Per tutta la notte, senza perdere un solo attimo ci siamo amati costantemente.
Anche se lei ha il timore che da un momento all'altro, possa tornare suo marito.Al sorgere del sole, ci ritroviamo vicini l'uno con l'altra, distesi sopra le lenzuola di seta rosse. La tengo stretta a me, avvolgendola tra le mie braccia.
Lei ancora con gli occhi a fessura, accosta il suo viso al mio e in quel momento ci doniamo un tenero bacio del risveglio.
Poso l'indice sul suo nasino, con il palmo della mia mano e in quell'istante, abbozza un dolce sorriso.
« Buongiorno April! »
« Buongiorno Castiel! Detesto dirti questo, ma devi andartene e alla svelta... perché mio marito potrebbe tornare da un momento all'altro! »
Esorta assumendo un espressione inpensierita in volto, scostandosi bruscamente da me.
« Lo capisco, tranquilla. D'accordo allora, me ne vado. Ci vediamo dopo "dolce angelo"!»
A quell'affermazione, frettolosamente prima di svanire nel nulla, le lascio un bacio a stampo per poi sparire in un battito d'ali.APRIL
Mi è dispiaciuto tanto mandarlo via, ma dovevo farlo. Se Piet, scoprisse una cosa del genere finisco nei guai.
Castiel è innamorato di me e io, non voglio essere la causa della sua sofferenza.
Perciò è meglio se non ci vediamo più... ciò che è accaduto stanotte è stato solamente un errore che non accadrà nuovamente.
Anzi, non mi sono neanche resa conto di nulla, visto che ho perso completamente il controllo.
È come se una strana forza soprannaturale, si sia presa possesso del mio corpo e mi abbia indotto a fare questo. "Mentre mi si affollano mille pensieri nella testa, il rombo del motore della macchina di Piet perviene alle mie orecchie, sollazzandomi improvvisamente.
Frettolosamente infilo una vestaglia di raso rosa, portandomi in cucina mi appresto a preparare un buon caffè.
Lui intanto fa il suo ingresso in sala da pranzo, osservandomi con sguardo indagatorio, accostandosi a me dandomi un bacio sulla guancia annuncia:
« Buongiorno April, spero che tu non abbia sentito troppo la mia mancanza! »
Afferma con sarcasmo, sedendosi sulla seduta.
« Perdonami per stanotte, davvero, ma devi anche comprendere che in fin dei conti, io e te, non ci conosciamo affatto... e non mi sento a mio agio, se prima non prendo una certa confidenza! »
Gli porgo la tazzina del caffè, e senza degnarmi di un minimo sguardo con indifferenza si porta il piccolo recipiente alle labbra, sorseggiando la sua calda bevanda.Senza proferire alcuna parola, accosto la sedia di fronte a lui, prendendo le sue mani gli comunico:
« Ti prego Piet, ascoltami... cerca di metterti nei miei panni. Al momento non provo nulla per te, ma se magari mi saprai rispettare, più avanti sicuramente potrei innamorarmi di te! »
Volge lo sguardo verso di me, affondando i suoi oceanici occhi nei miei replica furioso:
« COME PUOI DIRE UNA COSA SIMILE!? TU SEI MIA MOGLIE, NON PUOI COMPORTARTI COSÌ. SE IL MATRIMONIO NON SARÀ CONSUMATO, ENTRO OGGI CHIEDERÒ L'ANNULLAMENTO, SARESTI LIBERA, MA TUO PADRE, POTREBBE TROVARSI IN GROSSI GUAI!»
Alle sue ultime parole pronunciate, un groppo alla gola si insinua in me e mentre i miei occhi si colmano di lacrime.
Non posso pensare che mio padre, a causa mia potrebbe morire. Anche se si è comportato veramente male nei miei confronti, è pur sempre mio padre... non posso permettere che gli succeda nulla di grave! "« Ti prego, non mettere di mezzo mio padre! Lui, anche se è responsabile del nostro matrimonio combinato, non voglio che venga coinvolto in questa storia!»
Sul suo volto si forma un sorrisino cinico e in quel momento incrociando le braccia sul petto, con freddezza afferma:
« Se non vuoi vedere tuo padre morire davanti ai tuoi occhi, pensaci bene... April! »
Chino il capo rassegnata, con espressione dolente in volto, con un filo di voce enuncio:
« D-da oggi comincerò a comportarmi da vera moglie! »
« Bene, hai preso la decisione giusto cara!»
Stiracchia le braccia sbadigliando, annunciandomi:
« Ho bisogno di fare una doccia... sono proprio a pezzi! E ho bisogno di rilassarmi! »
Dall'ultima frase appena pronunciata, recepisco il messaggio ( ovviamente non ha voluto dirmelo apertamente, ma io da persona intelligente la quale sono, ho recepito perfettamente il messaggio).Giunge di fronte la grande stanza da bagno, si libera di tutti i suoi indumenti ed entra in doccia.
« Tesoro vieni qui! »
Mi richiama nel momento che io sto per rifugiarmi in camera mia, per allontanarmi da lui. Ma per mia sfortuna, non posso rifiutarmi.
Lentamente mi avvicino all'entrata della doccia, e proprio in quell'istante, lui mi prende delicatamente per mano, fiondandosi di scatto sulle mie labbra.
Posiziona la sua mano sul mio fianco, mentre scioglie la cintura della vestaglia che indosso.
Io rimango dinnanzi a lui, inerme continuando a guardarlo negli occhi.
L'indumento cade giù sino alle mie caviglie e subito dopo anche le mutandine.
Poggio entrambe le mie mani, per nascondere i seni, mentre lui dolcemente tentando di tranquillizzarmi cinge i miei fianchi, appropinquandomi alla parete fredda.
Lascivo lascia dolci baci sul mio collo, e nel mentre con destrezza palpeggia i miei seni.
« April, non devi vergognarti di me, sono tuo marito! »
Mi ritraggo da lui, togliendo le sue mani dal mio corpo.« Che ti prende? »
Mi domanda adirato in volto, per averlo interrotto sul più bello.
« M- mi dispiace, ma non sono a mio agio, in questo momento! »
Si porta una mano tra i suoi capelli corvini e con espressione furiosa dichiara:
« ADESSO BASTA! NON TROVARE ALTRE SCUSE! TU SARAI MIA E NON PUOI RIBELLARTI! »
Di scatto con istinto animalesco, mi afferra dai polsi, scaraventandomi verso il basso.
« NO PIET! NON MI PIACCIONO QUESTI ATTEGGIAMENTI! CON LA PREPOTENZA NON OTTERRAI MAI NULLA DA ME! »
Scocciato si scosta da sopra il mio corpo, affermando incazzato:
« VATTENE! »
Raccolgo la mia vestaglia dal pavimento, correndo tra le lacrime, raggiungo la stanza gettandomi a peso morto sul giaciglio.PIET
Sono stufo di essere respinto ogni qualvolta tento un approccio con lei.
Ho bisogno di cambiare aria, magari dopo un buon viaggio d'affari avrò le idee più chiare e deciderò il da farsi.
Sì, non è una cattiva idea!
Dopo essere uscito dalla doccia, mi appresto a vestirmi; indosso giacca blu, cravatta viola, camicia verde chiaro e pantaloni in tinta. Cospargo i miei capelli di gel e successivamente, preparo il trolley deponendo tutto ciò che possa servirmi per il viaggio; ricambi di vestiti, effetti personali, documenti e quant'altro.
Mi dirigo nella mia stanza, ( dovrei dire la nostra stanza, ma visto che io sto per andare via, resterà la sua camera).La trovo inginocchiata con entrambe le mani sul letto, non appena si accorge della mia presenza, volge lentamente il capo verso la mia direzione chiedendomi:
« Stai andando via? »
« Partirò e starò via per lungo tempo. Tu nel frattempo sarai libera di fare ciò che vuoi e poi ho intenzione di chiedere l'annullamento! »
Sgrana gli occhi e in quel momento per tranquillizzarla, prima che lei possa pronunciare alcuna frase io la precedo:
« Rasserenati... a tuo padre non verrà fatto alcun male! Sei libera ormai! Addio e ti auguro di essere felice com'è che meriti! »
Abbozzo un sorriso e subito dopo trascinando il trolley con me, mi avvicino alla porta e in quel momento lei, scalza si precipita immediatamente da me, abbracciandomi e con le lacrime agli occhi mi ringrazia:
« Grazie Piet, sono felice che abbia fatto chiarezza nel tuo cuore! È un gesto generoso da parte tua e scusami per... »
« Non scusarti di nulla, anzi scusa me! Comunque adesso io vado, addio! »
Dopo esserci abbracciati per qualche secondo, lascio la mia villa, salgo sulla vettura e parto alla volta dell'aeroporto.
Nel momento in cui sto guidando, il dolce viso di April si presenta nei miei pensieri... immediatamente guardandomi allo specchietto retrovisore pronuncio:
« È giunto il momento di riprendere possesso della mia vita... chissà cosa mi riserverà il destino? Anche se mi ero innamorato di lei, devo lasciarla andare... È stato bello conoscerti April, ma devo abbandonare il tuo pensiero. Spero troverai qualcuno che sappia renderti felice come meriti! »
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NEVER ENDING STORY (IN CORSO)
FantasyQuesto sembra essere l'introduzione o la descrizione di un romanzo o di una serie di racconti. Si tratta di una storia di amicizia tra cinque ragazze che si stanno preparando per il loro ballo di fine anno dopo aver appena completato il loro diploma...