito e mi alzo, osservando minuziosamente il modo in cui continuano a cambiare le espressioni del mio ragazzo: è in preda al piacere, il volto arrossato e bagnato dal sudore, i capelli appiccicati alla fronte, e continua a stringere il labbro inferiore tra i denti, tanto che ho paura possa farlo sanguinare. Socchiude gli occhi liquidi dal desiderio, le sopracciglia aggrottate e le lacrime agli angoli.

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora