In quella notte buia e tempestosa, ai piedi di una collinetta dove era sito il cimitero, in una parte nascosta del luogo sacro, due scienziati venuti da una città sconosciuta, dopo essere stati a conoscenza da fonti certe, delle morti avvenute di recente, decidono con convinzione di tentare l'impossibile e restituire alla vita tutti quei giovani. Iniziano la procedura con Heather ;la ragazza travolta in una rapina e uccisa per mano di uno degli aguzzini di quella banda - frapponendosi fra l'anziana donna e i tre uomini mascherati, accorre in suo aiuto e compie un gesto altruista sacrificando la propria vita per quella della donna.
Gli Odine, silenti attendevano chinati sopra il terreno umido e freddo, impazienti di assistere a un fenomeno paranormale.
I fenomeni della natura temporaleschi, si manifestavano fra le tenebre oscure della notte; un bagliore emesso dai lampi si contrapponeva prepotentemente sull'altura ove si ergeva quel luogo sperduto e insidioso; quel posto lugubre, tetro e sinistro, dove erano custoditi i feretri dei defunti ed erano destinati a trascorrerci l'intera eternità, sembrava pervaso da una strana atmosfera opprimente che si abbatteva sull'intera montagnola.Il terreno si sgretolava poco a poco e i due Odine, rimasero immobili, in attesa a guardarsi intorno con gli sguardi pieni di paura, rannicchiati su sé stessi; erano terrorizzati all'idea, che qualcosa non fosse andato come avevano programmato e temevano il peggio.
« Odine, cosa possiamo fare?! » lo interroga agitato; il vento costante diveniva sempre più burrascoso e violento.
« NON TEMERE, NON SUCCEDERÀ NULLA DI IRREPARABILE, DOBBIAMO SOLAMENTE ATTENDERE E SPERARE CHE TUTTO VADA COME STABILITO! » cercava di rassicurare l'altro, ma nella sua voce non risuonavano affatto parole tranquille.
Il corpo della giovane si stava lentamente ricomponendo; la pelle assumeva un colorito roseo e i lunghi capelli biondi, presero vita, come anche i suoi occhi castani da vitrei divennero nuovamente di un azzurro tenue all'interno e le pupille non erano dilatate.
I due uomini anziani, restarono ancora fermi per qualche minuto ad osservare ogni movenza della donna, con i cuori galoppanti di gioia e un sorriso soddisfatto increspò le loro labbra, ammirati da ciò che si stava verificando in quel momento.
Heather, si ergeva di fronte a loro; indossava una semplice veste bianca di seta; avanza scalza verso i due con andatura lenta. Non proferiva alcuna parola, si limitava solamente a camminare sul terreno umido e percepiva dei brividi percorrere tutta la spina dorsale, avvertendo dei tremori gelidi in corpo.
Si ricoprì rapidamente con entrambi i gomiti, portandoli all'altezza dei seni cercando di infondersi calore, passando le mani sopra le spalle.
« Ben risvegliata Heather! » esclama odine dalla camicia hawaiana, cercando di spronarla a dire qualcosa.
La ragazza alternava lo sguardo dai due, all'empireo sino a posarlo verso il basso, ritrovandosi a fissare delle lapidi tombali.
Esterrefatta fa un passo indietro, terrorizzata da tutto ciò che la circonda, sgranando gli occhi di colpo; non aveva ancora pronunciato nessuna parola.Uno degli Odine, la sorregge immediatamente, prendendola dalle spalle, ma ancora una volta la donna di scatto si distanzia dagli uomini, fissandoli ostile e spaventata al tempo stesso.
« C- Chi siete!? Cosa ci faccio qui!? » furono le prime parole che vennero pronunciate, in seguito al risveglio; la sua voce era flebile e debole al tempo stesso.
« Noi siamo quelli che ti hanno rest... » il cugino arresta d'acchito Odine, dalla tunica esthariana, portando una mano sulla bocca per impedirgli di continuare la spiegazione, altrimenti avrebbe sicuramente sconvolto l'esistenza della giovane.
« Vedi, Heather... Ecco noi siamo, lo so non è affatto facile credere ad una cosa del genere, ma mi è dato dirtelo, hai il diritto di essere a conoscenza della tua condizione» prese le mani della bionda, che ritrasse velocemente, rifiutando qualsiasi gesto venisse fatto. Odine, procede nella sua spiegazione, sperando di non traumatizzarla e di non sconvolgerla a tal punto.
« Per farla breve, noi due siamo gli scienziati che ti hanno concesso una seconda possibilità! Ovvero, la possibilità di tornare a vivere. Tuttavia, eri morta, ma adesso grazie a noi, potrai vivere e costruire il tuo futuro insieme all'uomo che ami e ovviamente riabbracciare i tuoi cari!» conclude brevemente Odine, accennando un sorriso, mettendola al corrente sulla sua condizione precedente.
