24. Perché non fai le cose per bene?

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Chi più di lui, il diavolo protagonista delle mie ultime fantasie sessuali, può dimostrarmi quanto mi sbagliavo?

La prima cosa che noto quando arrivo a casa di Hoseok e me lo trovo davanti sono i suoi capelli. Rossi come le fiamme dell'inferno. Abbasso lo sguardo sulla mia mano smaltata. "Rosso o arancione?" aveva chiesto. Non si riferiva al colore per le unghie. E se lui è il demonio io sono un fottuto peccatore, perché cazzo mi sembra che quella sega non sia servita a niente!?

Vorrei togliermelo dalla testa, perché questo non sono io.

«Allora? Come mi stanno?» mi chiede sorridendo mentre fa un giro su se stesso, per mostrarmi la nuova tinta. Come se ci fosse un colore che potrebbe fare schifo su di lui. Abbasso lo sguardo e- cazzo!

Insomma, chi gli ha detto di mettersi quei pantaloni? Sto sragionando, è vestito in modo totalmente normale, una camicia rossa – quasi trasparente! – infilata in un paio di pantaloni che gli fasciano il culo alla perfezione e credo di aver lasciato il cervello a casa, ad avere il controllo al momento sono i miei ormoni.

«Ho bisogno di bere» dico soltanto, superandolo e facendomi strada in mezzo alla folla. Acqua, ho bisogno di bere acqua. Non posso ubriacarmi, anche se desidero con tutto il mio cuore liberare la mente per qualche ora. Fortunatamente, Taehyung non mi segue. Forse se l'è presa perché non gli ho risposto, ma è meglio così.

«Kook!» dice una voce dietro di me. Hoseok. «Che te ne pare della festa?»

«Hai invitato tipo mezza città in casa tua?» chiedo ridacchiando. «Comunque è una figata, non ero mai stato ad un party così enorme.»

Avevo partecipato a qualche festa – come quella in cui avevo parlato per la prima volta con Tabitha – ma niente a che vedere con questo.

La sala sembra essere diventata una vera e propria discoteca, in cucina è stato allestito un bar che non ha nulla da invidiare al Vixxxen, e in un'altra stanza ho intravisto l'impianto per il karaoke.

«E aspetta, tra un'ora inizierà lo spettacolo» mi spiega, e non capisco cosa intende finché non fa un cenno in direzione di Taehyung. Lo guardo con un'espressione interrogativa, e lui si appresta a darmi una spiegazione. «Il nostro Taetae si esibirà per noi, non so nemmeno come sono riuscito a convincerlo! Ti consiglio di non mancare!»

Io mi consiglierei di andarmene, considerando come ho reagito la prima volta che l'ho visto su un palco e soprattutto prima, quando l'ho visto ad inizio serata.

«Io non-»

«Non te lo perdonerebbe, Kook, fidati» mi interrompe lui, e so che ha ragione. Ho capito, devo solo fare un respiro profondo.














«Allora, cosa ci canti, V?» grida Trey, battendo le mani. Taehyung si volta a guardarci, un sorriso malizioso ad adornargli il volto. Afferra il microfono e per un momento il suo sguardo incrocia il mio, al che mi fa un occhiolino e fa cenno ad Hoseok di abbassare le luci.

«Chiamatemi Taehyung Rabbit stasera» ci esorta ridacchiando, e le persone cominciano ad applaudire e fischiare. Se c'è qualcuno al college che ha trattato male Taehyung, beh, non è decisamente stato invitato. Non so come sia riuscito Hoseok a controllare tutte le persone che sono entrate, ma è questo che mi piace di lui e il resto del mio nuovo gruppo di amici. Si supportano a vicenda e si proteggono l'uno con l'altro. Comincio anche a capire l'atteggiamento di Trey nei miei confronti – anche se basterebbe pensare al mio atteggiamento nei suoi per comprenderlo, probabilmente.

La base di "Why don't you do right" parte e poco dopo Taehyung inizia a cantare. Cado istantaneamente vittima della sua voce, e se riuscissi a staccare per un momento lo sguardo da lui, mi accorgerei di come lo sono anche tutti gli altri nella stanza. Il suo tono basso e sensuale, i capelli infiammati che ondeggiano ad ogni movimento, le sue espressioni mentre si sposta da una parte all'altra della stanza, fermandosi ad incantare i fortunati che si trovano nella sua traiettoria...

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora