Accorgendomi che i mugugnii, che provenivano da una parte del giardino erano di Francis, con una ragazza; decido di andarmene. Mentre lui tenta di scusarsi rincorrendomi.
Tornata dentro la mischia, mi affretto a cercare le mie amiche e con mia "sorpresa" noto che anche April, sia impaziente di andarsene.
Subito dopo viene a raggiungerci Mirna, anche lei la pensa come April.
Usciamo, ci mettiamo in macchina e andiamo via.
Dopo vari chilometri, arresto l'auto in uno spiazzale e chiedo ad April che è seduta accanto a me, sul sedile passeggero:
« April, a te che cosa è successo che anche tu, te ne sei voluta andare? »« Vi ricordate, quando avevo le mani appiccicose dal ponche? Ebbene, mentre andavo a lavarle, ho sentito dei lamenti, nella stanza accanto. Uscendo dal bagno, credendo che fosse qualcuno che stesse male, sono andata a bussare, ma non ha risposto nessuno. Quando ho aperto la porta, ho visto quel bastardo di Alek, con una ragazza. Quando lui, si è accorto di me, si è precipitato a darmi spiegazioni. Ma io non ho voluto sentire niente e gli ho chiuso la porta, schiacciandogli un piede. E il resto lo sapete! »
Quando chiedo a Mirna, mi risponde una cosa simile.
Nel frattempo, notiamo che Josie è silenziosa, e allora immaginiamo che anche a lei, deve essere capitata una cosa analoga.
A quel punto ci diciamo:
« I nostri ex ragazzi, sono dei gran bastardi! E non dobbiamo sprecare nessuna lacrima per loro, quindi siamo uscite per divertirci... Proseguiremo a farlo! Adesso ce ne andiamo in un locale e continuiamo la festa per conto nostro! »Infatti, la prima cosa che faccio; scendo dalla vettura e tiro giù la cappotte. Subito dopo risalgo, metto la musica a tutto volume e via per le strade di New York, a pensare di infilarci in uno dei locali.
Mentre percorriamo le strade illuminate, dai fari delle altre vetture e dei negozi e locali ancora aperti, attira la mia attenzione la luce colorata di un locale, dal nome "Flashdance".
Esclamo gridando dalla gioia:
« GUARDATE LÌ, RAGAZZE! QUEL LOCALE CI STA CHIAMANDO! ANDIAMO! »
Siamo tutte pronte e gasate. Ci infiliamo in questo posto. Già entrando, notiamo molti ragazzi che ballano, ridono e bevono.Mi distanzio un secondo dalle mie amiche, pregandole di attendermi, e chiedo alla barista, che tipo di bevande servono, lei mi risponde:
« Quello che vuoi, dall'alcolico, all'analcolico» la ragazza dai capelli biondo platino, raccolti in uno chignon sulla testa, dagli occhi ambrati e carnagione chiarissima; mi fa notare che in quel locale servono qualsiasi cosa.Ordino cinque birre e dico alla ragazza di farmele portare al tavolo. Raggiungo le mie amiche e cerchiamo un posto dove sederci.
Quando lo troviamo ci accomodiamo e intanto che attendiamo la nostra ordinazione, osserviamo i ragazzi ballare in pista, sotto i riflettori che emettono luci psichedeliche. Senza distogliere lo sguardo dall'obiettivo, propongo alle mie amiche di gettarci anche noi nella mischia e di lasciarci alle spalle lo sgradevole episodio avvenuto poco prima.
Nessuna delle quattro, sembra non averne alcuna voglia, nonostante non siano giù di morale, preferiscono rimanere sedute a chiacchierare.
April, increspando le labbra in un sorriso amichevole, afferma:
« Al momento, non ho proprio tanta voglia di ballare. Se tu invece, vuoi farlo, vai pure a scatenarti. Non preoccuparti per noi! »Mi alzo dal divano di raso rosso, e a ritmo di musica avanzo verso la pista.
I colori fluorescenti dei faretti, che adornano la sala, mi investono immediatamente.
La musica che avvolge l'atmosfera, "Open " dei "Threelights," mi provoca un emozione fortissima, a tal punto da perdermi tra le note di quella canzone e cominciare a ballare.Mi lascio trasportare da questa fantastica sensazione, scatenandomi con sfrenatezza sulla pista. Volteggio su me stessa, agitando le mani verso l'alto.
Ancheggio i fianchi con movimenti lenti e sensuali.
Sentendomi osservata, di scatto mi volto, notando di essere eccepita da un bel ragazzo; capelli rossi raccolti in una coda lunga, occhi viola tonalizzato dal blu. Abbigliato da una camicia rosa, gilet e pantaloni blu notte; dal fisico prestante.
Continua a tenere lo sguardo fisso su di me, squadrandomi da capo a piedi, abbozzando un sorriso, poggiato al bancone dell'angolo bar.
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NEVER ENDING STORY (IN CORSO)
FantasyQuesto sembra essere l'introduzione o la descrizione di un romanzo o di una serie di racconti. Si tratta di una storia di amicizia tra cinque ragazze che si stanno preparando per il loro ballo di fine anno dopo aver appena completato il loro diploma...