45. Esorcizzare il demone

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Come ci sono arrivato a questo punto? Non riesco ancora a crederci. Mi rigiro nel letto come una larva, mentre continuo a insultarmi mentalmente. Se volevo che Taehyung mi odiasse, posso star certo che dopo questa sera il mio desiderio sarà esaudito.

Si ricorderà di me come il peggior fidanzato della storia, altro che il suo ex!

Ma a pensarci bene, anche questo è accaduto a causa del suo stramaledetto ex - e della mia dannata insicurezza quando si tocca questo argomento, ma ho deciso di addossare la colpa totalmente a questo sconosciuto per poter dormire meglio la notte.

Mi arriva un messaggio da Jimin, e non ho il coraggio di leggerlo, anche se so esattamente cosa c'è scritto: è tutto pronto, ed è quasi arrivato il momento.

🌈🌈🌈

«Taehyung, vieni a vivere con me.»

In un certo senso, sono orgoglioso di me stesso, per aver tirato fuori le palle e averglielo chiesto - più che altro la mia era una supplica, ma dettagli.

Taehyung poggia i palmi contro il mio petto e si scosta da me, così che i nostri sguardi possano intrecciarsi. I suoi occhi sono spalancati, la bocca dischiusa dallo stupore, e non riesco a capire se sia una cosa positiva o negativa. L'ho lasciato senza parole, e un po' me lo aspettavo, ma è tanto brutta l'idea di lasciare l'appartamento di Seokjin per venire a stare da me? L'ha detto lui che voleva andarsene...

Sto per ritirare le mie parole, per costringermi ad una risata vuota che dissimuli il mio imbarazzo, per poi dirgli che no, non dicevo sul serio, ma lo aiuterò a trovare un posto che possa soddisfarlo, certamente non un appartamentino inutile e sciatto come il mio, perché Taehyung merita più di tutto questo-

«Avete finito di tubare davanti al mio locale?»

Le parole di Seokjin mi risvegliano, e io scuoto la testa, mandando in tilt il mio sistema nervoso.

Una risata forzata lascia le mie labbra, mentre metto distanza tra me e Taehyung.

«No! È meglio che lui stia qua, cioè-»

Non finisco la frase, penso di aver mescolato tutte le battute alternative che avevo creato nella mia testa, senza riuscire a dire qualcosa di sensato. Seokjin mi guarda stralunato, e così anche Taehyung, che dopo un attimo scoppia però a ridere.

«Ma che stai dicendo?» commenta accarezzandomi il volto, prima di tirarmi a sé per lasciarmi un bacetto innocente sulle labbra. Non riesco ad assaporarmi il gesto, perché lui si stacca subito e si gira verso il proprietario del Vixxxen.

«Scusa, Jinnie. Arrivo subito. Buonanotte, ragazzo delle consegne» dice poi rivolgendosi a me con un occhiolino, prima di andarsene senza più voltarsi indietro.

Io resto come un ebete in piedi davanti alla macchina per qualche minuto.

E qui cominciano i rimpianti. Come mi è saltato in mente di chiedergli di vivere con me, quando stiamo insieme da così poco tempo?

Non faccio che domandarmelo per tutta la notte.

Quando mi sveglio, ho già pronto il discorso da fare a Taehyung appena lo vedrò al campus per rimangiarmi ciò che ho detto ieri sera.

Ma Taehyung non c'è.

«Ah, Taetae ha una visita oculistica stamattina, quindi non ci sarà» mi spiega Hoseok. «È successo qualcosa?» domanda studiando la mia espressione.

«Era davvero il suo compleanno la settimana scorsa?» controbatto io, osservando l'occhiata che si scambiano i suoi tre amici, prima che Namjoon annuisca con un cenno del capo. «Perché nessuno me lo ha detto?»

dear delivery boy [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora