dear delivery boy [taekook]

21. Etero e altri orientamenti

È passato qualche giorno, ma Yoongi non si è presentato al campus, o forse ha seguito i suoi corsi senza però farsi vedere da noi. Jimin è inconsolabile, pensa di aver ormai rovinato il rapporto con il corvino, e mi dispiace davvero per lui. Sono certo che il nostro amico tornerà da noi in breve tempo, anche perché sicuramente si sta annoiando, da solo. Yoongi è il tipico ragazzo che sembra detestare la compagnia delle persone, ma in realtà la apprezza molto.
Di certo apprezza la nostra.

«Con che coraggio dovrei guardarlo in faccia?» chiede Jimin, rotolando sul prato mentre noi lo deridiamo.

Sì, noi. Ora che Jimin è uscito allo scoperto, non si fa più problemi a stare nello stesso luogo in cui si trova anche Taehyung, quindi sia lui che i suoi amici hanno preso l'abitudine, quando possibile, di mangiare insieme a noi. Non ho ben capito perché, ma non è spiacevole – anche se della presenza di qualcuno farei volentieri a meno.

«Ma parlando di cose serie, Chim» inizia Taehyung, distendendosi con la testa appoggiata sulla coscia muscolosa di Trey, che è seduto a gambe incrociate mentre divora un sandwich. Mi giro dall'altra parte premendo la punta della lingua contro l'interno della mia guancia, infastidito. Sì, mi riferivo proprio a lui quando dicevo "qualcuno". Decidete pure voi a chi dei due mi sto riferendo. «Com'è stato?»

«C-cosa intendi?»

Il mio amico arrossisce, tirandosi su a sedere.

«Lo sai cosa intendo. Il sesso con Yoongi. Ho sentito che sta messo bene, ma non ho mai avuto modo di confermare la cosa. Però dà l'impressione di essere uno che batte forte» dice con un sorriso smagliante. Poi sento il suo sguardo su di me, e alzo gli occhi al cielo. È senza pudore, non c'è che dire. «A differenza di qualcuno di mia conoscenza, che probabilmente è tenero come un agnellino anche a letto.»

«Non è ver-» Mi blocco prima di terminare la frase, costringendomi a calmarmi. In fondo, posso rendergli pan per focaccia. «Non è una cosa che potrai mai confermare, comunque» dico invece, ripresomi dalla battuta. Mi aspetto che mi risponda a tono, magari dicendomi che ho la coda di paglia, ma non soddisfa le mie attese.

Mette il broncio e si gira, con la faccia rivolta allo stomaco di Trey, che si gratta la nuca e mi molla un'occhiata sanguigna. Vorrei poterlo insultare, chiedergli quale sia il suo problema, ma in un certo senso mi sento in colpa, come se avessi detto qualcosa di sbagliato. Ma perché sento questo tremendo impulso di essere così cattivo con Taehyung? Potrei semplicemente ignorarlo, e invece mi sento irritato da ogni frase che dice e azione che compie.

Jimin, forse accorgendosi del mio stato d'animo, apre la bocca, sebbene in imbarazzo, e risponde alla domanda.

«Hai sentito b-bene» afferma, alleggerendo completamente l'atmosfera che si era creata. Grazie, Jimin. «Anche la tua intuizione è giusta... Insomma, ho fatto fatica a riprendermi e per camminare normalmente ci è tutta la mia forza di volontà, più un paio di aspirine...»

«Chim, ti prego» mormoro, perdendo tutto il sentimento di gratitudine nei suoi confronti per rimpiazzarlo col disgusto. È come se i miei genitori si mettessero a parlare dei loro momenti intimi con me, che schifo!

«No, per piacere, continua» insiste Taehyung, e Hoseok si sistema meglio per ascoltare il racconto di Jimin.
Dio, c'è qualcuno a cui piacciono le ragazze in questo gruppo?

«A me» replica Trey, alzando una mano incerto e abbozzando un sorriso, rivolgendosi verso di me. L'ho detto ad alta voce? Aspetta...

«Cosa? Sei etero?!» esclamo, sconvolto.

«Mi dispiace deludere le tue aspettative» risponde, fingendosi offeso.

«Senz'altro deludi me, ma ormai ci sono abituato» si lamenta Taehyung accarezzandogli i bicipiti, sospirando mentre osserva i lineamenti del ragazzo, che ride colpevole. «Peggio per te. Non sai cosa ti perdi.»