Heather, dalle parole appena professate dal professore, non riesce a pronunciare parola alcuna, restando a guardare entrambi con visibile sgomento in volto e gli occhi sgranati per ciò appena udito. Pensando fra sé e sé "I- io ero morta!? Ma allora come avrei fatto a tornare alla vita!? Ciò che è morto, rimane morto non torna dall'aldilà, non risorge dalle ceneri! Che stregoneria sarà mai questa!? Ma qualunque essa sia, sarò grata per l'eternità a questi due scienziati per avermi restituita alla vita, potrò finalmente riabbracciare la mia famiglia; mia sorella, i miei genitori anche se sicuramente gli sarà impossibile crederci, ma saranno anche felici di vedermi. Come anche i miei amici e lui... Robert, chissà come starà, ma immagino che sentirà moltissimo la mia mancanza."Per qualche attimo Heather, assorta nei suoi pensieri si era estraniata completamente dal resto del mondo e dalle persone che gli stavano davanti. Non poteva fare a meno di porsi mille quesiti nella sua testa e di essere entusiasta e incredula nel pensare che potrà ritrovare i suoi familiari e correre fra le braccia del suo amato.
« Heather! » la richiama uno dei due, per farla tornare immediatamente alla realtà.
« Grazie, grazie! Non smetterò mai di ringraziarvi per ciò, non posso credere di essere viva! Se non fosse stato per voi, sicuramente non sarei qui adesso! Grazie di vero cuore! Non so neanche come dovrei sdebitarmi » afferma entusiasta, con gli occhi brillanti di gioia e un sorriso smagliante, mentre stringeva ad entrambi le mani in segno di riconoscenza; le lacrime solcarono sul suo bellissimo volto - quelle erano lacrime di gioia, era impossibile credere a tutto ciò. Temeva che fosse soltanto un sogno dal quale si sarebbe risvegliata, ma quando si diede un pizzico allora realizzò che ciò che stava vivendo era tutto reale e sorrise incredula.
« Noi siamo felici di essere riusciti nel nostro intento, e ovviamente contenti per te, avevamo il sentore che tutto non sarebbe andato come sperato e ti saresti risvegliata in diverso modo. Ma fortunatamente, i nostri dubbi erano infondati» confessa Odine esthariano, con la voce colma di gioia, non solo per essere riusciti nel loro esperimento ma anche sollevato dalla situazione; temeva che al posto di Heather si sarebbe risvegliata una creatura famelica e incapace di intendere e di volere; ovvero uno di quei morti viventi che si vedono ogni giorno in film di fantascienza.Heather, all'ultima parola pronunciata dallo scienziato, rimase perplessa e con il cuore che pulsava fin dentro le orecchie, afferma con la voce tremante:
« Non c'è il rischio che io possa subire variazione di questo genere, giusto?! » domanda terrorizzata, deglutendo a fatica.
« Assolutamente no, rasserenati, non pensare questa eventualità! » la rassicura Odine, dalla camicia hawaiana.
« Mi fido di voi, dottori! Ma avrei ancora una domanda... Come farò, con i miei familiari, i miei amici e tutte le persone che amo compreso il mio fidanzato? Non crederanno mai che io sia tornata in vita... Come farò a mostrarmi in giro? » raggiunge il cuore della situazione, senza nessun giro di parole interrogando entrambi con dubbiezza, non potendo fare a meno di temere per la loro reazione. Come avrebbero reagito Robert e gli altri, quando avrebbero finalmente rivisto Heather?« È proprio questo il punto infatti, come faremo adesso? » domanda nel panico Odine dalla tunica al cugino sottovoce, senza farsi udire da Heather.
« Dovremmo ricorrere alla perdita di memoria! Altrimenti la gente nel rivederla potrebbe sconvolgersi e non sappiamo quale sarà la loro reazione! » asserisce con la voce intrisa di preoccupazione.
« Non possiamo fare altro, che rivolgerci alle entità superiori! Dovremmo richiamare la strega Edea, oppure rivolgerci direttamente alle forze supreme! » afferma con convinzione, grattandosi il mento barbuto, lisciando i baffi neri lunghi.
« Non abbiamo altra scelta... Dovremmo chiedere aiuto ai Seed e recarci alla casa di Edea!»
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NEVER ENDING STORY (IN CORSO)
FantasyQuesto sembra essere l'introduzione o la descrizione di un romanzo o di una serie di racconti. Si tratta di una storia di amicizia tra cinque ragazze che si stanno preparando per il loro ballo di fine anno dopo aver appena completato il loro diploma...