dear delivery boy [taekook]

56. Scivoli e scoperte

«Non ho bisogno che mi metti la crema» borbotto, cercando di sfuggire alla presa del mio fidanzato. Ma niente, quando decide qualcosa diventa perfino più forte di me.

«Tutti hanno bisogno della crema solare, Kookie. Hai mai sentito parlare di tumore della pelle?» domanda con tono saccente, costringendomi a distendermi di pancia sul lettino. Mi sembra di sentire mia madre.

Sfilo l'elastico nero dal mio polso e mi lego i capelli in un codino che scopre il mio collo, poi sistemo le braccia sotto al mento e lascio che Taehyung si arrampichi su di me, le ginocchia puntellate ai lati dei miei fianchi.

«Ti sono cresciuti i capelli» mi sussurra all'orecchio, le labbra appiccicate alla mia pelle. Il ricordo di quando me l'ha fatto venire duro con un massaggio si presenta prepotente nella mia mente, e mi mordo con forza il labbro inferiore per cercare di non pensarci.

«Dovrei tagliarli...?» domando, chiudendo gli occhi quando sento qualcosa di freddo posarsi sulla mia schiena. Taehyung comincia lentamente a spalmare la crema sulle mie spalle e sulla mia nuca, scendendo poi tra le scapole.

«No. Mi piacciono così» risponde, scendendo sempre più in basso.

Taehyung muove leggermente il bacino per distribuire meglio la lozione sul mio fondoschiena, e lo so che non dovrebbe esserci nulla di sensuale in tutto questo, ma riesco a sentire il peso del suo corpo che gravita su di me, il suo sedere a contatto col mio, quel finissimo pezzo di stoffa che indossa non è abbastanza per dissimulare le sue forme, e il suo sesso preme contro la mia pelle.

Prima che possa lasciarmi andare a queste sensazioni per niente caste, sento una risatina provenire da due lettini più in là. Giro la testa e vedo Amy che chiacchiera con Tabitha e Ravi, probabilmente i tre stanno facendo amicizia e il mio collega sembra particolarmente interessato alle parole della bionda.

Il mio ragazzo si irrigidisce, probabilmente dopo aver seguito i miei movimenti.

«F-forse è meglio se continui da solo» farfuglia impacciato.

Il mio sguardo incrocia quello di Ravi, che si è voltato verso di noi, forse sentendosi osservato, e ora ricambia incuriosito.

«Tae...» mormoro.

«È una bella giornata, non voglio rovinarla» sussurra sopra di me.

Lo capisco. So che ha paura dei commenti di Ravi, e di quelli di Amy. Nonostante entrambi si siano scusati con lui, pensa ancora che a loro non vada bene il fatto che stiamo insieme perché siamo due maschi. Che magari non diranno niente, ma dentro di loro saranno disgustati dal nostro comportamento.

Sento il peso di Taehyung abbandonare il mio corpo, mentre si solleva da me, ma sono più rapido di lui.

Mi giro su me stesso, trovandomi faccia a faccia con lui, e lo tengo fermo prendendolo per il polso con una mano. Con l'altra lo afferro da dietro alla nuca e lo tiro verso di me, intrappolandolo in un bacio a stampo. Cerco di approfondirlo, leccandogli le labbra, ma Taehyung fa resistenza.

«Ci stanno guardando-»

«Lascia che guardino» lo interrompo. «Sono venuti qui con tre coppie omosessuali, e questo è quello che vedranno per tutto il giorno.»

«Ma-»

Questa volta le sue parole sono interrotte da un fischio.

«Ehi, piccioncini! Volete che vi lasciamo soli o mettete su uno spettacolo?» commenta ridacchiando Amy. Per la prima volta, dalle sue parole non traspare la solita acidità. Torno con gli occhi su Ravi, e lo vedo divertito quanto lei. Nessun disgusto aleggia nei loro sguardi, nemmeno un po'.